Curiosità su Lui è peggio di me - Film (1985)

Slogan pubblicitario: “Dopo i più grandi successi arriviamo noi! Beati gli ultimi perché saranno i primi”.

Il secondo film della coppia milanese, a sette anni dal primo successo "ECCO NOI PER ESEMPIO".

LUI È PEGGIO DI ME funziona sia al cinema (10 miliardi di lire dell’epoca) che in tv (alla prima su Canale 5 ha avuto oltre 12 milioni di spettatori).

Ai tanti amanti di caratteristi più o meno sconosciuti segnalo l'esistenza del fenomeno paesano di Azzio (nel varesotto). Lì lo conoscevano tutti (è morto da qualche tempo), ma dopo faticosi e vani tentativi di capire dalle spiegazioni di un caro amico locale (registrato qui come Micky detto anche "il muto Micky") chi fosse, ho dovuto aspettare una sua telefonata (dell'amico) fatta durante LUI E' PEGGIO DI ME in cui mi si segnalava la presenza dell'uomo in questione, per capire di chi si trattasse.
Eccolo così in tutto il suo splendore, il mitico Alfio Patanè da Azzio! Lo vediamo mentre, bandierine dell'Inter in mano, finisce preso in giro da Celentano e Pozzetto durante i titoli di testa.




Per un attimo ho creduto che potesse trattarsi anche del famoso allibratore ticinese di ECCEZZIUNALE... VERAMENTE, ma si tratta di semplice somiglianza (stessa stazza, stessi capelli...): me l'ha confermato l'Azzio-boy, guru del paese e conoscitore di ogni fenomeno legato alla sua terra.

Come ricordato anche ieri nella Valigia dei sogni (ma lo si sapeva da tempo), l'uomo che si vede per pochi secondi uscire dal negozio mentre Celentano e Pozzetto litigano è un giovanissimo Vittorio Cecchi Gori:

Il cabarettista Pongo, che in questo film fa un medico amico dei due, è doppiato qui dall'attore Carlo Cosolo, la voce di Dirk Benedict, lo Sberla di The A-team".

Nella partita di biliardo tra Luciano (Pozzetto) e Leonardo (Celentano) i 12 punti che si attribuisce Luciano sono giusti; Leonardo infatti colpisce con la propria biglia i birilli, facendo quindi una penalità e regalando i punti realizzati all'avversario. Anche i colori delle biglie, al contrario delle regole attuali, sono giusti: in quel periodo si usava per il pallino una biglia di colore bianco, come quelle dei giocatori, semplicemente di diametro più piccolo.

Il colpo "finale" è invece impossibile, essendo il tavolo sotto il panno fatto in ardesia (il materiale delle lavagne di scuola), impossibile da attraversare con una stecca in legno anche con un colpo di "massé".

Il numero di Diabolik che Luciano (Pozzetto), compra a Leonardo (Celentano), si intitola "Orchidea Rossa" uscito nel Dicembre 1969: