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Discussioni su Diabolik - Film (2021) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

46 post
  • Schramm • 20/12/21 17:15
    Scrivano - 7812 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    a tutti rilancio altresì le seguenti domande:
    - Altea di Vallenberg chi la incarna?
    - Gustavo, onnipresente in quasi tutta la prima annata, è contemplato?
    - Che locations sono  state pensate per Ghenf e Clerville?

    perdonate l'indisponente pedanteria, ma DK rappresenta una buona fetta della mia dorata infanzia e piango sangue a liquidator se penso alla finaccia toccata in sorte alla collezione transgenerazionale che mi riempiva armadi soffitta e cantina (oggi peraltro sarebbe valsa una bella carriolata di rubini, non trattandosi di ristampe)...


    Da grande appassionato del fumetto sono corso a vedere il film con un po' di amici del sito non appena approdato in Italia per le vacanze di Natale.
    Innanzitutto le tue domande:
    1) Altea non c'è nel film, ma tieni conto che per 3/4 si tratta di una trasposizione del terzo albo, L'arresto di Diabolik. Altea appare la prima volta qualche numero dopo (Il grande ricatto).
    2)No, Gustavo non appare
    3)Non saprei, Ghelf ad occhio avrei detto Trieste, ma per queste cose meglio lasciare la parola agli esperti.
    Una cosa interessante, a tal proposito, è che il film si svolge nelle note città immaginarie di Clerville e Ghenf, ma nel numero 3 esse non erano ancora state inventate. Nei primi numeri Diabolik si muoveva infatti in città reali e la location principale era Marsiglia. Clerville viene introdotta, se non sbaglio, nel numero Il pugnale cinese.

    Per quanto riguarda i personaggi principali, sono rimasto insoddisfatto sotto tutti gli aspetti, o quasi. Marinelli il peggior Diabolik possibile, incredibile caso di miscasting a cui l'attore, esile e dallo sguardo ben poco minaccioso, cerca di ovviare con una scontata parlata alla John Doe (l'assassino di Seven, non Gary Cooper nel film di Capra). Ginko - Mastendrea ingombrante figura totalmente anticinematografica, una specie di cosplay alla Lucca comics dalla parlata indifendibile. Leone - Eva, pur nei suoi modi e lineamenti lontani dalla fredda finezza del personaggio originale, denota se non altro un minimo di sforzo a livello recitativo, ma anche il personaggio, nella sua costruzione (vanitosa, provocante, che sfida Diabolik con un'aria neo-femminista molto figlia del politicamente correttissimo biennio - purtroppo triennio, forse - covid), non c'incastra nulla con l'Eva dei primi numeri, né con quella più consapevole e sobria dei decenni successivi.
    Paradossalmente, il personaggio che mi è sembrato più vicino al fumetto è quello di Elisabet (rigorosamente senza H finale), nonostante la mediocre interpretazione dell'attrice. Sarebbe bello (ma non accadrà mai, probabilmente) vedere trasposta su celluloide la continuazione del loro rapporto, con Diabolik che si vendica mettendo in scena una finta decapitazione (Atroce vendetta) e lei che, molti anni dopo, si vendica sequestrandolo e torturandolo senza pietà (Nel tunnel della pazzia)

    Grazie anzitutto per le puntuali risposte. considerato l'albo da cui è tratto, si fa riferimento al nom de plume Walter Dorian?
    C'è il passaggio in cui quasi uccide eva strangolandola?
    Si fa cenno all'isola in cui è nato e cresciuto, proprietà e gestione di un potentato criminale e della sua natura di parricida?
    Ultima modifica: 20/12/21 17:31 da Schramm
  • Deepred89 • 20/12/21 19:15
    Comunicazione esterna - 1615 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Deepred89 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:


    Grazie anzitutto per le puntuali risposte. considerato l'albo da cui è tratto, si fa riferimento al nom de plume Walter Dorian?
    C'è il passaggio in cui quasi uccide eva strangolandola?
    Si fa cenno all'isola in cui è nato e cresciuto, proprietà e gestione di un potentato criminale e della sua natura di parricida?

