Svalvolati on the road - Film (2007)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Wild Hogs
Anno: 2007
Genere: commedia (colore)
Regia: Walt Becker
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La nostra recensione di Svalvolati on the road
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Una colossale americanata, reazionaria, bolsa, spesso debole e ingenua... Di difetti se ne possono trovare finché si vuole, in questo WILD HOGS (che può vantare una delle più orribili traduzioni dei nostri titolisti). Però non va dimenticato che fa ridere. E non solo quando William H. Macy (l'imbranato del gruppo) vola fantozzianamente in terra dimostrando la sua scarsa confidenza con le moto. Le scene esilaranti sono molto più numerose rispetto alla media delle similari commedie a stelle e strisce, e se dei quattro protagonisti il solo Tim Allen (il dentista) delude, si può dire che film sia, a suo modo, riuscito. La storia prevede il viaggio on the road...Leggi tutto (su Harley Davidson) di quattro amici ormai attempati: John Travolta (che parrebbe l'unico realizzato, ricco e sposato con una modella), William H. Macy (programmatore di computer, il vero motore comico del film), Martin Lawrence (umile sturagabinetti vessato dalla moglie) e Tim Allen (dentista di provincia col figlio che lo ignora). Un EASY RIDER rivisitato in ottica da terza età o quasi (con tanto di cameo del leggendario Peter Fonda nel finale, nel ruolo del "capostipite" di tutti i bikers), vivacizzato dalla interpretazione memorabile di un William H. Macy perfetto, da un Lawrence sorprendente e da un Travolta che, nella parte del leader, dà il ritmo al film. Da ricordare le scene col poliziotto gay (per quanto grossolane), la festa del chili piccante (con l'esibizione di un cantante country nanetto ed effeminato strepitoso) e molto altro. Ritmo altalenante, qualche pausa, ma ci si diverte.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/04/07 DAL DAVINOTTI
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- Davvero notevole!:
Ultimo, Caveman - Quello che si dice un buon film:
Marcel MJ Davinotti jr., Macigno, Flazich, Jcvd, Mco, Parsifal68 - Non male, dopotutto:
Puppigallo, Daniela, Cangaceiro, Capannelle, Pinhead80, Didda23 - Mediocre, ma con un suo perché:
Magnetti, Galbo, Soga, Stubby, Saintgifts, Nando - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Caesars
Road movie in forma di commedia quasi parodistica (il modello è ovviamente Easy rider, con tanto di comparsata del "guru" Peter Fonda nel finale). Non certo una commedia sofisticata (non si contano le rozze gag sui gay, per quanto in alcuni casi possano anche essere divertenti), ma che sa divertire grazie ad almeno una straordinaria interpretazione: William Macy (programmatore di computer che arriva a tatuarsi la mela MacIntosh sul braccio) si propone come nuovo vecchietto clown in grado di sostituire mostri sacri come Leslie Nielsen (quando mangia piccante è da Oscar).
MEMORABILE: Macy: "Bello quel tatuaggio, dove te lo sei fatto?". Biker: "In prigione! Tu?". "In un centro commerciale. Sono molto bravi".
Ennesimo scempio compiuto dai titolisti nostrani che dimostrano di avere ben poca considerazione del pubblico. Il film vale comunque di più (ma non troppo) di quanto lo stupidissimo titolo italiano possa far pensare. Sicuramente dei quattro protagonisti sono William H. Macy e John Travolta quelli che rendono meglio, mentre gli altri due potrebbero essere sostituiti tranquillamente da chiunque altro senza cambiare molto la resa finale della pellicola. Livello generale bassino con alcuni momenti simpatici e ben riusciti.
Filmetto troppo leggero e scontato. Colpa di chi ha scritto il copione e non è riuscito a ricamare bene attorno a un soggetto che offriva mille possibilità con l'ulteriore aggravante di avere ottimi attori e comparse a disposizione. I biker cattivi sono ridicoli. Inoltre le parti on the road deludono parecchio... Buona invece la piccola cittadina di Mad rid, una sorta di luogo new age rivisitato in chiave vaccaro-americana.
MEMORABILE: W. Macy "Volevo dirle (a M. Tomei) qualcosa di carino, ma mi venivano in mente solo barzellette sui negri".
