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Daniela • 7/05/24 10:46 Gran Burattinaio - 5946 interventi
x Zender,da inserire in nota: remake de La donna di sabbia del 1964. Inoltre su IMDB è segnalato come film tv
Ma non è un remake però, di sicuro non ufficiale. Non ho visto il film giapponese a cui fa riferimento, ma credo abbiano preso in prestito alcune idee e basta, oppure copiato.
quella di danyta è un'eccellente intuizione perché lo ricorda per più di un verso ma effettivamente mi sembra scavalcare le intenzioni del regista, al più si può parlare di remake involontario o criptoremake, ma che sia ufficiale ho qualche dubbio. bisognerebbe magari controllare se il regista l'ha dichiarato in sede d'intervista
Daniela • 28/05/24 00:34 Gran Burattinaio - 5946 interventi
Schramm ebbe a dire:
al più si può parlare di remake involontario o criptoremake,
Remake involontario? Conosco bene La donna di sabbia e la trama di questo film rispetto a quella del film giapponese è troppo simile per poter parlare di remale involontario: a parte la diversa ambientazione (in pieno deserto invece che sulla riva del mare) e la sostituzione degli abitanti del villaggio con dei ragazzi semi-selvaggi, la situazione in cui si viene a trovare il protagonista, le dinamiche che si sviluppano tra lui e la donna e anche l'evoluzione della vicenda sono identiche. Non ho letto le dichiarazioni del regista in proposito ma, se non ha fatto alcun riferimento a La donna di sabbia (il film oppure il romanzo di Kobo Abe da cui lo stesso è tratto), allora a mio parere si può parlare di plagio.
non dico che non ci siano cromosomi narrativi e tematici comuni, ma tutto è possibile, d'altronde anche il regista di squid game spergiurava di non conoscere as the gods will manga né film... devo comunque ammettere che io lungo la visione non ci ho affatto pensato. il primo intertesto che mi ha fatto gong fin dalla primissima immagine (il bambino che sgranocchia il ditino) è stato il craven collinare. per propaggine wolf creek e wrong turn. col tutto che ho adorato la donna di sabbia. però senz'altro quella che hai tracciato con teshigahara è una parentela più che legittima.
Ho trovato un'intervista del regista in cui dichiara:
"Nel raccogliere le idee mi sono ispirato molto a “La donna di sabbia”, un romanzo giapponese di Kobo Abe, che ha come protagonista un uomo confinato in una fossa di sabbia. Il mio film va in una direzione molto diversa, parte da lì e poi va da un'altra parte."
Daniela, Schramm
Dave hill
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