Passpartù: operazione doppiozero - Film (2019)

Imbarazzante commedia dalla trama confusa, zeppa di personaggi che vanno e vengono sfilacciando una sceneggiatura già poco brillante, che alterna sottotrame a iosa senza avere un vero filo conduttore. La comicità si basa per lo più su equivoci verbali già sentiti mille volte, che solo qualche vecchia volpe del cast riesce a far uscire bene grazie al mestiere. I giovani volti coinvolti hanno una recitazione da teatro parrocchiale e non aiuta una regia molto statica, che pensa solo a fotografare i paesaggi. Incredibile.

Non racconta una storia, che resta un pretesto, ma l’animo umano. Tutto l'impianto narrativo e il montaggio sembrano ispirarsi al neorealismo. Il regista è abile nella direzione degli attori, rendendo i personaggi credibili nella loro amara comicità, senza eccedere in facili ed esasperate caratterizzazioni. La gag è costruita quasi sempre su poche inquadrature che dialogano tra loro e dalla cui collisione semantica scaturisce l'effetto. Un film dal gusto retrò che avremmo voluto vedere in bianco e nero.