Nel tentativo di costruire un road movie adatto agli over 50 sull'onda della nostalgia e all'insegna della goliardia (un po' genere Amici miei ambientato nella profonda provincia americana) il regista Becker (insieme agli sceneggiatori) sbaglia completamente registro. Il risultato è un filmetto assai scadente, in primo luogo non divertente (alcune situazioni sono al massimo in grado di suscitare un tirato sorriso) e poi colmo di luoghi comuni e volgarità gratuite, certo non la nuova frontiera della commedia americana. Orrendo il titolo italiano.
Onesto road movie pseudo-comico con attori che sembrano divertirsi parecchio nel ruolo di centauri della strada (per i dialoghi tra i personaggi, a un certo punto, assomiglia quasi a Scappo dalla città...). I protagonisti funzionano e le situazioni, almeno per tre quarti di pellicola, sono piuttosto divertenti. Il ritmo è accettabile, ma qua e là la pellicola si perde un po', sfiorando la scemenza. Non c'è un attore che spicca particolarmente su un altro (Travolta è il più gigione). Peccato per l'ultima parte, con la solita tiritera dei buoni. Comunque, nel complesso, non male.
MEMORABILE: Due motociclisti: "Io vado dove vai tu". "Bravo, così si fa!". "Siamo su un sidecar..."; "Sei uno stronzo conclamato, ovvero uno stronzo stronzo".
A parte il titolo italiano che di fatto ha bollato la pellicola come immonda vaccata agli occhi dei più, "Wild Hogs" è un simpatico film comico che vede un gruppo di amici alla ricerca del proprio spirito perduto. Spirito che verrà riconquistato nel finale. Ottime alcune gag come ad esempio quella dell'uccello. Divertentissimo William Macy sempre impacciato. Cameo finale di Peter Fonda. Godibile.
Un’occasione sprecata. Poteva essere una divertente parodia di Easy Rider e del suo universo simbolico, ma dopo la buona partenza si perde. Quando i protagonisti arrivano a Mad rid tutti i riferimenti all’avventura on the road passano in secondo piano, lasciando spazio alle peripezie dei nostri alle prese con i motociclisti cattivi e furiosi, che non offrono nulla di particolarmente divertente. Da quel momento è un calare continuo, fino alla scialba conclusione.
Il solito, mostruosamente bravo, William Macy, nei panni di un adorabile imbranato soggetto a disgrazie da cartoon (però è l'unico che cucca), vale da solo la spesa del biglietto e salva questo filmetto simpatico ma un po' annacquato, sbrodolone quando tenta di fare discorsi seri e carente nel settore "cattivi" (che tristezza Liotta, anche lui attempatello, nella parte del centauro capo della banda, mentre il "babbo" Peter Fonda ha almeno la simpatia dell'auto-citazione). Particolarmente brutto il titolo italiano.
Avventura on the road per quattro "americanoti" di mezza età condita da vicissitudini ad alto tasso tragicomico. Il film diverte da subito con la presentazione dei protagonisti, tra cui spiccano Allen e Macy con le loro inesauribili battute ironiche. Anche Travolta è bello pimpante. Il loro viaggio è più che piacevole ma il finale è troppo pieno di melassa da botteghino. Molto simpatico il grande Liotta nel ruolo del cattivo caricaturale. Carinissima la Tomei, ma è impossibile che una così ceda ad un pur simpatico sfigato come accade nel film...
Buon film, realizzato in modo professionale (fotografia e regia senza incertezze) e con una vis comica che regge bene almeno per due terzi di proiezione. L'ultima mezzora (quella che si svolge a "Mad rid") contiene invece delle inevitabili banalità e una banda di cattivi esageratamente scemi. Bravi in particolar modo Macy (da urlo le sue vicissitudini in sella alla motocicletta) e Travolta, imbolsito e carico al punto giusto.
Walt Becker HA DIRETTO ANCHE...
Nonostante non sia di quelle pellicole da consegnare ai posteri, qualche grassa risata la riesce anche a strappare; il problema è che scivola sempre più nel banalotto, dopo una discreta partenza. Tutto sommato buona pure la prova degli attori; una visione la si può anche dare, ma senza impegno.
MEMORABILE: Il poliziotto gay.
Oh finalmente una bella commedia! Davvero una piacevole sorpresa questo film, che per fortuna diverte per 90 minuti ma senza essere mai volgare. Travolta è ottimo, così come tutto il resto del cast e anche il cattivo Ray Liotta è a dir poco perfetto! Da vedere. Più volte.
