Buiomega71 • 15/03/18 07:40
Consigliere - 27258 interventi Fauno ebbe a dire:
SPOILER
E' vero che fra il pestaggio iniziale e il massacro finale c'è anche un po' di melodramma in cui si parla delle vecchie lotte sindacali di un'industria tessile della regione dei Castelli del Québec e dei licenziamenti in tronco per via dell'ammodernamento, ma in compenso c'è la figura di Gina che si lascia adorare per la sua naturalezza e per la sua duttilità: sembra che lei sappia già tutto sul passato e sul futuro e che sia quasi un'entità piovuta lì per caso, mentre invece è una spogliarellista a contratto settimanale che non si concede a nessuno.
Sarà quando pagherà per questa scelta e le motivazioni che verran date per far pagare l'affronto che fan volare il film alle stelle. Ma il massacro non ha niente da invidiare a nessun altro film; per quello scempio vengono tutti ammazzati peggio dei cani, indipendentemente da chi siano...Ma anche vedere come reagisce lei ti tocca forte: non è una Jennifer che architetta la vendetta pian piano prendendo tutti in trappola...ma quando mai!!!
Se tocca argomenti come lotte sindacali o movimenti politici nelle fabbriche già faccio dietrofront ( ucci ucci sento odor di autorialita' arcanducci), perché a parte, forse, NORMA RAE e SILKWOOD, l' argomento non mi acchiappa, anzi, esattamente il contrario ( mi sembra di capire che i temi sociali di un Martin Ritt vadano a fare un crossover con il rape , come certo cinema, soprattutto francese, dell' epoca sperimentava)
Le vendette architettate da Jennifer credo siano la quintessenza del " rape and revenge", e, da par mio, non c' è ne per nessuno, altroche' ( parlo, ovviamente, dello straordinario e viscerale remake)
Fauno
Herrkinski