Schramm ebbe a dire:a tutti rilancio altresì le seguenti domande:
- Altea di Vallenberg chi la incarna?
- Gustavo, onnipresente in quasi tutta la prima annata, è contemplato?
- Che locations sono state pensate per Ghenf e Clerville?
perdonate l'indisponente pedanteria, ma DK rappresenta una buona fetta della mia dorata infanzia e piango sangue a liquidator se penso alla finaccia toccata in sorte alla collezione transgenerazionale che mi riempiva armadi soffitta e cantina (oggi peraltro sarebbe valsa una bella carriolata di rubini, non trattandosi di ristampe)...
Da grande appassionato del fumetto sono corso a vedere il film con un po' di amici del sito non appena approdato in Italia per le vacanze di Natale.
Innanzitutto le tue domande:
1) Altea non c'è nel film, ma tieni conto che per 3/4 si tratta di una trasposizione del terzo albo, L'arresto di Diabolik. Altea appare la prima volta qualche numero dopo (Il grande ricatto).
2)No, Gustavo non appare
3)Non saprei, Ghelf ad occhio avrei detto Trieste, ma per queste cose meglio lasciare la parola agli esperti.
Una cosa interessante, a tal proposito, è che il film si svolge nelle note città immaginarie di Clerville e Ghenf, ma nel numero 3 esse non erano ancora state inventate. Nei primi numeri Diabolik si muoveva infatti in città reali e la location principale era Marsiglia. Clerville viene introdotta, se non sbaglio, nel numero Il pugnale cinese.
Per quanto riguarda i personaggi principali, sono rimasto insoddisfatto sotto tutti gli aspetti, o quasi. Marinelli il peggior Diabolik possibile, incredibile caso di miscasting a cui l'attore, esile e dallo sguardo ben poco minaccioso, cerca di ovviare con una scontata parlata alla John Doe (l'assassino di Seven, non Gary Cooper nel film di Capra). Ginko - Mastendrea ingombrante figura totalmente anticinematografica, una specie di cosplay alla Lucca comics dalla parlata indifendibile. Leone - Eva, pur nei suoi modi e lineamenti lontani dalla fredda finezza del personaggio originale, denota se non altro un minimo di sforzo a livello recitativo, ma anche il personaggio, nella sua costruzione (vanitosa, provocante, che sfida Diabolik con un'aria neo-femminista molto figlia del politicamente correttissimo biennio - purtroppo triennio, forse - covid), non c'incastra nulla con l'Eva dei primi numeri, né con quella più consapevole e sobria dei decenni successivi.
Paradossalmente, il personaggio che mi è sembrato più vicino al fumetto è quello di Elisabet (rigorosamente senza H finale), nonostante la mediocre interpretazione dell'attrice. Sarebbe bello (ma non accadrà mai, probabilmente) vedere trasposta su celluloide la continuazione del loro rapporto, con Diabolik che si vendica mettendo in scena una finta decapitazione (Atroce vendetta) e lei che, molti anni dopo, si vendica sequestrandolo e torturandolo senza pietà (Nel tunnel della pazzia)
Deepred89 ebbe a dire:Schramm ebbe a dire:
Grazie anzitutto per le puntuali risposte. considerato l'albo da cui è tratto, si fa riferimento al nom de plume Walter Dorian?
C'è il passaggio in cui quasi uccide eva strangolandola?
Si fa cenno all'isola in cui è nato e cresciuto, proprietà e gestione di un potentato criminale e della sua natura di parricida?
...una cosa che mi incuriosisce più di ogni altra è proprio la ost, perché in un dodicennio non sono mai riuscito a immaginarmene una consona al fumetto.Marchingegni, maschere facciali, gas, c'è un pò tutto...
nella mia memoria diabolik significa essenzialmente:
maschere facciali e congegnerie elettromeccaniche automobilistiche e di design che mission impossible e 007 spicciateme il garage, mini-cilindri spara aghi-avvelenati, imboscate dietro la parete a suon di colpi di taglio sulla gola per far perdere i sensi al destinatario (il famoso "thud!"), il saettar de li corteli (il famoso swiss), gas narcotico a tutt'andare che riempie le stanze nei modi e nei tempi più impensati, connotati cambiati a suon di paraffina, interrogatori sotto penthotal, covi nell'ovunque, rivali di eva, ginko che ha spesso salva la vita proprio grazie a diabolik (che ormai divenuto robin hood infondinfondo gli vuole un gran bene e ha bisogno di lui per autolegittimare il proprio genio criminale: sono tutto sommato, anche somaticamente, due fratelli coltelli), radiocomunicazioni con gli ammennicoli più inauditi (anche superati dai tempi moderni, si vedano i radio-orologi, che avveniristici allora e quasi ordinari oggi al punto che nel rileggere i vecchi albi ti scappa il mappensaunpo'te!), il mistero dell'identità di diabolik che viene quasi rivelata in alcuni albi (in tal senso diverrà un tormentone del collezionista l'albo a colori "diabolik chi sei?"), droghe e veleni di ogni tipologia (curaro e cianuro sugli scudi), tante jaguar ipertruccate e sacrificabili quanti sono gli albi (in alcune storie ne venivano usate anche due o tre), scafi e navicelle-siluro subacquee a un tiro dal covo in caso di accerchiamento.