Commedia dal sapore demenziale che coniuga buone gag e una discreta prova del cast come elementi essenziali dell'intero film. Certo gli spunti iniziali portavano a pensare a qualcosa di più appetitoso, ma alla fin fine qualche bella risata il film la regala (soprattutto nella prima metà). Peccato che alla fine degeneri nella farsa più totale con la sfida tra "buoni e sfigati" contro "cattivi e sfigati". Poco più che sufficiente.
Come tanti dei suoi consimili, non prometteva nulla di buono, a partire dal pessimo titolo italiano affibiatogli. Poi comincio a ridere, coinvolto da scenette ridicole che mi riportano le ridancianerie di Jim Carrey. E continuo a farlo, tra gag tanto semplici quanto riuscite e ritmo che segue un climax ascendente. La parte relativa alla festa paesana è poi un vero spasso, con lo zenit rappresentato dalle esibizioni canore di un quasi-falsetto man!
Nonostante l'assoluta prevedibilità narrativa del plot, l'opera intrattiene con garbo per merito di una sceneggiatura che non lesina momenti alquanto comici; in effetti le situazioni ambigue con il poliziotto omosessuale sono esilaranti e non sono da sottovalutare pure quelle con l'imbranato Macy. La regia piatta e qualche pausa di troppo sono gli unici difetti di una pellicola tutto sommato riuscita.
Lo vidi al cinema quando uscì. Come motociclista mi aspettavo un'altra cosa (nonostante il titolo parlasse chiaro) e non mi piacque. L'ho poi rivisto poco tempo fa e devo dire che mi ha divertito. Probabilmente, sapendo di cosa si trattava, l'ho guardato con il giusto spirito. Non per questo lascerei alcune scene, un po' troppo grevi per i miei gusti, scene che capisco possano incontrare più i gusti d'oltreoceano. Nel complesso funziona e ha pure una sua morale, spicciola quanto si vuole ma aderente a certe realtà contemporanee.
Una botta di vita di quattro cinquantenni che in sella a rombanti motociclette incapperanno in varie vicissitudini. Risate latitanti e situazioni lievemente pecorecce e altre altamente inverosimili. Il ritmo commedia è sufficiente e tutto sembra condurre a una morale pantofolaia. Macy emerge lievemente su un imbolsito Travolta mentre Liotta rimane anonimo.
Una delle commedie americane più spassose degli ultimi anni che può contare su una sceneggiatura sicuramente inferiore alla straordinaria bravura degli protagonisti, quattro amici che si cimentano in un viaggio in moto verso la california durante il quale ne combineranno di cotte e di crude. Macy è il migliore, ma anche Travolta e Lawrence fanno ridere e non poco. Nel cast pure Ray Liotta.
MEMORABILE: La scena al laghetto con il poliziotto " eccitato"; L'arrivo a Madrid.
Simpatica e fracassona commedia on the road che, seppur non scevra di situazioni stereotipate, strappa non pochi sorrisi grazie agli attori ben assortiti, quantunque diversi tra loro. Film che funziona, dunque e che fa respirare un sano e legittimo profumo di libertà grazie anche a quegli scenari mozzafiato che l'America ci sa sempre regalare. Forse quando l'azione nel finale si sposta verso la fiera paesana e c'è lo scontro con la banda dei Los Fuegos, si cade un po' nel trash convenzionale, ma nel complesso il film vale la visione.
Poker d'assi in questa commedia leggera, divertente, divertita, ma che vuol anche essere una metafora. Stufi della monotonia, quattro uomini di mezza età vogliono ritrovare l'ebbrezza di un tempo con un viaggio in moto. I risultati saranno tragicomici. Cast spaziale (cameo compreso) per una favola moderna. Si respirano spensieratezza e un pizzico di malinconia, il tutto ammantato da grasse risate. Forse è questa la ricetta della felicità. Un film un pelo più profondo di ciò che non mostra in superficie.
John Travolta HA RECITATO ANCHE IN...
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- La località della sagra è "Mad rid" lo spazio ce vò..
- Corretti tutti, grazie Capannelle.
- Negli usa durante il primo weekend di trasmissione nei cinema incassò ben 39.7 milioni di dollari.
Fonte:Imdb - Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Walt Disney Studios Home Entertainment:
DATI TECNICI
* Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Francese Tedesco
5.1 DTS ES: Italiano Tedesco
5.1 PCM: Inglese
* Sottotitoli Italiano Inglese Francese Tedesco
* Extra Making Of
Aneddoti e curiosità
Finale alternativo
Errori
Bloopers
Gag
