The tortured - Film (2010)

The tortured

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Tutti i commenti e le recensioni di The tortured

TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/05/11 DAL BENEMERITO GREYMOUSER
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Greymouser 9/05/11 21:49 - 1458 commenti

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Quando almeno due film come Un borghese piccolo piccolo di Monicelli, e Lady Vendetta di Park Chan-Wook, hanno affrontato la stessa tematica della vendetta con ben altri mezzi espressivi e immaginativi, e ben altra consapevolezza stilistica, cosa resta da dire di una pellicola che da dire non ha niente, che vive di riciclo superficiale e sfodera alla fine un finale assurdo e confuso? Niente, appunto.

Schramm 25/09/15 13:20 - 4051 commenti

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Altri sette giorni, e il più borghese forcaiolismo spicciolo (cui Lieberman costringe induttivamente e non senza disonestà) può fare la festa ai torture-pornari tutti d'un pezzo. Fin qui tutto male: poi però il timone dei rapporti di causa-effetto tra vittima e carnefice subisce spericolata virata e la linearità del segmento conosce curiose curve e spezzettamenti portando lo spettatore in zone (u)morali meno certe. Certo, avviene in maniera non meno truffaldina di come il film assolve il principio vendicativo, ma ridiscute se non altro la liceità dell'occhio per occhio e, bene o male, spiazza.

Pumpkh75 23/06/15 19:09 - 1906 commenti

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Tematicamente è la fotocopia del bellissimo 7 Days, ma gli esiti sono come il giorno e la notte: quello che altrove era una dolorosa e violenta devastazione dell’intima sofferenza, diventa qui una festa dello splatter sbilanciata sul torture porn e quasi completamente disemozionale. Ci sarebbe quasi da divertirsi, nonostante tutto, eppure dal cilindro spunta fuori un finale con riepilogo retroattivo alla Saw che accusa lo spettatore di demenza completa e ci stramazza giù dal divano. Per completisti con pochissime pretese.

Buiomega71 23/04/22 00:45 - 3122 commenti

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Incipit che mozza il fiato (rapimento del bambino, telefonata disperata alla polizia, i due poliziotti che fanno irruzione a casa del pedofilo), sterza in macabre pantomime alla John "Wayne" Gacy (Moseley truccato da Joker che farnetica di infanzie disturbate, la disturbante canzoncina "Hush little baby"). Qualche tortura non è proprio all'acqua di rose (il piede stritolato, la maschera di soffocamento, il pollice tranciato) e il beffardo colpo di scena finale lascia basiti, non esente da cattiveria (l'impiccagione). Paratelevisiva la regia di Lieberman, ma non stona troppo.
MEMORABILE: I preparati medici da iniettare al "prigioniero"; Siringa conficcata nell'orecchio e parziale sordità; La dolorosissima contrazione muscolare.

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  • Discussione Buiomega71 • 23/04/22 10:23
    Consigliere - 27279 interventi
    Dai rapimenti alieni a quelli, più verosimili, di pedofili assassini da parte di una coppia di genitori (si badi bene, lui medico), il passo è breve.

    Per nulla avvezzo al (de)genere e essendo regista, ormai di estrazione televisiva e pantofolaia, Lieberman non ci va giù leggero quando c'è da menar vendetta a base di torture sul "povero" prigioniero (sigaro fatto sfrigolare sulla pelle, piede stritolato con la morsa, pollicione amputato, composti medici iniettati nella flebo, dolorosissime contrazioni muscolari, maschere di soffocamento usate dai russi per estorcere confessioni, siringhe piantate nell'orecchio con parziale sordità, eviscerazioni a mente viva con esportazione di interiora), incatenato, su di una tavolozza, nello scantinato della casetta di campagna.

    Incipit mozzafiato che non da nemmeno il tempo di elaborare quello che stà succedendo (rapimento del bambino nel giardinetto della villetta, disperata telefonata del padre alla polizia sul cavalcavia dell'autostrada, irruzione della polizia nella fetida dimora del pedofilo assassino, processo, burrascosa pantomima-a base di lassativo e inseguimento-per rapire l'assassino di bambini trasportato dal cellulare per il trasferimento al penitenziario), fino all'incidente (causa cervo in mezzo alla strada) che sarà decisivo per la svolta incredibile che prenderà il film.

    Moseley nel solito ruolo viscido e schifoso, sorta di John "Wayne" Gacy, che ascolta ossessivamente la canzonetta/filastrocca "Hush little boy" (la stessa che Henrietta canticchiava nella Casa 2) e si mette a fare disturbanti pantomime (truccato da simil Joker) sull'infanzia disturbata, angariando sadicamente il bambino rapito.

    Poi, dopo che il pedofilo ha subito il martirio vendicativo della coppia di genitori, ridotto peggio che una cavia di Mengele, ti arriva quel colpo di scena tanto beffardo e bastardissimo (ma non così imprevedibile) da lasciare basiti. Come a voler dire che la vendetta, seppur in qualche modo giustificata (25 anni per un infanticida sono davvero pochi, pensa la madre del piccolo ucciso, non sopportando l'idea che LUI viva ancora dopo aver ucciso il suo bambino), alla fine, non paga mai (soprattutto in questo caso).

    Non esente da cattiveria (il cadavere del bambino alla morgue, l'impiccagione per disperazione), sorprende, soprattutto, anche per la regia paratelevisiva e anonima di Lieberman, che ne aumenta il disagio e la cupezza (niente voli pindarici o fronzoli autoriali, ma puro e crudo cinema di genere, che, in realtà, con Saw e i suoi derivati, non ha nulla con cui spartire. Piuttosto l'esasperazione, amplificata a dismisura, dei borghesi giustizieri fai da te monicelliani o una nuova variante dell'occhio per occhio craveniano messo in atto dalla "tranquilla" famiglia americana).

    Un pò fastidiosi i flashback della famiglia felice con marmocchio prima della tragedia, ma, alla fine, funzionali al racconto, per generare empatia e solidarietà con la coppia di genitori.

    Snobbato alla sua uscita (non ne ho trovato traccia nemmeno sui Nocturno cartacei dell'epoca che vanno dal 2010 al 2011) ha tutte le carte in regola ne più ne meno di altri titoli, con lo stesso tema, più blasonati.

    ATTENZIONE MEGA SPOILERONE
    ATTENZIONE MEGA SPOILERONE


    Più che un film sulla vendetta andata a vuoto, sembra un grottesco e poco rassicurante monito per chi evade il fisco

    FINE MEGA SPOILERONE
    FINE MEGA SPOILERONE


    Da noi rimasto inedito, io ho il dvd francese della e.One (versione uncut), con audio francese/inglese e sub francesi.

    La breve durata poi (si arriva agli striminziti 78 minuti) è valore aggiunto, senza tanti preamboli o inutili quisquilie per guadagnar metraggio.




    Ultima modifica: 23/04/22 14:04 da Buiomega71