    Riguardo a Walter Dorian, confermo che tale elemento è mantenuto.
    Il passaggio in cui Diabolik afferra Eva al collo non è in L'arresto di Diabolik (ho appena ricontrollato) quindi non c'è, così come tutte le delucidazioni sull'infanzia di Diabolik (che si trovano in Diabolik chi sei, Il tesoro di King e forse anche in un albo successivo).
    L'unica parte che non si rifà a L'arresto di Diabolik (seguito abbastanza fedelmente) è l'ultima mezz'ora con megacolpo, una lunga postilla dell'albo scritta forse appositamente per il film.

  • Lucius • 20/12/21 19:38
    Scrivano - 9054 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    ...una cosa che mi incuriosisce più di ogni altra è proprio la ost, perché in un dodicennio non sono mai riuscito a immaginarmene una consona al fumetto.

    nella mia memoria diabolik significa essenzialmente:
    maschere facciali e congegnerie elettromeccaniche automobilistiche e di design che mission impossible e 007 spicciateme il garage, mini-cilindri spara aghi-avvelenati, imboscate dietro la parete a suon di colpi di taglio sulla gola per far perdere i sensi al destinatario (il famoso "thud!"), il saettar de li corteli (il famoso swiss), gas narcotico a tutt'andare che riempie le stanze nei modi e nei tempi più impensati, connotati cambiati a suon di paraffina, interrogatori sotto penthotal, covi nell'ovunque, rivali di eva, ginko che ha spesso salva la vita proprio grazie a diabolik (che ormai divenuto robin hood infondinfondo gli vuole un gran bene e ha bisogno di lui per autolegittimare il proprio genio criminale: sono tutto sommato, anche somaticamente, due fratelli coltelli), radiocomunicazioni con gli ammennicoli più inauditi (anche superati dai tempi moderni, si vedano i radio-orologi, che avveniristici allora e quasi ordinari oggi al punto che nel rileggere i vecchi albi ti scappa il mappensaunpo'te!), il mistero dell'identità di diabolik che viene quasi rivelata in alcuni albi (in tal senso diverrà un tormentone del collezionista l'albo a colori "diabolik chi sei?"), droghe e veleni di ogni tipologia (curaro e cianuro sugli scudi), tante jaguar ipertruccate e sacrificabili quanti sono gli albi (in alcune storie ne venivano usate anche due o tre), scafi e navicelle-siluro subacquee a un tiro dal covo in caso di accerchiamento.
    la domanda va da sé: quanto di tutto ciò è riesumato dai manetti nel film?!

    poi poi poi:
    marcel MJ ebbe a commentare:
    >>>ginko dirige con grande intelligenza le operazioni della polizia senza mai scomporsi. Come nelle corde del suo interprete, Ginko non alza in nessun caso la voce
    ...ma come no?? :O negli albi sbroccava molto spesso invece, specie verso il finale a suon di tuonanti MALEDETTO! DANNATO! dopo che il nostro gliel'aveva fatta per l'ennesima o quando si allarmava intuendo il suo zampino a fatto ormai compiuto - ricordo anche fior di liti con gustavo e altea. insomma era un personaggio senz'altro lucidissimo e analitico a busso ma non sempre emotivamente composto e controllato. questo proprio no.
    e circa il genere, perché classificarlo avventura e non azione o gangster/noir??

    a tutti rilancio altresì le seguenti domande:
    - Altea di Vallenberg chi la incarna?
    - Gustavo, onnipresente in quasi tutta la prima annata, è contemplato?
    - Che locations sono  state pensate per Ghenf e Clerville?

    perdonate l'indisponente pedanteria, ma DK rappresenta una buona fetta della mia dorata infanzia e piango sangue a liquidator se penso alla finaccia toccata in sorte alla collezione transgenerazionale che mi riempiva armadi soffitta e cantina (oggi peraltro sarebbe valsa una bella carriolata di rubini, non trattandosi di ristampe)...

    andando lievemente off, il mio sogno bagnato legato all'editoria del fumetto restano le cine-trasposizioni dell'ingiustamente dimenticato e oggi quasi irreperibile Sadik (altro che diabolik prima fase, là sì che volarono censure e interpellanze) e più ancora di Wallenstein, ma mi rendo conto che è davvero chiedere la luna nel pozzo...
    Marchingegni, maschere facciali, gas, c'è un pò tutto...

