Buiomega71 • 11/11/17 10:04
Consigliere - 27156 interventi ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER
Incipit straordinario (la famiglia massacrata, il ritrovamento del cadavere della ragazza misteriosa mezzo sepolto nella cantina di casa), poi si viaggia a mille allora tra atmosfere plumbee fulciane (la casa con l'obitorio) e l'ansiosa claustrofobia del luogo necroforo dove lavorano padre e figlio, dissezionando corpi al ritmo di musica rock, sparata dalla radio a tutto volume (non può non venire alla mente il Don Calfa di
Il ritorno dei morti viventi)
Quando il cadavere (squisito) della ragazza morta (che viene demonitato Jane Doe, perchè sconosciuto) viene portato dallo sceriffo ai due anatomopatologici per avere delle risposte entro la mattina dopo, comincia una febbrile suspense e un' inquietudine di rara angoscia
Il corpo della ragazza viene minuziosamante dissezionato, e diviene una specie di ricettacolo di strane scoperte, come se fosse una macabra matrioska
Caviglie e polsi fratturati, mosche che le escono dal naso sanguinante, all'esterno perfetta, mentre al suo interno devastata da indicibili e mostruose torture (gli organi interni lacerati, i polmoni bruciati, un fiore incastonato tra i polmoni, una pergamena che contiene un dente-il suo, che le e stato strappato-nascosto all'interno del suo corpo), l'inquietudine fà posto all'orrore e al timore di avere di fronte qualcosa di ultraterreno
Stop, fino a quì il film è un mezzo capolavoro. Ma, purtroppo (e con mio sommo rammarico) la sceneggiatura prende una svolta narrativa inaccettabile, che fà sprofondare tutta la tensione e il mistero che era già entrato sottopelle, in una baracconata da solito horroretto da bancarella
Improvvisamente sembra di assistere ad una sottospecie di
Re-Animator, la macabra bambola di carne che tanto dava irrequietezza, diventa una sorta di "space girl" come la Mathilda May di
Space Vampires (da sculto quando viene incendiata sul tavolo autoptico, con fiamme in CG, che sembra davvero l'aliena hooperiana), banalità da contrapasso (la vendetta del dolore che si accanisce su Cox, la prevedibile fine dei due), fumi, porte sbarrate, fracasso (quando il film avrebbe dovuto vivere di sussurri, sospetti, impercettibili paure ataviche) e gli zombi! No, gli zombi no, basta, non se nè può più! Tanto da farmi esclamare a voce alta "
Ma cos'è stà roba?"
In un opera del genere (che fino alla prima parte faceva leva su una angoscia che non mollava la presa) ci si infilano gli zombi (bruttarelli per di più), che sembrano usciti dagli scarti di
Re-Animator, mandando tutto in vacca e sputtanando un film che aveva un potenziale della malora (bellissisma anche l'intuizione delle streghe di Salem , che poteva regalare chiaroscuri tenebrosi notevoli, invece delle pagliacciate con gli zombi)
Gli elementi disturbanti (il gatto Stanley, i neon lynchiani, l'autopsia a "scatole cinesi", che regalava anche notevoli picchi gore, le articolazioni rotte, la lingua strappata, la mosca, la pergamena incisa all'interno della pelle, gli occhi vitrei, il sangue da naso, il corpo di Jean Doe oscenamente aperto in due sul tavolo autoptico, gli strani liquami, il sangue che cola, il trauma vaginale, lo scraniamento col seghetto, il fiore, la pergamena nascosta, come se fosse una macabra e orripilante mappa del tesoro, la canzoncina funesta, i campanellini come nel
Guardiano di notte-molto simile per ambientazione necrofora e gelida-) vengono buttati al vento per una scelta narrativa bambocciona e fracassona, che fà precipitare il tutto nella banalità e nel ridicolo involontario (colpo di grazia lo stupidissimo frame finale prima dei titoli di coda)
Nulla da dire sulla chirurgica (in tutti i sensi) regia di André Øvredal (anche se nella seconda parte salta fuori il regista di
Troll Hunters, che ringrazia pure i troll sui titoli di coda, vabbè), sulle atmosfere , sulla fotografia, sulle location claustrofobiche, sullo straordinario comparto attoriale (magnifica-e bravissima-cadaverella la Kelly), ma la sceneggiatura è quasi improponibile e "criminale" (dalla seconda parte in poi)
Forse e anche un pò colpa mia, che mi aspettavo qualcosa di morboso, sottile e insinuante (come la prima parte faceva ben sperare, prima di crollare sotto il peso della baracconata)
Morti e sepolti, in questo caso meglio sepolti per sempre
Visto le ottime accoglienze lette in giro le mie attese erano piuttosto alte, vanificate in una sonora delusione.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/11/17
Fedeerra
Pumpkh75, Taxius, Lupus73, Teddy
Daniela, Hackett, Minitina80, Piero68, Schramm, Teopanda, Mr.chicago
Deepred89, Puppigallo, Capannelle, Giùan, Didda23, Pesten, Nando, Anthonyvm, Bubobubo, Gabigol, Thedude94, Voloerrand, Magerehein, Diamond, Noodles, Marcel M.J. Davinotti jr.
Corinne, Kinodrop, Redeyes, Rufus68, Il ferrini, Enzus79
Buiomega71, Jena