Ultimi fuochi d'estate - Film (1992)

Giovane reporter romano viene mandato a Rimini dal suo caporedattore per svolgere un'inchiesta sul mondo delle discoteche e dei locali notturni. Il giornalista ci porterà anche la sua fidanzata, ma sul posto... Il film di Mario Gariazzo è una mesta storia sentimentale creata ad hoc per una serie di corna e ripensamenti in terra romagnola (la classica Rimini semi-invernale di mille soft erotici del periodo). Tra una scena in discoteca e l'altra (musiche a dir poco improbabili) si consuma una liaison amorosa che non suscita alcun interesse.

Non dissimile nello stile da altri softcore di Gariazzo come Intrigo d'amore e Sapore di donna, a partire dalla classica location di una Rimini fuori stagione in cui tra hotel desolanti e discoteche dove spopolano musiche a dir poco improbabili si consuma l'epopea amorosa di un giornalista marpione. Look, OST e stile generale più fine 80s che inizio 90s, dialoghi esilaranti tra termini desueti e banalità varie per un mix tra sentimentale ed erotico tardo-paninaro all'insegna del low-budget, meritevole per la costante componente trash che regala alcuni genuini momenti di risate.

Sentimentale-erotico, ambientato in una ventosa Rimini a fine stagione. Nulla di originale né di interessante. Dinamiche pronosticabili, anche perché la trama sta su mezzo foglio di carta. Di certo non aiutano le mediocrissime recitazioni, i dialoghi o banali o risaputi, e via dicendo. Per di più nessun personaggio riesce a diventare né veramente simpatico né autenticamente antipatico, il che abbatte totalmente l'interesse. Si vede solo un po' di mestiere registico. Quale pubblico poteva trovare, all'epoca, questo film? In fin dei conti, solo per i giustificati fans di Sonia Topazio.