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Discussioni su Natale a Beverly Hills - Film (2009) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

64 post
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  • Ale56 • 2/09/09 13:08
    Galoppino - 56 interventi
    In preparazione il nuovo cine-panettone diretto da Neri Parenti ed interpretato da un cast di attori davvero assortiti: l'ormai consolidato Christian De Sica, il ritorno di Massimo Ghini, di Michelle Hunziker e di Sabrina Ferilli e nuovi interpreti estranei ai cine-panettoni: Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi. Ritorna Paolo Conticini, ritorna Emanuele Propizio (Natale a Rio) e c'è una new entry: Michela Quattrociocche (Scusa se ti chiamo amore). Era stata presa in considerazione l'idea di prendere Belen Rodriguez ma è stata rifiutata e secondo alcune indiscrezioni andrà a finire nel pre-cinepanettone di Boldi, di cui non si sa ancora nulla.
  • Gugly • 2/09/09 13:39
    Portaborse - 4712 interventi
    Purtroppo ho letto anche io questa notizia...
  • Zender • 2/09/09 16:40
    Capo scrivano - 49330 interventi
    Ormai si pesca un po' da dovunque, quindi. Mah, non ho proprio idea di che razza di film progettino di fare... Gassman e Tognazzi li vedo più in zona Ghini comunque.
  • Cangaceiro • 2/09/09 16:49
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Ho letto qualcosa e se non sbaglio Gassman e Tognazzi dovrebbero vedersela con la Hunziker, rimpiazzando di fatto De Luigi.
    Credo invece che Ghini invece duetterà ancora con De Sica e nel loro segmento dovrebbero comparire Propizio e la Quattrociocche.
  • Zender • 2/09/09 17:54
    Capo scrivano - 49330 interventi
    Sì certo, intendevo in zona Ghini come tipo di personaggi e attori. Chissà, De Luigi è più comico della coppia di figli d'arte, direi (per non parlare dei due giovincelli).
  • Gugly • 19/12/09 22:38
    Portaborse - 4712 interventi
    Non è uno scherzo...


    Dal sito www.cineblog.it:


    Per Il Governo Natale a Beverly Hills è un film di "interesse culturale"


    "Una notizia che ha già crato un mare di polemiche. Uscito ieri in 800 copie, il cinepanettone 2009 targato DeLaurentiis, Natale a Beverly Hills, è stato riconosciuto, dalla Commissione cinema del ministero con delibera dello scorso 4 dicembre, film di «interesse culturale». Una decisione, attenzione, da confermare, dopo la «visione della copia campione del film». Se la commissione preposta all’erogazione dei finanziamenti pubblici al nostro cinema, confermerà tale decisione, il film potrà accedere a sgravi fiscali (tax credit), il riconoscimento di film d’essai e la possibilità per il distributore di accedere ad un fondo in relazione agli incassi.

    La rivolta, ovviamente, non si è fatta attendere. “Si tratta di un precedente di una gravità estrema“, ha affermato Citto Maselli dell’Anac. “In questo modo, infatti, si permette ad un film, di legittimo e straordinario valore commerciale, di accedere a quei circuiti riservati, invece, ai film italiani ed europei di qualità che soffrono di una visibilità limitata“, ha concluso Maselli. E per i film indipendenti, più piccoli, già di loro penalizzati? Parafrasando il trailer dello stesso Natale a Beverly Hills, di altissimo interesse culturale sin dalle battute… “e se la devono pijà n’der culo tesoro…“.

    Aspettando il parere definitivo della Commissione cinema del ministero, cosa ne pensate voi di quest’incredibile nuova etichetta data al cinepanettone? Da oggi, infatti, dopo 25 anni, scopriamo che è addirittura di interesse culturale."


    certo cul...turale, come no?
    Ultima modifica: 19/12/09 22:44 da Gugly
  • Zender • 20/12/09 09:14
    Capo scrivano - 49330 interventi
    Ahah, che ti devo dire Gugly? Penso che l'etichetta sia ovviamente del tutto fuori luogo, ma penso gliel'abbiano affibbiata per finanziare in qualche modo film che davvero incassano e danno lavoro a un sacco di persone portando commercialmente grande apporto monetario all'agonizzante cinema di casa nostra.
  • Gugly • 20/12/09 09:20
    Portaborse - 4712 interventi
    Certo, però il senso del finanziamento è un altro, allora si cambi la legge.
  • Ciavazzaro • 20/12/09 11:07
    Scrivano - 5583 interventi
    Senza parole...
  • Cotola • 20/12/09 12:36
    Consigliere avanzato - 3931 interventi
    Ah ah ah ah ah ...E' la cosa che fa più ridere [o piangere (secondo i punti di vista)]di tutto il film.
    Ultima modifica: 20/12/09 12:37 da Cotola
  • Gugly • 20/12/09 13:30
    Portaborse - 4712 interventi
    Comunque non c'è che dire; il semplice fatto che sia solo pensato a tale possibilità la dice lunga sul livello culturale pensato per il Paese.

