Sexual parasite: killer pussy - Film (2004)

Già dalle primissime immagini ci si rende conto che si assisterà a quella che si può tranquillamente definire una boiata pazzesca. Nakano attinge senza scrupoli da altri film come Il demone sotto la pelle, Zombi e Lo squalo, con un risultato abominevole. Sceneggiatura ridicola ed effetti speciali imbarazzanti (lasciamo perdere la recitazione) mi farebbero propendere verso l'inaccettabile vaccata, ma le scene di sesso e il cast femminile regalano al mio giudizio una mezza palla. Se potete evitatelo.

Takao Nakano, sedicente regista softcore, imbastisce un filmettino di un'ora scarsa che usa l'horror (per altro rubacchiando a destra e a sinistra) per mostrarci scene di sesso e nudi pregevoli, conditi da effetti speciali orripilanti e da una sceneggiatura decisamente imbarazzante. Le uniche cose che mi sento di salvare sono le incredibili bocce di Sakurako Kaoru (chapeau!).

Take me down to the parasite city. Senza corposi sedimenti che rendano il comodato d'abuso organica citazione, la stella di David pinzata alla fobia della donna castratrice diviene l'omnia licet per una casereccia cine-scampagnata tra amici ordita dall'annamo-e-famo più sfascione e scassone che nell'unire l'utero al dilettevole non bada granché allo spasso del fruitore: della Nuova Carne un etto di cartilagine, cara vecchia bassa macelleria fin quanta ne vogliamo, benché servita da maldestri addetti al banco della ginematografia hardgore. Facendosela bastare, brutto con simpatia.

Horrorino softcore più memorabile per il titolo quanto mai esplicito che per ciò che mostra. I riferimenti ai classici del passato sono all'ordine del giorno, a partire da un prologo rubato allo Splatters di Jackson, passando per parassitelli striscianti in stile Il demone sotto la pelle e arrivando a "passaggi corporali" su modello L'alieno. Prima, però, bisogna sopportare una mezz'oretta buona di effusioni fetish e limacciose non molto erotizzanti. Di gore ce n'è parecchio e gli SFX artigianali sono simpatici, ma l'insieme non è divertente. Sullo stesso tema, molto meglio Denti.

Gia dall'inizio anche un distratto capirebbe il pessimo film che lo aspetta. Il motivo per continuare a vederlo sono alcuni nudi generosi e qualche passaggio trash grazie al famelico ospite che reintepreta i fasti di Alien con quelli meno noti di Killer condom. Per farsi due risate c'è anche la vestizione modello Lara Croft e la lotta finale tra due ragazze che in fondo si volevano anche bene. Sono però dettagli immersi in una prova filmica tutto sommato banale e buttata lì come veniva.