    Ultima modifica: 20/12/21 19:39 da Lucius
  • Reeves • 21/12/21 06:37
    Contratto a progetto - 801 interventi
    Francamente mi sembra di vedere molta prevenzione nei confronti di un film. Intanto, la fedeltà assoluta all'originale non è di per sè un pregio. Poi, la messa in scena mi sembra elegante e distanzia il giusto Diabolik dai supereroi hollywoodiani tutti bum bum bum. Infine, gli attori magari non saranno perfetti ma di emozioni ne comunicano: soprattutto la Leone, algida e assolutamente non politicamente corretta. A proposito, il politicamente corretto non lo ha portato il covid, esisteva ben da prima
  • Capannelle • 21/12/21 09:03
    Scrivano - 3905 interventi
    Reeves ebbe a dire:
    Intanto, la fedeltà assoluta all'originale non è di per sè un pregio.
    D'accordissimo con te e anzi trovo che la sfida più difficile sia indovinarne una possibile ma coerente reinterpretazione, che non stravolga ma non si appiattisca su quanto già conosciamo.

    E poi come per un film storico o di guerra se uno va nel dettaglio troverebbe mille particolari ma i film vengono scritti per un pubblico che quei dettagli non li conosce e deve privilegiare la coerenza d'insieme, dei personaggi rispetto alle pippe dei fini conoscitori del soggetto trattato. Nel rispetto poi, del budget assegnato che potrebbe non gradire il cambio Jaguar a ogni sortita del nostro eroe.

    Comunque se ho ben letto la preoccupazione maggiore era sulla scelta degli attori e sulla caratterizzazione data ai loro personaggi. Cosa che non mette in discussione il valore degli interpreti, ad esempio per me Marinelli è uno dei tre top actors che abbiamo oggi in Italia.

    PS grazie intanto per le risposte per la dodicenne. Mi ha fatto capire che preferisce Tom Holland ma tengo questo di scorta.

  • Didda23 • 21/12/21 09:22
    Compilatore d’emergenza - 5798 interventi
    D'accordissimo con il tuo concetto. Marinelli è decisamente fuori parte, ma questo non toglie nulla alla bravura incredibile dell'attore. Diciamo che risente di una sceneggiatura molto piatta e di dialoghi non proprio eccelsi.
  • Schramm • 21/12/21 11:47
    Scrivano - 7812 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    Deepred89 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:


    Grazie anzitutto per le puntuali risposte. considerato l'albo da cui è tratto, si fa riferimento al nom de plume Walter Dorian?
    C'è il passaggio in cui quasi uccide eva strangolandola?
    Si fa cenno all'isola in cui è nato e cresciuto, proprietà e gestione di un potentato criminale e della sua natura di parricida?

    Riguardo a Walter Dorian, confermo che tale elemento è mantenuto.
    Il passaggio in cui Diabolik afferra Eva al collo non è in L'arresto di Diabolik (ho appena ricontrollato) quindi non c'è, così come tutte le delucidazioni sull'infanzia di Diabolik (che si trovano in Diabolik chi sei, Il tesoro di King e forse anche in un albo successivo).
    L'unica parte che non si rifà a L'arresto di Diabolik (seguito abbastanza fedelmente) è l'ultima mezz'ora con megacolpo, una lunga postilla dell'albo scritta forse appositamente per il film.

    Grazie ancora.  Il quasi strangolamento di eva risale a quando si erano appena conosciuti per cui lo si trova in uno dei primi albi - non avendo più la collezione dal 1985 non saprei dire quale (nemmeno escludo a questo punto di confondermi con elisabet) ma pensavo lo avessero incluso per rimarcara il passaggio dal primo dk spietatissimo e solo contro tutti al secondo più severo ma sempre giusto. Avendo letto che è in ballo anche il sequel pensavo un'infarinatura sul suo misterioso e particolare passato l'avessero data, anche per concedere allo spettatore di capire come può un uomo solo avere una perizia ingegneristica così abnorme. Mi lascia comunque molto perplesso che da un solo albo  - valevole appunto per un episodio di una serie - siano riusciti a frantoiare ben 150' di metraggio...

