Un dongiovanni incallito non più giovane ha un infarto durante un week end con una sua giovane compagna. È quindi costretto a trascorrere la convalescenza a casa della madre di lei.Dalla specialista del genere Nancy Meyers (What Woman Want) una brillante commedia, ben scritta e diretta che diventa anche fonte di non banale riflessione sui rapporti personali ed amorosi nella terza età, benché proponga modelli non esattamente alla portata di tutti. Gran parte della riuscita del film va all'ottima coppia di protagonisti.
Film carino e ben condotto. Nicholson e la Keaton utilizzano bene il loro charme ma bisogna dire che sceneggiatura e regia procedono bene e riescono ad offrirci una storia briosa e lontana dalle banalità del caso. La trasformazione di Nicholson da playboy gigione a uomo di veri sentimenti è gustosa.
Una commedia ben diretta e ricca di brio, che coniuga con la giusta dose di leggerezza (ma senza banalità) il fascino ironico di Diane Keaton e l'abilità di Jack Nicholson di recitare ottimamente anche al di fuori del suo tipico istrionismo. Il successo è garantito, grazie anche ai personaggi di contorno, ben delineati e ben interpretati. Frances McDormand è un'attrice su cui contare per i ruoli più disparati e si dimostra valida anche nelle commedie romantiche.
Buona commedia con un cast centrato che offre buone interpretazioni e una giusta dose di brio. Il film riesce a divertire, ha un sufficiente comparto tecnico, la sceneggiatura non è banale. Nel panorama filmico attuale davvero un'ottima pellicola. Consigliato.
Simpatica commedia dallo spirito giovanile che la coppia dei due “vecchietti” protagonisti riesce a tenere complessivamente in piedi. Per buona parte è la strada giusta per il cinema di intrattenimento, con battute a ripetizione e dialoghi vivaci, poi la verve cala e si entra nell’usuale. Parlando di sentimento senza barriere d’età costituisce un incentivo alla prolungata giovinezza, tema che il cinema utilizza sempre più spesso. Il duo Nicholson-Keaton, oltre alla bravura, è spavaldo nel mostrare anche qualcosa del proprio fisico. **!
Buona commedia, tipicamente americana, che ha (ovviamente) il suo grande punto di forza nelle interpretazioni di Nicholson e della Keaton; bisogna dire che però la sceneggiatura dà loro una mano, in quanto si mantiene abbastanza briosa per le due ore circa dui durata del film. Corretta la regia della Meyers, così come le interpretazioni dei personaggi di contorno. Insomma ci troviamo davanti alla tipica opera che, pur non dicendo nulla di particolarmente originale lo fa con garbo ed intelligenza. Da vedere.
Sarà che "tutto può succedere" ma, per due ore di film, mi sembra che non succeda abbastanza. Qualche complicazione che manda avanti la storia c'è, o meglio ce n'è una: ha occhi scuri e un bel fisico, si chiama Keanu Reeves, e riesce, temporaneamente, a distogliere la matura Erica dal maturo Harry. Lodevole l'intento di mostrare che anche i sessantenni hanno una loro vita sentimentale e sessuale, ma in film come questo almeno i dialoghi dovrebbero brillare, mentre qui sono poco entusiasmanti, anche se a recitarli ci sono la Keaton e Nicholson!
Scapolone sessantenne in vacanza con amichetta molto più giovane ha un coccolone che lo costringe a letto, ospite della madre di lei, bella donna oltre gli anta. Fra tira e molla sentimentali e vorrei ma non posso della terza età, tutto dovrebbe poter succedere, anche se poi quel poco che succede è molto prevedibile (una regola quasi fissa delle commedie sentimentali americane è che se due personaggi si detestano all'inizio poi finiranno per innamorarsi), con una la parte finale che vira verso il malinconico. Protagonisti in forma e dialoghi brillanti rendono comunque potabile la visione.
Un refrain che sentiamo dire sin da quando siamo in fasce è che "l'amore non ha età" e così vale anche per "al cuor non si comanda". Mescolando sapientemente questi due assunti ci si trova immersi in una storia malinconica che taglia di netto i preconcetti dell'età per entrare direttamente in quelli dell'istinto emotivo. Due persone con la carta d'identità un po' più consumata trovano modo di amarsi, quasi per caso e a modo loro. Ovvio che Nicholson e Keaton non siano persone del quotidiano, ma gli spunti di riflessione sono interessanti.
L'impostazione adottata da Meyers per condurre la pellicola è buona: grosso modo si può parlare di scene giuste al momento giusto con battute giuste; e questo può rendere la commedia gradevole. Tuttavia il contenuto è pessimo, scadente, banale: una storia trita e ritrita, di cui il finale e i vari passaggi sono già individuati dopo dieci minuti di film. Fortuna che c'è un buon cast (Keaton meravigliosa) a controbilanciare la banalità, il romanticume e lo sbaciucchiamento. Apprezzabile qualche battuta comica. Comunque un film mediocre.
MEMORABILE: Negativamente memorabili: l'eccessivo petting fra Harry e Erica; Le eccessive lacrime di Erica.
