Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su Small town murder songs - Film (2010)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/08/11 DAL BENEMERITO RULLO
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Davvero notevole!:
    Buiomega71
  • Quello che si dice un buon film:
    Rullo
  • Non male, dopotutto:
    Greymouser, Cotola
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Myvincent, Daniela

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 9/11/19 09:57
    Consigliere - 27521 interventi
    Noir crepuscolare, scarno, vibrante, di rara intensità, sospeso in un limbo che sembra venire direttamente dagli anni 70.

    Pregnante e intensissima opera seconda di un regista che c'ha i numeri, dove le atmosfere fosche e umidicce del paesino canadese non sono molto dissimili da quelle dei Ragazzi del fiume e il ritrovamento del corpo nudo (e villipeso) di Melissa non può non ricordare Laura Palmer.

    Un grandioso Peter Stormare, poliziotto sui generis, perso in crisi interiori, dove perde le bave e sputa sangue, in una redenzione sofferta che lo porta a estraniarsi dal contesto "poliziesco" della vicenda.

    Scandito dai passi della bibbia e dalle straordinarie canzoni spiritual sparate a tutto volume che gettano inquietudine e una forza dirompente notevole, da brutti ceffi che assomigliano a Charles Manson, da una coltre di grigiore che avvolge tutto il film e entra nell'animo, come una staffilata.

    Importa fino ad un certo punto se "succede" poco o nulla, ma è come Donnelly imposta la narrazione (intimista, profonda, dolorosa, lancinante) a dare al film un tocco originale e realistico che rapisce fin dal primo fotogramma (la bellissima sequenza notturna, quasi incubotica, al ralenti, di Stormare, la Hennessy e la Plimpton sulla strada, tra le luci dell'auto della polizia).

    Un piccolo gioiellino da custodire gelosamente, dalla brevissima durata e dalla grandissima profondità psicologica che lascia il segno, come il gelido ritrovamento del cadavere di Melissa e la crisi di rabbia (mista a repressione) di Stormare a tavola con la Plimpton.

    Da recuperare, astenersi chi cerca il solito thrilleretto canonico e convenzionale.

    E' stato , per me, un colpo al cuore ritrovare Martha Plimpton, beniamina del cinema "giovanilistico" degli anni 80, dove presi una cotta adolescenziale ai tempi dei Goonies.
    Ultima modifica: 9/11/19 13:47 da Buiomega71