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Discussioni su Borderland - Linea di confine - Film (2007)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/07/09 DAL BENEMERITO UNDYING
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Grande esempio di cinema:
    Mco
  • Quello che si dice un buon film:
    Buiomega71
  • Non male, dopotutto:
    Undying, Gestarsh99, Anthonyvm
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Brainiac, Daniela, Galbo, Luchi78
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Schramm
  • Gravemente insufficiente!:
    Kanon

DISCUSSIONE GENERALE

2 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Kanon • 25/08/21 23:39
    Fotocopista - 840 interventi
    Toglierei l'annotazione del "Si dice ispirato da una storia vera" in quanto il film è basato su di una vicenda realmente accaduta.

    La setta di criminali fu ribattezzata "Los Narcosatánicos" e su Wikipedia è possibile leggerne le gesta (il link rimanda alla pagina dedicata al leader della banda) :

    https://en.wikipedia.org/wiki/Adolfo_Constanzo
  • Buiomega71 • 8/06/24 10:05
    Consigliere - 27109 interventi
    Tra i sotto Hostelli è uno dei più riusciti, al di là della fastidiosa fotografia desaturata in modalità videoclip tipica dei primi anni 2000 (terribili, a questo proposito, gli effetti dei funghi allucinogeni al Luna Park).

    Un Messico (terra di nessuno) sozzo, lurido e fognoso quanto basta (con riverberi alla Turchia di Fuga di mezzanotte, e occhio alla lingua strappata a morsi), tanto da perdere ogni sicurezza e ogni appiglio, tra prostitute forse nemmeno maggiorenni con bambini a carico (Saigon, altro punto di contatto), esecuzioni sommarie in mezzo alla strada (la pistola che si inceppa), ceffi da galera, fattorie sperdute in mezzo al nulla che fanno tanto Non aprite quella porta (più il restyling di Nispel che nemmeno l'originale hooperiano) e il folclore messicano fatto di cimiteri, resti umani e miseria a vista d'occhio.

    La Santeria non è una novità, ma Berman (il suo fulmineo talento è tutto da verificare) non si adagia sugli orrori, e in quanto a cattiveria e ferocia non si tira indietro tra braccia amputate, eye violence, ragazzotti yankee fatti letteralmente a pezzi a colpi di machete (l'inseguimento sui tetti del motel è un bel pezzo di cinema ansiogeno), ragazze decapitate con teste di caprone messe al posto della loro, surreali e deliranti "messe nere" quasi moctezumiane e una testa mozzata messa sul tavolaccio della cucina di impressionante iperrealismo (per gentile concessione del trio KNB).

    Assedi, nel bel mezzo del massacro, che si spostano in zona Peckinpah, rivalse brutali sui carneficini  in pieno stile colline craveniane, cartelli della droga in odor di Erzsébet Báthori e , curiosamente, la carne da macello è quasi prettamente maschile, dove i corpi villipesi, seviziati e profanati sono di giovani uomini (meglio se americani).

    Nel mare magnum del "torture porn" da discount merita una petizione e, valore aggiunto, degno di nota il mostruoso tirapiedi pelato di Marco Bacuzzi.
    Ultima modifica: 8/06/24 10:32 da Buiomega71