Trasposizione in pellicola del lavoro teatrale “Roman e il suo Cucciolo” (già adattato da "Cuba and His Teddy Bear" di Povod) diretto e interpretato da Gassman con lo stesso cast. Tanto strepitoso e fisico sulle assi del palcoscenico, quanto cupo e disturbato in un gotico bianco e nero al cinema. Non funziona. Troppo brutti, sporchi e cattivi i personaggi per risultare anche digeribili. Le azzeccate location, le riprese sempre troppo strette sui volti, la mancanza di respiro, fanno fallire quello che a teatro era invece cinematograficamente ok.
MEMORABILE: Il disadattato Gassman rumeno. Immenso; Gammarota che spezza con ironia l'incubo narrativo e il carognesco Talebano Meogrossi (il "Che" a teatro).
Un bianco e nero lievemente finto con personaggi caricati in maniera teatralmente estrema. Il risultato è un film straniante in cui la popolazione rumena viene macchiettizzata in modo finemente ridicolo. Un lontano accenno al neorealismo, ma seguire tutta la narrazione appare non sempre agevole. Gassman è bravo ma troppo italico mentre Anzaldo brilla.
Va dato atto ad Alessandro Gassman di avere scelto un soggetto non facile e non commerciale per il suo debutto alla regia. Un film ambientato nella comunità rumena e nel quale l'attore e regista interpreta un personaggio sopra le righe. Il film non si può dire molto riuscito. Gassman si impegna ma la sua interpretazione (come quella in realtà di gran parte del cast) è troppo "caricata". Il bianco e nero, pensato si presume per dare un'impronta di maggiore veridicità, caratterizza troppo il film stilisticamente e ottiene l'effetto opposto.
Un bianco e nero troppo fine a se stesso e, a volte, malamente posticcio, rovinano non poco un prodotto che si propone come il nuovo neorealismo. La sceneggiatura è anche interessante e le figure di contorno ben cesellate, come Geco o Il talebano. Forse è proprio il personaggio di Gassman a fare acqua: troppo esuberante e sopra le righe per essere credibile fino in fondo. Quasi una parodia del rumeno medio e dei suoi modi di fare. E questo stona molto con l'intenzione profusa nel prodotto. Cameo di Placido, superlativo come al solito.
MEMORABILE: Il messaggio lasciato da Talebano: "Homo homini lupus: traduzione incula prima di essere inculato. In questa giungla la parola amico non esiste".
Sergio Meogrossi HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Che boiata! Madre mia lo visto ieri sera, un oretta persa nel nulla, e dopo dieci minuti avevo i timpani rotti dal vociare alto e a tratti abbastanza incomprensibile di Gassmann che imitava la voce rumena. Una sceneggiatura cosi brutta mi mancava da qualche tempo. Se i risultati sono questi si astenga da continuare la carriera registica e continui con quella di attore che forse gli riesce meglio.