Vangelo - Documentario (2016)

Il regista si immerge coinvolto in un'atmosfera che se fosse quella di un film sarebbe già di per sé triste ma, essendo reale, diventa altamente drammatica: lo stile semi amatoriale è una scelta atta a far sentire lo spettatore più partecipe delle storie di uomini dallo sguardo triste e cionondimeno speranzoso, capaci di non perdere la fede in Dio neanche nei momenti bui e di sorridere mentre si raccontano. Un senso di tristezza si impadronisce mentre vengono mostrate le precarie condizioni in cui vivono i rifugiati e il finale "cantato" è assolutamente poetico. Consigliato.

Come è noto a chi lo segue tra cinema e teatro, Pippo Delbono ama gli eccessi in ogni forma possibile. Il suo modo di raccontare le terribili storie di chi vive in un centro d'accoglienza è al tempo stesso molto efficace ma si concede ogni tanto delle punte di retorica che rischiano di inficiare la credibilità dell'impresa. In ogni caso, finita la proiezione se ne sa di più, e forse l'obbiettivo era proprio questo.