la domanda va da sé: quanto di tutto ciò è riesumato dai manetti nel film?!
poi poi poi:
marcel MJ ebbe a commentare:
>>>ginko dirige con grande intelligenza le operazioni della polizia senza mai scomporsi. Come nelle corde del suo interprete, Ginko non alza in nessun caso la voce
...ma come no?? :O negli albi sbroccava molto spesso invece, specie verso il finale a suon di tuonanti MALEDETTO! DANNATO! dopo che il nostro gliel'aveva fatta per l'ennesima o quando si allarmava intuendo il suo zampino a fatto ormai compiuto - ricordo anche fior di liti con gustavo e altea. insomma era un personaggio senz'altro lucidissimo e analitico a busso ma non sempre emotivamente composto e controllato. questo proprio no.
e circa il genere, perché classificarlo avventura e non azione o gangster/noir??
a tutti rilancio altresì le seguenti domande:
- Altea di Vallenberg chi la incarna?
- Gustavo, onnipresente in quasi tutta la prima annata, è contemplato?
- Che locations sono state pensate per Ghenf e Clerville?
perdonate l'indisponente pedanteria, ma DK rappresenta una buona fetta della mia dorata infanzia e piango sangue a liquidator se penso alla finaccia toccata in sorte alla collezione transgenerazionale che mi riempiva armadi soffitta e cantina (oggi peraltro sarebbe valsa una bella carriolata di rubini, non trattandosi di ristampe)...
andando lievemente off, il mio sogno bagnato legato all'editoria del fumetto restano le cine-trasposizioni dell'ingiustamente dimenticato e oggi quasi irreperibile Sadik (altro che diabolik prima fase, là sì che volarono censure e interpellanze) e più ancora di Wallenstein, ma mi rendo conto che è davvero chiedere la luna nel pozzo...
Intanto, la fedeltà assoluta all'originale non è di per sè un pregio.D'accordissimo con te e anzi trovo che la sfida più difficile sia indovinarne una possibile ma coerente reinterpretazione, che non stravolga ma non si appiattisca su quanto già conosciamo.
Schramm ebbe a dire:Grazie ancora. Il quasi strangolamento di eva risale a quando si erano appena conosciuti per cui lo si trova in uno dei primi albi - non avendo più la collezione dal 1985 non saprei dire quale (nemmeno escludo a questo punto di confondermi con elisabet) ma pensavo lo avessero incluso per rimarcara il passaggio dal primo dk spietatissimo e solo contro tutti al secondo più severo ma sempre giusto. Avendo letto che è in ballo anche il sequel pensavo un'infarinatura sul suo misterioso e particolare passato l'avessero data, anche per concedere allo spettatore di capire come può un uomo solo avere una perizia ingegneristica così abnorme. Mi lascia comunque molto perplesso che da un solo albo - valevole appunto per un episodio di una serie - siano riusciti a frantoiare ben 150' di metraggio...Deepred89 ebbe a dire:Schramm ebbe a dire:
Grazie anzitutto per le puntuali risposte. considerato l'albo da cui è tratto, si fa riferimento al nom de plume Walter Dorian?
C'è il passaggio in cui quasi uccide eva strangolandola?
Si fa cenno all'isola in cui è nato e cresciuto, proprietà e gestione di un potentato criminale e della sua natura di parricida?
Riguardo a Walter Dorian, confermo che tale elemento è mantenuto.
Il passaggio in cui Diabolik afferra Eva al collo non è in L'arresto di Diabolik (ho appena ricontrollato) quindi non c'è, così come tutte le delucidazioni sull'infanzia di Diabolik (che si trovano in Diabolik chi sei, Il tesoro di King e forse anche in un albo successivo).
L'unica parte che non si rifà a L'arresto di Diabolik (seguito abbastanza fedelmente) è l'ultima mezz'ora con megacolpo, una lunga postilla dell'albo scritta forse appositamente per il film.
Deepred89 ebbe a dire:Schramm ebbe a dire:Grazie ancora. Il quasi strangolamento di eva risale a quando si erano appena conosciuti per cui lo si trova in uno dei primi albi - non avendo più la collezione dal 1985 non saprei dire quale (nemmeno escludo a questo punto di confondermi con elisabet) ma pensavo lo avessero incluso per rimarcara il passaggio dal primo dk spietatissimo e solo contro tutti al secondo più severo ma sempre giusto. Avendo letto che è in ballo anche il sequel pensavo un'infarinatura sul suo misterioso e particolare passato l'avessero data, anche per concedere allo spettatore di capire come può un uomo solo avere una perizia ingegneristica così abnorme. Mi lascia comunque molto perplesso che da un solo albo - valevole appunto per un episodio di una serie - siano riusciti a frantoiare ben 150' di metraggio...Deepred89 ebbe a dire:Schramm ebbe a dire:
Grazie anzitutto per le puntuali risposte. considerato l'albo da cui è tratto, si fa riferimento al nom de plume Walter Dorian?