  • Reeves • 21/12/21 15:02
    Contratto a progetto - 801 interventi
    Ragazzi, forse mi ripeto, ma un film non è leggibile con la tecnica della filologia dell'adattamento
    Schramm ebbe a dire:
    Deepred89 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    Deepred89 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:


    Grazie anzitutto per le puntuali risposte. considerato l'albo da cui è tratto, si fa riferimento al nom de plume Walter Dorian?
    C'è il passaggio in cui quasi uccide eva strangolandola?
    Si fa cenno all'isola in cui è nato e cresciuto, proprietà e gestione di un potentato criminale e della sua natura di parricida?

    Riguardo a Walter Dorian, confermo che tale elemento è mantenuto.
    Il passaggio in cui Diabolik afferra Eva al collo non è in L'arresto di Diabolik (ho appena ricontrollato) quindi non c'è, così come tutte le delucidazioni sull'infanzia di Diabolik (che si trovano in Diabolik chi sei, Il tesoro di King e forse anche in un albo successivo).
    L'unica parte che non si rifà a L'arresto di Diabolik (seguito abbastanza fedelmente) è l'ultima mezz'ora con megacolpo, una lunga postilla dell'albo scritta forse appositamente per il film.

    Grazie ancora.  Il quasi strangolamento di eva risale a quando si erano appena conosciuti per cui lo si trova in uno dei primi albi - non avendo più la collezione dal 1985 non saprei dire quale (nemmeno escludo a questo punto di confondermi con elisabet) ma pensavo lo avessero incluso per rimarcara il passaggio dal primo dk spietatissimo e solo contro tutti al secondo più severo ma sempre giusto. Avendo letto che è in ballo anche il sequel pensavo un'infarinatura sul suo misterioso e particolare passato l'avessero data, anche per concedere allo spettatore di capire come può un uomo solo avere una perizia ingegneristica così abnorme. Mi lascia comunque molto perplesso che da un solo albo  - valevole appunto per un episodio di una serie - siano riusciti a frantoiare ben 150' di metraggio...



  • Schramm • 21/12/21 15:31
    Scrivano - 7812 interventi
    Reeves ebbe a dire:Ragazzi, forse mi ripeto, ma un film non è leggibile con la tecnica della filologia dell'adattamento

