Uomo avvisato mezzo ammazzato... parola di Spirito Santo - Film (1971)

Carnimeo lancia un alter ego biancovestito di Sartana, che fa il suo ingresso sulle note di un organo liturgico e con una colomba sulla spalla. Inizialmente si assiste ad un piacevole scambio tra violenza – sparatorie cruente ed esecuzioni sommarie – e comicità, ma presto è quest’ultima a prevalere, anche in modo piuttosto invadente nonostante qualche buona trovata. A Garko, estroso e ironico, si affiancano il grasso Huerta e la bella Velázquez, contrapposti al tirannico Bendandi e al subdolo Gozlino.

L'affiatata coppia Carnimeo/Garko dà il via alla mini epopea di Spirito Santo, per passare però subito dopo il testimone nella meno dotate mani della coppia Karis/Mauri. Temi, personaggi, ambientazione e persino colonna sonora rimandano al fortunato Vamos a matar... corbucciano, calcando il pedale più sul farsesco ma senza rinunciare a una cospicua dose di pur fintissima violenza. Comunque il mestiere c'è e un discreto divertimento è assicurato. All'opera tanti gloriosi caratteristi e una splendida Velasquez che regala all'occhio la sua parte.

Niente di che ma simpatico, questo western umoristico e scanzonato che non manca di dosata ed efficace violenza e tratta con ironia alcuni dei tópoi cardine del genere (pistoleri infallibili, ambite miniere d'oro, rivoluzioni). La regia ha carattere, i personaggi reggono la parte e diverse sequenze sono genuinamente divertenti. Intrattenimento senza pretese e con una sua dignità.

Carnimeo crea una specie di alter ego di Sartana, completamente vestito di bianco e con tanto di colomba ad accompagnarlo. Aumentano anche l'ironia e le gag; soprattutto da sottolineare che il protagonista e la sua spalla Cris Huerta sembrano una versione ancor più stralunata di Spencer e Hill. Poi si inserisce il tutto nel contesto della rivoluzione messicana. Alla fine dei conti un buon prodotto, divertente, adatto a passare un ora e mezza spensierati.