L'unica cosa da salvare di questa commedia sdolcinata della sopravvalutata Nancy Meyers è, pare scontato dirlo, la coppia Diane Keaton/Jack Nicholson (soprattutto quest'ultimo). Durata eccessiva (due ore scarse) per una storia di cui non si aspetta altro che il finale.
Commedia sentimentale incentrata su un anziano scapolone impenitente, l’istrionico Nicholson, in crisi davanti a una donna ancora affascinante nonostante l’età. Grazie a uno script billante che abbina un ritmo sostenuto ad alcuni dialoghi memorabili, momenti di comicità e ambientazioni fascinose (la villa sul mare), sono godibili soprattutto i momenti in cui si incontrano/scontrano la Keaton e Nicholson. Ben fatto, riesce a non scadere nel melenso.
MEMORABILE: Le chiappette di J.N. sbucano dal retro del grembiule ospedaliero! Pijama party
Si ride e già non è poco visto che il tema è piuttosto abusato, ma soprattutto si possono rivedere (dopo Reds) i due più grandi attori di tutti i tempi recitare di nuovo insieme. La sceneggiatura non è un capolavoro ma la scena in cui la Keaton alterna pianto e riso mentre scrive è memorabile, così come Nicholson che vaga chiappe al vento in corsia d'ospedale. "Marge" McDormand fa il suo, "Neo" Reeves sfoggia l'unica espressione che ha, Amanda Peet è sexy a livelli imbarazzanti e infatti il vecchio "Torrance" ne paga le conseguenze. Ganzo.
Una gradevolissima commedia brillante ben confezionata dalla Meyers (che cura pure l'eccellente sceneggiatura) e che si avvale di una coppia di attori (Nicholson e Keaton) incredibilmente diretti e capaci di sfornare perfomance memorabili. Nonostante la durata e la prevedibilità di fondo, la storia conquista e intrattiene sia per la bontà dei dialoghi e sia per il cast di contorno che non sfigura rispetto ai protagonisti. La classica pellicola che lascia il sorriso e che offre qualche spunto di riflessione non elementare. Un buon film.
MEMORABILE: Nicholson in ospedale con chiappe al vento; Lo scambio di messaggi via chat; I sassi; Le incontrollate crisi di pianto della Keaton.
Gradevolissima commedia che trova nei suoi interpreti un notevole punto di forza. La sceneggiatura infatti, pur frizzante e con alcuni dialoghi arguti, è di per sé prevedibile ma l'accoppiata Nicholson-Keaton è di quelle che non si dimentica. Lui gigionesco e simpatico come sempre, lei inaugura con questo una lunga serie di donne innamorate in tarda età. Bene anche Reeves e i vari comprimari, mentre la regia fa il possibile per sveltire il ritmo. Unico neo una durata troppo importante.
Un sedicente dongiovanni amante della bella vita con un debole per le donne molto più giovani si ritrova a rivedere il suo stile di vita a causa di un infarto. Commedia gradevolissima e riuscita grazie soprattutto a due mostri sacri come Jack Nicholson e Diane Keaton, mentre Keanu Reeves non è proprio adatto come giovane amante. Ritmo, humour e sentimento mai eccessivamente sdolcinato sono il mix vincente del film.
Keanu Reeves ha il suo carisma nel ruolo del medico, ma non può reggere il confronto con un Jack Nicholson sì attempato ma assai gigione. Di fidanzata in fidanzata, finisce infine sotto il tetto della madre della sua ultima fiamma e lì si innescano una serie di prevedibili logiche romantiche. La commedia in sé non è nulla di trascendentale ma i personaggi fanno il loro, il canovaccio ha le sue anse e per le battute finali gli ingredienti sono semplici ma efficaci: un po' di malinconia, un po' di notte, un po' di Parigi.
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Zender, ho riguardato questo film pochi giorni fa e credo che il voto più adatto siano i 4 pallini. Dovrebbe essere l'ultima modifica sulle recensioni del 2009. Grazie in anticipo.
DiscussioneZender • 2/01/10 12:47 Capo scrivano - 48839 interventi
Ciao Zender,
ho commentato il film qualche giorno fa (direi il 21 ma non ci giurerei) e vedo che attualmente rimango in attesa (generica) di pubblicazione, mentre solitamente dopo qualche giorno appare almeno la data di prossima apparizione sul sito. Non c'è nessun problema, ma volevo segnalarti la cosa. Se tutto OK ignora pure questo messaggio.
DiscussioneZender • 26/05/10 10:33 Capo scrivano - 48839 interventi
Mai titolo di film fu più azzeccato, caro Caesars. Era insiegabilmente rimasto indietro, solo il tuo... Chissà per quale motivo. Ogni tanto capita, per motivi inspiegabili. Ad ogni modo ogni tanto ho per fortuna un sistema che mi segnala tutti i commenti per errore non autenticati e ogni tanto controllo e li autentico. Ad ogni modo hai fatto bene a dirmelo. A breve sale in box.
Credevo che la mia mancata presenza al recente raduno Davinottico fosse stata punita con la censura di almeno 1 commento. Scherzi a parte, sono piccoli inconvenienti che possono capitare.