Terrible angoisse - Corto (1906)

Argomento che viene trattato altre volte in prodotti coevi, il corto narra di due malviventi che s'introducono nella dimora della famiglia di un avvocato durante l'assenza di quest'ultimo. Rispetto a film simili, la pellicola diretta da Nonguet presenta un finale per nulla lieto, cosa abbastanza rara. Pur nella sua brevità, il materiale risulta efficace a trasmettere l'angoscia del titolo provata dal protagonista, che vive in diretta telefonica i terribili accadimenti. Non male.

Un avvocato intento nel suo lavoro assisterà (tramite telefonata) al tentativo di aggressione alla propria moglie da parte di due malviventi che s'introducono nella sua abitazione. Una volta tornato a casa, scoprirà suo malgrado quanto è successo. Cortometraggio molto crudo diretto da Lucien Nonguet che racconta la storia di un'aggressione vera e propria dal risultato infausto. La tensione è palpabile dall'inizio alla fine grazie alla prova del protagonista che con la sua mimica facciale rende perfettamente l'idea del dramma durante l'agghiacciante telefonata. Opera da non perdere.

Dispiace molto non avere il nome dell'interprete principale, perché la sua mimica costituisce un elemento rilevante per la buona riuscita del film. Si tratta di un cortometraggio piuttosto crudo, specialmente per i canoni dell'epoca, che descrive un fatto di cronaca nera come tragica turbativa dell'ordine familiare. Questo di Nonguet è un film secco, preciso, essenziale, che si fa ricordare.

Davvero angosciante la telefonata tra la donna nella casa assaltata dai rapinatori e il marito che ascolta in diretta il crimine. La pellicola è strana, sembra il frammento di un racconto noir del quale si attenda invano il lieto fine; e invece, con incredibile asciuttezza e spietatezza, il breve plot si squaderna di fronte a noi implacabile e inquietante, trasferendo la tragedia provata dal protagonista nello spettatore che condivide con lui la tensione e la disperazione. Un film brevissimo, un lampo e proprio per questo fulminante.