Una relazione - Film (2021)
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Tutti i commenti e le recensioni di Una relazione
TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/10/21 DAL BENEMERITO GALBO
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- Quello che si dice un buon film:
Galbo - Non male, dopotutto:
Fabbiu - Mediocre, ma con un suo perché:
Paulaster, Muttl19741
Alice e Tommaso decidono di lasciarsi dopo 15 anni di convivenza, ma vorrebbero farlo in modo sereno e restando amici. Commedia drammatica di Stefano Sardo, racconta la dissoluzione di una storia d’amore in modo delicato e verosimile, con dialoghi realistici e una caratterizzazione dei personaggi curata che induce una facile immedesimazione nello spettatore. Ambientazione (volutamente ?) anonima e buona prova degli attori, uno dei quali impegnato anche in discrete performance canore. Ultimo ruolo per Libero De Rienzo.
Una coppia decide di separarsi senza traumi. Il soggetto sembra rivoluzionario nelle intenzioni ma dopo tante chiacchere finisce come sempre: ci si lascia e ognuno va per sé. Evitata la facile commedia anche se a De Rienzo tocca il solito ruolo sarcastico sulle vicende amicali. I momenti più accettabili son quando i quarantenni in questione cercano di evitare i luoghi comuni, dato che per la maggior parte del tempo ragionano come le coppiette trentenni di Muccino. Il piglio autoriale, come gli inutili cartelli coi giorni che passano, stanca tra pause e atmosfere canore.
MEMORABILE: Il non sapere mettere il preservativo; Lo spot.
La fine di una coppia raccontata senza eccessiva brillantezza o originalità. Emerge un certo autocompiacimento, tipico di chi orbita attorno al mondo dello spettacolo che conta, non privo di una sufficiente onestà intellettuale. Attori protagonisti buoni ma non del tutto adatti al ruolo, supportati da generosi attori di contorno. Buona la colonna sonora degli autori.
MEMORABILE: Il soggetto dello spot bulgaro.
il film racconta della fine di un rapporto. Si apprezza, per una volta, il fatto che i protagonisti non siano i soliti teenager ma abbiano quarant'anni suonati. Nelle vicende che si instaurano, qualche reazione, dialogo e vicenda risultano credibili, ben pensate e realizzate; in generale il senso di alienazione sul quale si sofferma il film è tangibile, onesto. Complessivamente è ben interpretato dagli attori, tutti validi. Purtroppo nel mezzo ci sono tante sciatterie. Come il protagonista, che ha una band che si professa rocker ma in realtà è decisamente smielata.
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