Davvero divertente. Sit-com con protagonisti 4 amici, due gay che però stranamente non faranno mai coppia (Will e Jack) e due donne, Grace (amica del cuore di Will) e la pazzoide Karen, milionaria alcolizzata sposata con Stan, sorta di uomo misterioso che nella serie non apparirà mai. Personaggi sopra le righe, battute micidiali, una parata di grandi attori che entrano ed escono a seconda delle puntate... Insomma, quanto di meglio gli USA abbiano prodotto in termini di telefilm negli ultimi anni.
MEMORABILE: Gli imperdibili duetti verbali tra Karen e Rosario, la sua cameriera di fiducia.
Un cast affiatato e vincente, con a disposizione battute argute e divertenti, fa la fortuna di questa serie originale (due gay, una etero e una mezza maniaca sessuale semi alcolizzata). Gli spunti per gag e situazioni, a volte quasi paradossali, sono infiniti; ed è per questo che la serie regge piuttosto bene quasi fino all'ultima puntata. Nota di merito per la cameriera Rosario, che ha continui scambi pesanti con la padrona Karen. Notevoli anche i botta e risposta tra Will e il suo capo (un nero parecchio iena). Notevole e da vedere.
MEMORABILE: Jack e Karen girano uno spot sulle molestie sessuali. Lui le infila la lingua nell'orecchio, ma a lei piace così tanto che fa rifare + volte la scena.
Sit-com di straordinario successo (soprattutto negli USA) il cui punto forte sono i quattro personaggi principali Will, Grace, Jack e Karen. Battute a bruciapelo a ripetizione, dialoghi brillantissimi con un sense of humour newyorkese che richiama a volte quello di Woody Allen. Altro grande pregio: il livello del telefilm sale progressivamente, puntata dopo puntata, come se gli interpreti crescessero con il procedere della serie. La puntata migliore? Quella con Mira Sorvino che racconta la sua esperienza sessuale con Will.
MEMORABILE: Tutte le volte che appare il personaggio di Karen.
Telefilm davvero divertente, grazie soprattutto alla scelta dei personaggi di contorno che accompagnano e allietano la vita dei due protagonisti che danno il titolo alla serie. Karen (l'alcoolizzata straricca) e Jack (l'amico omosessuale di Will) sono infatti di gran lunga i personaggi più divertenti della serie, che donano un tocco di originalità a vicende per lo più banali (come peraltro la maggior parte delle cose che ci succedono nella vita).
Divertente sit-com di efficacissima scrittura, magari non sempre esaltante nelle singole mini-trame (d'altronde è il difetto delle serie molto lunghe) ma raramente se non mai priva di almeno uno spunto buono: in genere, dovuto al personaggio di Karen o a quello di Jack, concentrati di perfidia, egocentrismo, infantilismo irresistibili. Ottimi anche i doppiatori. Gustosa.
Buona produzione televisiva (specie nelle prime stagioni) dedicata alla strana convivenza tra due single newyorchesi. Se le storie non sono sempre il massimo dell'originalità e talora si fa largo uso dei luoghi comuni (specie riguardo ai gay, gruppo a cui appartiene il protagonista maschile) i personaggi sono ben caratterizzati e la scrittura dei dialoghi fatta con il giusto humor e spirito dissacrante.
Serie che ho sempre visto con molto piacere. Merito di quattro ottimi protagonisti. Buone e divertenti storie, mai troppo volgari nonostante le tematiche e molte gustose guest-star. Ottimo doppiaggio italiano (con la voce di Karen molto simile a quella originale); una bella e piacevole visione, nello scarno daytime televisivo. Episodi preferiti? Un po' tutti.
Una delle più geniali serie tv che possano esistere, quelle che non mi stancherei mai di rivedere! Il perno su cui ruotano i gustosi e dinamici episodi è ciò che, nel bene o nel male, ora separa ora unisce il "mondo" eterosessuale e quello omosessuale. Con molta intelligente ironia e senza le solite volgarità di genere, vengono brillantemente presi in giro gli stereotipi di tali realtà. Quattro personaggi molto diversi tra loro si ritrovano in una quotidianità amicale che ne cementerà un legame familiare che batte ogni verità e ogni caricatura.
Frizzante sit-com imperniata su una strana coppia formata da un fascinoso gay e dalla convivente etero. Quando un gay e una donna si trovano in sintonia si può star certi che ne vedremo delle belle: e in effetti la serie tv non ci risparmia situazioni spassose, ben spregiudicate ma senza volgarità. La qualità dei dialoghi, l'arguzia degli episodi e dei temi affrontati con spavalda autoironia, e la simpatia di una coppia così particolare ma in fin dei conti assolutamente normale hanno decretato il successo del lavoro, a ragione.
Più che buona sit-com con bravi ed indicati attori. Molti i volti famosi che appaiono in qualche puntata, divertenti le gag, ottimo il doppiaggio italiano ma, diciamocelo, alla stregua di un I segreti di Brokeback mountain, se non parlava di omosessualità non dico che nessuno se la sarebbe filata, però il successo che la serie ha avuto sarebbe stato minore. La Messing farà anche qualche film; purtroppo l'attore di colore che si vede in qualche puntata è deceduto. Una serie anni '90 riuscita ed avvincente, ma anche un po' furba.
MEMORABILE: Le donne impegnate a recitare, sempre bone, la Messing in primis.
