The spine of night - Film d'animazione (2021)

Sorprendente e violentissimo horror fantasy indipendente, prodotto nel corso di sette anni sfruttando la tecnica del rotoscoping, mediante una grafica digitale modulata sull'effetto "animation cel". Il risultato è un omaggio sincero, modernamente retrò, alla tradizione formale di Bakshi e, soprattutto, al classico Heavy Metal (di cui mantiene la struttura episodica dello script, fra cruenti scenari medievali e notevoli climax lovecraftiani). Benché la storia possa suonare un derivato un po' generico di tanta epica dark, il brutale nichilismo di fondo avvince. Non per tutti i palati.

La cultura e/o il culturicidio come potere e/o come magia bianconera per contrastarlo riconvertirlo debellarlo, la conoscenza quale scaturigine del male. Nella rotoscopica camera kirlian, l'obituario degli dei, la mitofagia, il carnevale di Rio degli archetipi in fiamme. Dal Bakshi più incandescente alla barbarie senza socialismo, dalle guerre per la fiamma sacra all'Ocronia, passando per brutalismi monarchico-tronospadiferi, un mondo-roccia per un film-spada a cantoni animati dove criptico fantasmagorico ed epico threesomatizzano il cosmo. Cine-elettrodotto d'iniziatica animazione.