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Discussioni su Sun choke - Film (2015)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/08/18 DAL BENEMERITO BUBOBUBO
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Quello che si dice un buon film:
    Pumpkh75
  • Non male, dopotutto:
    Bubobubo, Schramm

DISCUSSIONE GENERALE

4 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Pumpkh75 • 30/06/22 14:17
    Archivista in seconda - 438 interventi
    Raramente suggerisco titoli, ma ho la sensazione che questo possa piacere a molti utenti anche più di quanto da me gradito.

    Buttateci un occhio!
  • Schramm • 1/08/22 12:25
    Scrivano - 7810 interventi
    a me non ha minimamente convinto. si salva per furbastro impianto estetico, ma c'è solo quello. quanto a emozione e coinvolgimento (anche psichico: come puoi sperare di ottenerne dando alla caratterizzazione dei personaggi lo stesso peso specifico dei kellogg's?) la spia è rimasta senza mai un mezzo cedimento sul rosso. mi è puzzato a ogni minuto di operazione enigmatica più per freddissimo calcolo che per vero amore del mistero, le cui risposte (o meglio, prospettive: risposte in arte anche no) non le ha probabilmente nemmeno lo stesso autore, a partire dalla forzatura di un titolo che ha scarsissima attinenza con quanto via via narrato. **!, ma con valore di 6 politico e a patto di viverlo più come un'algida e concettuale videoinstallazione da art gallery che come pregnante sistema rappresentativo.
  • Pumpkh75 • 1/08/22 14:47
    Archivista in seconda - 438 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    a me non ha minimamente convinto. si salva per furbastro impianto estetico, ma c'è solo quello. quanto a emozione e coinvolgimento (anche psichico: come puoi sperare di ottenerne dando alla caratterizzazione dei personaggi lo stesso peso specifico dei kellogg's?) la spia è rimasta senza mai un mezzo cedimento sul rosso. mi è puzzato a ogni minuto di operazione enigmatica più per freddissimo calcolo che per vero amore del mistero, le cui risposte (o meglio, prospettive: risposte in arte anche no) non le ha probabilmente nemmeno lo stesso autore, a partire dalla forzatura di un titolo che ha scarsissima attinenza con quanto via via narrato. **!, ma con valore di 6 politico e a patto di viverlo più come un'algida e concettuale videoinstallazione da art gallery che come pregnante sistema rappresentativo.
    Ragionamento che ci può stare, posso concordare. Eppure per me, che solitamente non sbavo per l'estetica ossessiva che rade al suolo la storia prima ancora di narrarla, in questo caso l' ermetismo oltranzista (e furbetto? può anche essere, ma lo perdono) è stato più fascinazione che repulsione e l'assenza di emozione è a suo modo una forma di coinvolgimento, avendomi permesso di interpretare, domandare e dubitare.
    Nell'ambito delle valutazioni personali, comunque, ribadisco che le osservazioni di Schramm non mi trovano sorpreso.

  • Schramm • 2/08/22 14:12
    Scrivano - 7810 interventi
    io preferisco che la narrazione si ecceda-uccida nel suo (de)formarsi diramarsi rovesciarsi, che si affermi grazie a una negazione in divenire o viceversa. è così che dubbio e senso si moltiplicano concentricamente. se mi dai a monte dei frammenti da ricomporre stai solo facendo il furbo o il pigro, mi stai mettendo in mano lo scatolone di un puzzle o dello scarabeo o la settimana enigmistica e oltre il gradevole ma tutto sommato sterile cruciverbismo non si va. perché se l'enigma è calcolato ha una soluzione certa che non lascia spazio a troppi dubbi o domande. a quella devi arrivare oppure no. un rebus è concepito per essere risolto, mentre mi affascini di più se anziché far giocare le risposte a nascondino parti da qualcosa di già risolto e me ne fai un rebus senza appigli dove ogni soluzione è assolutamente vera come assolutamente falsa e si perde in un cancerogeno tetris potenzialmente infinito o in cubo di rubik cui mancano tre dadi. ma mi rendo conto che lynch si nasce, non ci si improvvisa, e dunque meglio accontentarsi di un ottimo taglio visivo purtroppo un po' sprecato in un'orbita formale così scoperta, che si accomoda sicura di sé nell'etereo a buon mercato incapace di farsi corpo (contundente) muscolo (scattante) fluido (neurotossico). un certo taglio e gusto formale comunque non difettano: vediamo che combina il ragazzo con le prossime avanscoperte.