    E' meglio che mi fermo qua....
  • Undying • 20/12/09 13:36
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Certo, però il senso del finanziamento è un altro, allora si cambi la legge.

    Con un bel decreto d'urgenza, magari...
  • Gugly • 20/12/09 13:43
    Portaborse - 4712 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Gugly ebbe a dire:
    Certo, però il senso del finanziamento è un altro, allora si cambi la legge.

    Con un bel decreto d'urgenza, magari...



    Ovvio, è una delle priorità della nazione; che poi non si dia spazio a produzioni che esprimono istanze diverse e nuove ricerche di linguaggio, chissenefrega.

    D'altronde c'è da dire che gran parte del cosidetto cinema d'essai è ancora in mano a vecchi tromboni che spesso partoriscono film indigeribili, quindi da questo punto di vista forse si fa una bella spazzata di pulizia.
  • Undying • 20/12/09 13:52
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Il problema è che, come sempre, non si dà fiducia a nuove leve: penso a Gabriele Albanesi anziché a Federico Zampaglione o Ivan Zuccon.
    Ci vogliono nuove energie e nuovi autori per risollevare il cinema italiano dallo stato di coma profondo e perenne in cui giace.
  • Gugly • 20/12/09 14:02
    Portaborse - 4712 interventi
    Ci vogliono anche nuove idee, modi di veicolarle e modo di acchiappare il pubblico.
  • Undying • 20/12/09 14:10
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Ci vogliono anche nuove idee, modi di veicolarle e modo di acchiappare il pubblico.

    So bene che questo genere riempie le sale in questo periodo e so anche che il buon Zender, al seguito di Markus e molti altri, apprezzano il filone.
    D'altra parte quello che conta è il pubblico e il riscontro al botteghino.
    Così, io e te possiamo menarcela fin che vogliamo, ma se le sale si riempiono hanno ragione Neri Parenti, Vanzina & C.

    Il problema non è nel lecito e logico film di Natale: basterebbe che anche nel restante arco dell'anno potessimo avere occasione di andare a vedere altri film italiani che non siano il solito "debutto d'autore".

    Noi tutti, nel nostro piccolo, possiamo contribuire alla rinascita di una cinematografia di genere: magari acquistando in DVD i film meno riusciti e famosi tipo Smile o Imago mortis (cito questi essendo amante del genere).
    Ultima modifica: 20/12/09 14:13 da Undying
  • Gugly • 20/12/09 14:31
    Portaborse - 4712 interventi
    Cosa si intende per meno riusciti? Io sono alla ricerca di film che per me valgono, i quali però sono difficilmente reperibili e che passano di solito per i circuiti dei cineforum, dopodichè ciccia.

    Esempi:

    Puccini e la fanciulla.

    Manca il cinema medio, quello che non è cinema d'essai ma un onesto svago, che è stato risucchiato dalle fiction.
  • Disorder • 20/12/09 16:27
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Recentemente ho letto un'intervista a De Sica in cui questo addirittura incoronava la Hunziker come ultima 'eroina' della commedia all'italiana,paragonandola addirittura alla Melato...(il sole di Miami deve picchiare proprio forte...)

    Un finanziamento ad un film del genere sarebbe davvero un precedente pericoloso:ben vengano i film comici,i cinepanettoni commerciali ecc,ma non confondiamo la quantità (gli incassi) con la qualità...
  • Cangaceiro • 20/12/09 18:25
    Call center Davinotti - 739 interventi
    I cinepanettoni, solitamente affossati dalla critica, sono sempre stati ritenuti "necessari" perchè forieri di lauti incassi natalizi capaci di rivitalizzare le esangui casse dei botteghini nostrani e di dare linfa al cinema nostrano.
    Proprio per questa loro caratteristica ritengo sia giusto che questi film cammìnino con le proprie gambe, senza aiuti statali, che invece continuerei a destinare alle produzioni più piccole.
  • Zender • 20/12/09 20:03
    Capo scrivano - 49330 interventi
    Ma sì, per carità, la si penso come si vuole. Comunque da quanto ho capito non mi pare che il precedente si sia già verificato. Se è vero che devono ancora vederlo per giudicare penso basterà che gli si mostra la scena di Ghini coperto d'escrementi per far capire come in effetti la cosa risulterebbe quantomeno bizzarra...

    Poi naturalmente liberi di pensarla come si vuole, ovvio. Io è una vita che quando dico che De Sica mi piace, nei "salotti bene", mi becco quando va bene un "Zender, qui mi perdi molti punti..." :) Colpite quanto e quanto più volete, non c'è davvero problema.