Une nuit agitée - Corto (1912)

Appena sposatosi, Max deve difendere prima sé stesso e la consorte da un curioso che li guarda abbracciarsi e poi da fastidiosi insetti nel talamo (che disturbano - si deduce - dopo la consumazione). Cortometraggio che pare basato su una sola idea, piuttosto ripetitiva, che però ha un’impennata quando Max ha una trovata risolutiva che sorprende lo spettatore (e ancor di più la moglie dormiente). La continuazione è divertente, fino al finale ferroviario, compensando un po' la deludente la fase iniziale.

Davvero non una grande cosa questo corto che vede il nostro Max novello sposo difendersi prima dagli sguardi indiscreti di un guardone e poi da fastidiosissimi insetti che lo infastidiscono durante la notte. Poco interessante nello sviluppo della lotta di Linder con gli invisibili invasori, ha una leggera impennata nel finale. Il protagonista è, al solito, bravo ma al servizio di una storia sciocchina.

Cortometraggio sulla prima notte di nozze, in due movimenti. Il primo è formalmente molto intrigante: lo spegnimento progressivo delle luci del soggiorno crea un quadro visivo piuttosto originale che incuriosisce. Il secondo ci porta nel letto dei due sposi che dormono, salvo implacabili pulci che costringono a reazioni scomposte in crescendo, che sono poi le uniche cose che fanno sommessamente ridere un pochino. Buona mimica del protagonista, ma peccato che l’inventiva della comica si limiti alle sole variazioni insetticide.