    Ma come no? scusa ma chi lo decide? Senza il fumetto non avremmo d'altronde il film (e non è nemmeno un paradosso), che per altro ha scelto un albo ben preciso sul quale fare narrativa leva,  anziché scegliere di muoversi in libertà sulle più generiche coordinate con uno script autonomo che si scolla dal plot-guida delle giussani. Ergo domande e considerazioni fin qui fatte sono tutto fuorché impertinenti, tanto più che parliamo di un fumetto che appartiene da quasi 5 generazioni al tessuto connettivo nazionale. Quel che ammonisci ha dunque più senso in un'operazione come quella di bava che già si scolla da ogni pretesa di purismo a partire dall'estetica adottata, e non per una come questa che è stata studiata con tanto di sequel a tracolla (per cui con tua buona pace un aficionado due domande sull'aderenza al personaggio se le pone). Poi posso anche discutere (e concordare) sul fatto che un adattamento possa essere paradossalmente più fedele alla matrice rilanciandone lo spirito tanto più la sovverte e tradisce ma non mi pare proprio questo il caso in cui contemplare un discorso simile, proprio perché si è scelta una traccia narrativa ben precisa dalla quale avviare un narrativo luogo a procedere.
    Ultima modifica: 21/12/21 15:45 da Schramm
  • Deepred89 • 21/12/21 16:34
    Comunicazione esterna - 1615 interventi
    Reeves ebbe a dire:
    Francamente mi sembra di vedere molta prevenzione nei confronti di un film. Intanto, la fedeltà assoluta all'originale non è di per sè un pregio. Poi, la messa in scena mi sembra elegante e distanzia il giusto Diabolik dai supereroi hollywoodiani tutti bum bum bum. Infine, gli attori magari non saranno perfetti ma di emozioni ne comunicano: soprattutto la Leone, algida e assolutamente non politicamente corretta. A proposito, il politicamente corretto non lo ha portato il covid, esisteva ben da prima
    D'accordissimo sulla questione della fedeltà che non è un pregio. Anzi, come sottolineo nel commento, il maggior limite del film è rappresentato, a mio parere, nel voler riproporre figure efficaci nel fumetto ma involontariamente grottesche se trasposte su pellicola (o quello che è), o soluzioni magari originali nel 1963 ma che sarebbero state già prevedibili nello stesso fumetto un paio di anni dopo.
    Riguardo al politicamente corretto, vero che esisteva già prima (Didda ricorderà la mia reazione di fronte al finale di Parasite, visto esattamente due anni prima di Diabolik); che poi si sia consolidato negli ultimi due anni è una mia teoria della quale sono convintissimo, ma che non è il caso di sviluppare in questa sede.
    Accennavo a ciò in relazione al personaggio di Eva rispetto al fumetto, senza alcun giudizio a livello qualitativo. Là Eva era completamente sottomessa e soggetta a minacce di morte da parte di Diabolik (a proposito, Eva strangolata mi pare fosse nell'albo La maledizione della perla nera), cose oggi molto meno accettabili rispetto alla Eva emancipata e criptofemminista che affronta Diabolik a testa alta sin dal primo incontro. Con questo non intendo che una Eva è meglio dell'altra. Ho tollerato molto di meno l'apparenza di Eva in generale, maquillage da sabato sera e passo da modella piena di sé, che a mio avviso ne ammazza il carisma.
    Molto meglio, comunque, di Marinelli e Mastandrea, figure imbarazzanti e visivamente ingombranti a prescindere dal fumetto (il personaggio di Ginko peraltro è pure somigliante, ma è proprio quella figura lì che proprio non ci sta, al di là di quella parlata inascoltabile).
  • Didda23 • 21/12/21 16:57
    Compilatore d’emergenza - 5798 interventi
    Ma Schrammy non fai prima ad andare al cinema, almeno ti fai una tua idea basata su qualcosa di concreto? 
  • Schramm • 21/12/21 17:08
    Scrivano - 7812 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Ma Schrammy non fai prima ad andare al cinema, almeno ti fai una tua idea basata su qualcosa di concreto? 
    evidentemente no, per tot motivi che esulano da questo topic e da questa sede. diciamo che un'idea semi-concreta sto ugualmente iniziando a farmela. e mastandrea per me è già una ghigliottina che decapita uno dei tori e che basta da solo a non farmi investire su viaggio e ingresso in sala. anche perché fin da prima che approdasse al cinema era un personaggio da mc-show inestricabilmente legato all'icona del borgataro che ha tutte le sfighe e le paturnie dei ciofane d'oggi, e su questo ci si è appiccicata una quasi intera carriera filmica. non a caso è proprio perciò stata la più perfetta delle scelte per la coscienza armadillosa di rech, oltre alla sua prova più centrata. per cui la sola idea che gli sia stato assegnato un ruolo tutto sommato difficilissimo da gestire e abitare come quello di ginko mi sconforta. ginko con la voce e la cadenza di mastandrea (che pure non mi è spiaciuto in alcune altre prove noir, vedi un notturno bus) è davvero come la marmellata con la maionese. 

    ho comunque già detto due volte che la forma-film a diabolik sta stretta, e mi dolgo che abbiano abortito la serie. lo ribadisco una terza, sperando l'idea di portarlo in tv venga ripristinata.

