Rape squad - Film (1974)

Un gruppo di donne, tutte violentate da un maniaco stupratore che terrorizza la città (vestito con maschera da hockey e tuta da meccanico rossa), decide di organizzarsi e formare un gruppo di vigilantes. Una specie di Giustiziere della notte al femminile, che pone le basi per il genere "rape & revenge", pur essendo meno gratuito e sensazionalistico di altri esponenti del filone. Il film è discreto e non privo di qualche tocco grottesco, specialmente nella figura del maniaco; nel complesso si lascia vedere, pur non entusiasmando troppo.

Violentatore con maschera da giocatore di hockey in faccia contro un gruppo di belle ex-vittime che si mettono insieme per fare le giustiziere nell'America violenta e maschile degli anni '70, fra audaci e provocanti (per l'epoca) scene di nudo e poliziotti incapaci. Peter Brown era già un bel maniaco in Foxy Brown, ma qui rincara la dose, forzando le vittime a cantare "Jingle Bells". Immancabile l'esperta di karate che picchia duro e insegna come difendersi e attaccare un aggressore con un manganello in mano. I mitici hot pants imperano.