Rebis • 13/04/12 15:52
Compilatore d’emergenza - 4440 interventiMah, il fatto che Cohen sia uno sceneggiatore prima che un regista non lo esime dall'essere un pessimo sceneggiatore...
Q - Il serpente alato per me è eclatante: ha rimpolpato la storia di dozzine di elementi e distrattori senza per questo rendere il tutto più interessante, fluido o divertente, anzi, l'effetto è proprio quello di un caos che affatica un racconto molto, troppo, convenzionale. Il fatto che il mostro sia (o non sia) una divinità azteca è pretestuoso, così come tutta la complicazione sul pianista fallito che si dà alla rapina: poteva esserci al suo posto uno pterodattilo, King Kong e una donzella urlante, che cambiava? I personaggi e i sottotesti pretendono sempre una cifra in più di quelli di un semplice film horror, ma poi la gestione dei mezzi (pochi) è più goffa di quella di un semplice b-movie:
Stuff, per esempio, poteva essere un film folle, esilarante, e invece è un predicone sulle multinazionali che, per carità, interessa tutti, ma ammazza completamente l'idea - meravigliosa - del gelato assassino rigurgitato dal sottosuolo. Anche ne
I vampiri di Salem aggiunge all'idea di King una cifra sociale - in sostanza sti vampiri sono una comune - che leva tutto il fascino da horror classico al film di Hooper. Idem per
L'ambulanza: idea splendida, svolgimento pedissequo, noioso, moralista.
Baby Killer lo ricordo come un horror romeriano, molto inquietante, ma già allora mi parve noiosetto, quindi immagino che oggi mi sembrerà un pachiderma :)
Mezza pena per il
Masters of Horror: dura poco e non fa troppi danni, ma anche lì alla fine rischia di ripetersi... L'idea però - come sempre - è bellissima ;)
Ultima modifica: 13/04/12 16:03 da
Rebis
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