    Ultima modifica: 21/12/21 17:12 da Schramm
  • Reeves • 21/12/21 19:26
    Contratto a progetto - 801 interventi
    Ok. allora vi invito a leggervi le recensioni davinottiane di Moby Dick, di I promessi sposi, dei film tratti da Dickens e di quelli tratti da Hemingway, e a stigmatizzare il fatto che non sono la trascrizione letterale per immagini del testo. Inoltre attenzione: Pupi Avati sta facendo un film da Dante Alighieri. Non andrò a vederlo, seguendo il ragionamento di Schramm, perchè mi hanno detto che i dialoghi non sono in terzine
  • Schramm • 21/12/21 22:30
    Scrivano - 7812 interventi
    premesso che non mi risulta proprio che dante alighieri parlasse per terzine non vedo cosa ci appiccichi un libero adattamento letterario la cui reinterpretazione per immagini e narrato varia da un regista all'altro (che ha un dato intendimento poetico di un testo scritto, non accompagnato da immagini - che devi aggiungere tu) con la trasposizione di un fumetto, quindi di un qualcosa di fondamentalmente iconico, che deve almeno rispettare (leggi: rendere riconoscibile al volgo) l'iconicità (che poi questa si scolli dalla staticità e dalla monodimensionalità è proprio quanto ci si aspetta da un regista). i perché di questo preciso caso li ho già delineati nel post precedente del quale a giudicare dalla risposta data hai forse letto una riga si e 5 no.

    sono il primo a sottoscrivere che la filologia porta al peggio e se è per quello ho nel mio storico la militanza in una compagnia teatrale che un certo numero di classici li ha stravolti massacrati e riprocessati sfornando (per quanto mi compete) quasi sempre capolavori, per cui non ho nulla da dire sul tradire la narrazione di un testo distillandola per immagini. ma il testo letterario è un medium o - se preferisci -un corpo MOLTO diverso da un fumetto che è scandito da tavole e ha già date immagini a monte, e richiede ben altre grammatiche narrative se cinematograficamente traslato. e giova rimarcare che i manetti bros non hanno preso il brand del fumetto e creato attorno a questo una propria storia ab extra (come fece bava). in tal caso non mi sarei posto "problemi". hanno invece scelto come preciso abbrivio uno specifico albo del fumetto e - almeno a quanto fin qui appreso - lo hanno adattato ricavandoci un film che ha cercato il più possibile di aderire al plot di quell'episodio o quanto meno di cavalcarlo (come siano riusciti a farlo durare ben 150' va oltre la mia comprensione, e potrò capirlo solo una volta visto il film). e dato che parliamo anche di un albo che apparteneva a una fase biografico-narrativa in cui dk aveva un carattere ben preciso e un modus operandi diverso rispetto a quello che adotterà in seguito e dei personaggi diversi (vedi il qui assente, sebbene non fondamentalissimo, gustavo, che era una sorta di parentale watson di ginko), non vedo che scandalo o irritazione deve darti l'appassionato che chiede un paio di innocui riscontri rispetto alle dinamiche del fumetto.
    Ultima modifica: 22/12/21 16:09 da Schramm
  • Caesars • 23/12/21 09:32
    Scrivano - 16996 interventi
    Ho trovato davvero tremende le interpretazioni di tutti gli attori, che mi hanno letteralmente impedito di "entrare" nella storia. Peccato, perché la cura realizzativa è notevole e ricostruisce bene i luoghi dove si svolgono le gesta di Diabolik e i trucchi da lui usati. Forse però la scelta di rimanere così fedele alla fonte originale non è, in questo caso almeno, vincente; perché il mezzo "cinema" non è lo stesso di quello "fumetto" e ciò che funziona in uno non è detto che funzioni nell'altro. Sostanzialmente Bava, pur presentandoci un Diabolik assai deverso dall'originale, era riuscito a creare un prodotto più gustoso rispetto a questa riproposizione più fedele ma anche con molta poca "anima".
  • Deepred89 • 23/12/21 09:51
    Comunicazione esterna - 1615 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Ho trovato davvero tremende le interpretazioni di tutti gli attori, che mi hanno letteralmente impedito di "entrare" nella storia. Peccato, perché la cura realizzativa è notevole e ricostruisce bene i luoghi dove si svolgono le gesta di Diabolik e i trucchi da lui usati. Forse però la scelta di rimanere così fedele alla fonte originale non è, in questo caso almeno, vincente; perché il mezzo "cinema" non è lo stesso di quello "fumetto" e ciò che funziona in uno non è detto che funzioni nell'altro. Sostanzialmente Bava, pur presentandoci un Diabolik assai deverso dall'originale, era riuscito a creare un prodotto più gustoso rispetto a questa riproposizione più fedele ma anche con molta poca "anima".
    Come si potrà immaginare, condivido ogni sillaba 

