Trovare il peggiore tra i film di Grassia è impresa ardua, ma questo si candida sicuramente tra i vincitori; seppur a livello prettamente formale non sia tra i più poveri del regista, lo script è particolarmente inesistente e il 90% del film è composto da scene che in prodotti normali sarebbero solo di raccordo, essendo carente anche sul lato erotico (solo qualche fugace topless). Tremendi siparietti musicali di Damiani, Vallone che fa Vallone, una bella Viviani sprecata; Pippo Barone regala momenti di assoluto disagio.
Storia sentimentale girata e ambientata ad Ischia. Il film sostanzialmente è carino, presenta una buona ambientazione ed è diretto discretamente bene da Ninì Grassia. La colonna sonora, curata da Enzo Malepasso (purtroppo recentemente scomparso) è fra le migliori dei "Grassia-movies". Notevoli interpretazioni di Saverio Vallone e di Margie Newton. Lo spazio comico viene affidato a Pippo Barone. Da sottolineare la presenza di un'attrice da urlo, bellissima, che avrebbe meritato una carriera migliore: Sonia Viviani.
L'atmosfera è quella da sala a luci rosse, ma in verità non succede mai nulla. Al di là di alcuni motivetti azzeccati (ci sono anche due brani terribilmente trash per testo e musica), i personaggi maschili sono descritti come sciupafemmine doppiogiochisti, mentre quelli femminili, nonostante l'evidente fame ormonale e l'aspetto sexy, come povere innamorate deluse dagli uomini. Un oggetto preistorico che gli estimatori del trash farebbero bene a non perdere. Privo di erotismo, sembra un porno tagliato spolverato di romanticismo. Trascurabile.
MEMORABILE: La canzoncina iniziale de molto ricorda quella de Il tempo delle mele; Ischia.
Lui, lei, l'altra con tutte le conseguenze del caso. Ninì Grassia applica rigidamente i canoni del film sentimentale napoletano, allungando la minima sceneggiatura con amene vedute degli scogli e del mare di Ischia, esibizioni canore riempitive di Alex Damiani e insignificanti numeri comici di Pippo Barone. Sonia Viviani rifulge, ancor più in questo suo sentito personaggio dall'animo fiero e generoso.
MEMORABILE: Le meschine bugie di Vallone alla Viviani e alla Newton; La Viviani e l'assegno nel coraggioso gesto risolutore finale.
Ischia. Diatribe sentimentali e qualche cenno di criminalità per una vicenda che di fatto non decolla mai, tanta la sciatteria dei contenuti e della scrittura. Grassia (qui ancora lontano dal periodo soft-erotico che lo caratterizzerà) non riesce mai a dare nerbo alla storia e il risultato è che la noia fa capolino di continuo. Si coniuga la "coppia" Saverio Vallone/Alex Damiani (il cantante), che nei film di Grassia troveranno più volte occasione per "recitare" insieme; accanto a loro, tra uno stuolo di signori nessuno, la bella Sonia Viviani.
Una sufficienza risicata la strappa. Un po' di erotismo, sentimentalismo e i bei paesaggi di Ischia, a quei tempi sicuramente meno affollata di oggi. Molto meno mieloso di quanto ci si possa aspettare. Buona la prova del cast, in particolare quella di Sonia Viviani. Tra i difetti del film sono da segnalare i siparietti comici, anche se la battuta del "ku-fu" qualche risata la strappa.
Ninì Grassia HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoGeppo • 20/11/09 23:28 Call center Davinotti - 4356 interventi
Ecco a voi la fascetta della VHS CVR di "Una tenera follia" direttamente dalla Geppo Collection.
Ahaha, Zender... apri il link e leggi la descrizione di questo video.
Qualcuno ha copiato il mio commento del Davinotti.
DiscussioneZender • 9/06/12 08:51 Capo scrivano - 48951 interventi
Ahah, vero. E il bello è che sotto non si è accorto di aver copiato anche la scritta "I gusti di Geppo", che appare sempre alla fine di ogni commento :) O forse l'ha lasciata per precisare che è farina del tuo sacco, chissà :)