È una serie riuscitissima, che racconta la vita di quattro strampalati amici (Grace, etero e sentimentalmente insoddisfatta; Will, gay ossessivo e affamato d'amore; Jack, gay egoista e capriccioso; Karen, un concentrato di sesso, droghe e sarcasmo) mettendone a nudo difetti, debolezze, cattiveria, ma anche simpatia, solidarietà, sentimenti. Intorno a loro girano poi altri attori famosi, che completano ogni episodio ben amalgamati con i protagonisti. Una menzione particolare per la cameriera Rosario e per Beverly Leslie, amico-nemico di Karen!
MEMORABILE: Tre episodi: È qui il party? (4° serie). La festa del Ringraziamento (7° serie). Amori ad alta quota (8° serie).
Simpatica sit-com americana che narra le vicende di due ragazzi gay, di un'agente immobiliare e della rispettiva assistente ricchissima che si diverte a collezionare gli assegni del proprio stipendio. Le storie sono spesso abbastanza originali, ma se non fosse per la simpaticissima voce di Karen e anche per il divertente ruolo che interpreta, per il resto viste un paio di stagioni potrebbe stufare diventando troppo ripetitiva. Peccato, si poteva puntare a qualcosina di più.
Divertente sitcom che gioca con i luoghi comuni su gay ed etero, sfoderando un'ironia arguta e brillante. Lo sfondo è una città nevrotica, quasi alleniana. Per quanto bravi siano i due protagonisti, vengono quasi sempre superati da Jack e Karen (l'indimenticabile miliardaria etilista con una voce da far crepare i vetri). Magari non tutti gli episodi sono allo stesso livello, ma la serie ha retto bene la durata e si guarda sempre volentieri.
MEMORABILE: Praticamente tutte le follie di Karen; "Essere una lesbica è quasi come essere un gay" (Jack dixit).
Sit-com simpatica ma dal successo esagerato rispetto al valore. Fra i punti a favore vi è l'ottima caratterizzazione dei quattro protagonisti (impossibile non considerare tali Jack e Karen). In realtà è l'omosessualità ad aver catalizzato massicciamente l'attenzione del pubblico e lo spunto deriva dall'antesignana Ellen (la cui protagonista DeGeneres fa una comparsata). Le puntate sono divertenti ma non sempre originali e alla lunga si paga una gran ripetitività, che nemmeno i frequenti camei o la graffiante verve di Karen riescono a salvare.
Senza ombra di dubbio una delle sitcom che è riuscita a traghettarci dagli anni '90 ai '00 con più leggerezza, sdoganando al tempo stesso un sacco di argomenti tabù per le precedenti generazioni. Mai volgare, folgorante in quasi tutte le sue battute, serrats nei ritmi e travolgente nei dialoghi, grazie a un cast letteralmente in stato di grazia. E non sono neppure malvagie le ultime due stagioni revival che, pur mantenendo un canovaccio incalzante, sono (forse giustamente) più malinconiche e introspettive, con un finale quasi commovente. Davvero un grande esempio di TV.
MEMORABILE: Megan Mullally/Karen è uno dei personaggi più iconici mai apparsi in una serie TV. Strabordante, folgorante e totalmente politicamente scorretta.
Un classico delle sitcom nonché uno dei vertici del genere: la qualità di scrittura di alcuni episodi è ben superiore alla media. Le vicende sentimentali dell'avvocato omosessuale Will Truman di Eric James McCormack e dell'arredatrice d'interni ebrea Grace Adler di Debra Messing nella New York della fine dello scorso millennio hanno segnato la storia del costume occidentale. Menzione speciale per l'arricchimento dei comprimari: l'irresistibile Jack Macfarland di Sean Hayes e la spassosamente perfida Karen Walker di Megan Mullally.
MEMORABILE: Woody Harrelson; Michael Douglas e Glenn Close; "Just Jack"; L'incarico di arredare lo studio ovale dopo l'insediamento di Trump.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Dal forum di Nocturno.
Una tristissima notizia sconvolge il mondo delle serie tv: è morta a 42 anni a causa di un tumore Laura Latini, doppiatrice nota al grande pubblico per aver prestato la voce al personaggio di Karen Walker nella sitcom Will & Grace, grazie al quale ha anche ricevuto un premio “Voci nell’ombra” 2004 per la Miglior Voce Caratterista – Sezione TV (un altro premio lo aveva vinto allo stesso Festival nel 2001 per il doppiaggio di “Roswell”). A darne l'annuncio è il blog di Antonio Genna.
DiscussioneZender • 20/08/12 19:41 Capo scrivano - 48949 interventi
Quando muore un doppiatore di classe a perderci sono anche i film che non ti aspetti, qui in Italia. Doppiamente dispiaciuto, quindi (in ogni senso possibile).
La NBC ha ordinato 10 nuovi episodi, le riprese inizieranno nel mese di luglio, con una messa in onda che potrebbe concretizzarsi già in autunno.
Sembra che la decisione sia stata presa dopo l'ottimo successo sul Web dell’episodio Vote Honey, uno speciale di 10 minuti incentrato sull’indecisione di Jack Hayes su chi votare alle Presidenziali americane.
Di seguito il link all'articolo:
Il primo episodio in italiano è stato trasmesso anche in chiaro su La5 il 13 ottobre 2017; i primi 7 episodi andranno in onda in una maratona il 3 gennaio 2018 su Italia 1.