  • Reeves • 23/12/21 11:22
    Contratto a progetto - 801 interventi
    Scusami Schramm non volevo mettere in dubbio le tue opinioni (ognuno ha le sue, ci mancherebbe) e rileggendo quanto ho scritto forse sono apparso arrogante, non era mia intenzione. Ne riparliamo con piacere quando avrai visto il film, per intento auguri a te e a tutti i lettori!
  • Schramm • 26/12/21 20:06
    Scrivano - 7812 interventi
    Reeves ebbe a dire:
    Scusami Schramm non volevo mettere in dubbio le tue opinioni (ognuno ha le sue, ci mancherebbe) e rileggendo quanto ho scritto forse sono apparso arrogante, non era mia intenzione. Ne riparliamo con piacere quando avrai visto il film, per intento auguri a te e a tutti i lettori!
    tranquillo, dopotutto è da scambi contrastanti che si moltiplicano i punti di vista ;)
    ci risentiamo senz'altro a dk esperito anche se quel ginkandrea mi tiene fuori dalla porta...
  • Capannelle • 27/03/22 13:52
    Scrivano - 3905 interventi
    Quasi un film per famiglie, infatti ieri le figlie e la suocera lo hanno apprezzato. Io a metà perchè da una parte gli riconosco una precisa scelta stilistica che punta su personaggi e atmosfere fumettose (rese bene sia come visuale che sonoro) a scapito del ritmo e dello scavo dei personaggi: ci sono dettagli su cui la mdp indugia per decine di secondi (la finestra dell'hotel, la chiave..) e la stessa rapina è chilometrica.
    Buone location e scenografie anche se mi ha dato noia che nel marchiare tutto "clerville" o "ghenf" si sono inventati la scritta gigantesca "polizia di ghenf" sulle alfa giulia (finchè lo fai sulle Flavia ok ma quelle con un vissuto da commissario Betti beh rispettiamole). E l'inquadratura ossessiva sul cartello Ghenf all'entrata della cittadina che si ripete dall'inizio alla fine della pellicola, per i distratti ahah.
    Sugil attori: la Leone del primo tempo funziona e Mastandrea ingessato/cosplay/inpipato non mi dispiace. Marinelli sì è tanto glaciale che sembra assente ma... così gli hanno chiesto.
    Ultima modifica: 27/03/22 14:48 da Capannelle
  • Schramm • 27/03/22 14:50
    Scrivano - 7812 interventi
    io neanche a metà. più che brutto l'ho trovato profondamente sbagliato e indisponente in tutto, sin dalla ost dei titoli di testa, e a partire dall'impostazione stilistica che vuole riecheggiare da una parte il cinema degli anni in cui dk è uscito e dall'altra il linguaggio statico del fumetto (pecca filologica che distrugge tutto il corpo filmico: i manetti sembrano ignorare che le grammatiche del cinema sono ben altra cosa da quelle del fumetto). allora meglio la tangente pop per cui partì bava, che pure non mi piacque. miscasted, misfilmed, misosted, mistaken su tutti i fronti: marinelli sagomatissimo e buttato alle ortiche, il ginko di mastandrea, con quell'espressione sempre bastonata e la vocetta querula, non si caccia giù, un'impostazione generale attoriale che nemmeno centovetrine o un posto al sole. e taccio sulla leone.
    va ammesso che narrativamente gli albi sono rispettati literaliter, ma se proprio gli si doveva applicare un taglio così tristemente bolso e televisivo tanto sarebbe valso tirarne fuori una serie magari affidata a mainetti o sollima. magari accadrà, e il film avrà valore come tutorial per come non va assolutamente traslato dk al cinema.
    Ultima modifica: 27/03/22 14:54 da Schramm