Terramatta - Documentario (2012)

Docu-film sulla vita di Vincenzo Rabito, scrittore-analfabeta siciliano che in un diario privato ha immortalato la storia italiana a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale. La voce (dell'attore siciliano Roberto Nobile) che legge direttamente il romanzo è accompagnata da immagini di repertorio e, alla fine, dall'"intervista" (un po' scarsa) ai tre figli dello scrittore. Niente di eccezionale la trasportazione filmica, mentre il romanzo deve invece essere interessante, specie nei suoi risvolti linguistici.

Ho visto e udito il racconto di vita di un analfabeta, che ha raccontato con parole sue, in un linguaggio approssimativo ma comprensibile, una storia simile a quelle di altri milioni di italiani, che hanno cercato di riscattarsi da una condizione di sottosviluppo. Presentato con voce grave, in modo poco scorrevole e penosamente noioso, incorniciato, ufficializzato e proposto come un importante patrimonio linguistico e letterario del nostro paese. Come la moglie di Sordi: quando si addormenta sulla sedia alla Biennale la scambiano per un’opera d’arte.

Costanza Quatriglio racconta in modo minimale ma efficace la storia di un analfabeta che come tanti suoi coetanei ha dovuto emigrare per cercare il sostentamento ma che, a differenza di altri, ha saputo raccontare a modo proprio la sua vita e le sue esperienze. Bell'esempio di trasposizione al cinema di una storia orale minima ma fortemente significativa della nostra cultura.