Sei davvero tu? - Film (2018)

Interessante esordio del cubano Sánchez, che ambienta a L'Avana (anche se la produzione è inglese) una vicenda fosca e malsana, a metà fra il dramma nero con famiglia disfunzionale (il laido padre feticista che tortura e segrega in casa la moglie) e l'horror psicologico (la "possessione" schizofrenica della figlia da parte del genitore morto). La prima metà trasuda pura e squallida fatiscenza, poi il regista pare indugiare (perché fare i timidi coi nudi? Perché tirarsi indietro sull'uccisione di un cagnolino?), riprendendosi in un finale à la Baby Jane o Goodnight mommy. Da provare.

L'adolescente Lili ama il padre, severo ma con lei comprensivo, e non trova nulla di strano che la madre venga tenuta segregata in casa per imprecisate colpe, continuamente sottoposta a umiliazioni e violenze...  Film cubano in cui l'inserimento del sovrannaturale diventa una metafora che esplicita ulteriormente quando ci è stato già mostrato nelle premesse, ossia come il patriarcato tossico sia tanto diffuso e pervasivo da trasmettersi di generazione in generazione. Messaggio chiaro, regia sobria ed essenziale, buone interpretazioni, epilogo atrocemente coerente: un buon horror.