C'è il passaggio in cui quasi uccide eva strangolandola?
Si fa cenno all'isola in cui è nato e cresciuto, proprietà e gestione di un potentato criminale e della sua natura di parricida?
Riguardo a Walter Dorian, confermo che tale elemento è mantenuto.
Il passaggio in cui Diabolik afferra Eva al collo non è in L'arresto di Diabolik (ho appena ricontrollato) quindi non c'è, così come tutte le delucidazioni sull'infanzia di Diabolik (che si trovano in Diabolik chi sei, Il tesoro di King e forse anche in un albo successivo).
L'unica parte che non si rifà a L'arresto di Diabolik (seguito abbastanza fedelmente) è l'ultima mezz'ora con megacolpo, una lunga postilla dell'albo scritta forse appositamente per il film.
Francamente mi sembra di vedere molta prevenzione nei confronti di un film. Intanto, la fedeltà assoluta all'originale non è di per sè un pregio. Poi, la messa in scena mi sembra elegante e distanzia il giusto Diabolik dai supereroi hollywoodiani tutti bum bum bum. Infine, gli attori magari non saranno perfetti ma di emozioni ne comunicano: soprattutto la Leone, algida e assolutamente non politicamente corretta. A proposito, il politicamente corretto non lo ha portato il covid, esisteva ben da primaD'accordissimo sulla questione della fedeltà che non è un pregio. Anzi, come sottolineo nel commento, il maggior limite del film è rappresentato, a mio parere, nel voler riproporre figure efficaci nel fumetto ma involontariamente grottesche se trasposte su pellicola (o quello che è), o soluzioni magari originali nel 1963 ma che sarebbero state già prevedibili nello stesso fumetto un paio di anni dopo.
Ma Schrammy non fai prima ad andare al cinema, almeno ti fai una tua idea basata su qualcosa di concreto?evidentemente no, per tot motivi che esulano da questo topic e da questa sede. diciamo che un'idea semi-concreta sto ugualmente iniziando a farmela. e mastandrea per me è già una ghigliottina che decapita uno dei tori e che basta da solo a non farmi investire su viaggio e ingresso in sala. anche perché fin da prima che approdasse al cinema era un personaggio da mc-show inestricabilmente legato all'icona del borgataro che ha tutte le sfighe e le paturnie dei ciofane d'oggi, e su questo ci si è appiccicata una quasi intera carriera filmica. non a caso è proprio perciò stata la più perfetta delle scelte per la coscienza armadillosa di rech, oltre alla sua prova più centrata. per cui la sola idea che gli sia stato assegnato un ruolo tutto sommato difficilissimo da gestire e abitare come quello di ginko mi sconforta. ginko con la voce e la cadenza di mastandrea (che pure non mi è spiaciuto in alcune altre prove noir, vedi un notturno bus) è davvero come la marmellata con la maionese.
Ho trovato davvero tremende le interpretazioni di tutti gli attori, che mi hanno letteralmente impedito di "entrare" nella storia. Peccato, perché la cura realizzativa è notevole e ricostruisce bene i luoghi dove si svolgono le gesta di Diabolik e i trucchi da lui usati. Forse però la scelta di rimanere così fedele alla fonte originale non è, in questo caso almeno, vincente; perché il mezzo "cinema" non è lo stesso di quello "fumetto" e ciò che funziona in uno non è detto che funzioni nell'altro. Sostanzialmente Bava, pur presentandoci un Diabolik assai deverso dall'originale, era riuscito a creare un prodotto più gustoso rispetto a questa riproposizione più fedele ma anche con molta poca "anima".Come si potrà immaginare, condivido ogni sillaba
Scusami Schramm non volevo mettere in dubbio le tue opinioni (ognuno ha le sue, ci mancherebbe) e rileggendo quanto ho scritto forse sono apparso arrogante, non era mia intenzione. Ne riparliamo con piacere quando avrai visto il film, per intento auguri a te e a tutti i lettori!tranquillo, dopotutto è da scambi contrastanti che si moltiplicano i punti di vista ;)
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/12/21
Michdasv, Yari, Fabry1976
Orson, Giùan
Aco, Decimamusa, Sebazara
Ira72, Reeves, Lucius, Cotola, Bubobubo, Nicola81, Galbo, Pinhead80, Nando
124c, Leandrino, Nick franc, Jdelarge, Magi94, Gabrius79, Capannelle, Pigro, Belfagor, Thedude94, Katullo, Marcel M.J. Davinotti jr.
Deepred89, Didda23, Caesars, Hackett, Luluke
Vice, Xamini, Von Leppe, Schramm