Tarabas • 20/12/12 16:15
Segretario - 2069 interventi Essendo un tolkieniano di vecchissima data (per quanto mi consente l'anagrafe), vorrei sostenere un punto.
Il Signore degli Anelli è una, peraltro molto accurata, attualizzazione di un genere letterario antico, la saga epica, un genere a metà (specie nel nord Europa) tra mitologia e tragedia (le saghe nordiche finiscono, bene o male, tutte "male", per così dire).
I film sono, al netto di alcuni buchi imputabili alla eccessiva complessità del materiale letterario di partenza, una fedele trasposizione dei libri di Tolkien (che hanno momenti leggeri, ma per lo più raccontano fatti drammatici).
Dire che si prende troppo sul serio è come lamentarsi del fatto che l'Amleto non fa abbastanza ridere. Il tono può non piacere, ovviamente, ma è il tono dell'opera. Se Amleto non piace, c'è sempre Le allegre comari di Windsor o Molto rumore per nulla (continuando il parallelo shakespeariano).
Lo Hobbit è stato scritto come una fiaba avventurosa, ha un tono molto diverso (ed è anche, a quanto ne so, un lavoro privo di ricerca filologica) e mi aspetterei che questo trovi rispondenza nei film.
Che comunque sono troppi. A quanto ho letto, il primo racconta sostanzialmente l'incontro di Bilbo Baggins coi Nani, cioè un antefatto di poca importanza. E dura quasi tre ore.
Il sospetto è che i contabili ci abbiano messo lo zampino.
I miei due Silmaril.
Ultima modifica: 20/12/12 16:16 da
Tarabas
Fabbiu, Jena, Piero68, Metuant
Scarlett, Belfagor, Bjorn, Sabryna, Smoker85, Viccrowley, Pinhead80, Ryo, Lucius, Hackett, Minitina80, Domila1, Giufox
Kint, Almicione, Mickes2, G.enriquez, Mutaforme, Capannelle, Cloack 77, Rigoletto, Von Leppe, Galbo, Enzus79, Yamagong, Tarabas, Taxius, Vito, Pigro, Magerehein
Puppigallo, Cotola, 124c, Panza, Xamini, Ale nkf, Redeyes
Nancy, Berta61, Harrys, Luchi78