Quei fantastici razzi volanti - Film (1953)

Filmettino di fantascienza che ha avuto addirittura un seguito; ha la sua particolarità nell'avere come protagoniste donne gatto lunari. Fino a metà sembra il classico sci-fi dell'epoca con effetti e scenografie tutt'altro che memorabili, poi, con l'avvento delle donne, si nota un cambio di registro. Si lascia comunque vedere, complice anche la durata esigua. Il finale però è troppo sbrigativo: è come se il regista si fosse accorto che era finita la pellicola!

Eh eh eh...e dopo le donne gatto spaziali le abbiamo proprio viste tutte. Alcuni astronauti atterrano sulla luna, ma oltre allo strano comportamento di una loro compagna, dovranno fare i conti con gli esseri in questione. Detta così fa ridere, ma in fondo il film, visti anche e soprattutto i tempi, non è poi così malvagio. La confezione è quello che è: abbastanza povera; il cast non brilla ma non è nemmeno malvagia; la storia in fondo non annoia anche grazie ad una durata insolitamente breve (60 minuti) anche per l'epoca.

Velo pietoso sul titolo italiano, più adatto a un porno parodistico. Non è uno Z-movie ma siamo da quelle parti; le musiche di Bernstein e Bonestell alle scenografie ne alzano la qualità; il plot da fiaba nera è intrigante, il ritmo gagliardo. Si vedranno cose da ridere (enormi ragni simili a pupazzi di peluche presi a pistolettate), sfilate di pin-up in trucco e calzamaglia (le seleniti donne-gatto) e un epilogo da western sbrigativo (altre pistolettate). Difettoso ma spassoso, mai noioso; fumettistico e fuori di testa: un cult vagamente camp.