Undying • 25/09/09 20:42
Comunicazione esterna - 7565 interventi Riflessioni sulla poetica sadiana presente nella serie di Ilsa
"Le sue interpretazioni di Ilsa sono state considerate esaltazioni del Nazismo.
Sono invece potenti realizzazioni dei fantasmi che da sempre affollano i pensieri delle menti volte al bizzarro.
Deliri che già furono rappresentati, su carta o su pellicola, attraverso le dominatrici e le schiave di John Willie e Irving Klaw, le super-amazzoni di Eneg e Stanton, e due protagoniste del fumetto nero-sexy, la mascherata Madame Brutal e la nazi Hessa.
(...)
Il lager, l'harem, il gulag di Ilsa, la clinica-prigione di Greta sono la versione moderna che il sexploitation dà delle stanze di tortura di Sade, mondi segreti di sofferenza per le vittime languenti e di sovrano piacere per i loro dispotici libertini, che ivi trascorrono le loro giornate di Sodoma, mentre Dyanne Thorne impersona una Juliette contemporanea, il corpo sempre fasciato da stravaganti uniformi, lucidamente ubriaca di dominio, potere e sensuale bisogno di corpi e di anime da sottomettere all'espansione della sua anima crudele."
Federico de Zigno, "So Buxom, so Depraved, so Cruel", in
Diva Cine Sex Star, 1994
Ciavazzaro, Von Leppe, Anthonyvm
Pinhead80
Undying, Trivex, Bubobubo, Marcel M.J. Davinotti jr.
Stubby, Fabbiu, Ale56, Luchi78, Il Gobbo, Ronax, Deepred89, Jurgen77, Capannelle
Lercio, Schramm, Cotola, Redeyes, Magerehein