Quartiere dei lillà - Film (1957)

Quartiere dei lillà
Locandina Quartiere dei lillà - Film (1957)
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Titolo originale: Porte des Lilas
Anno: 1957
Genere: drammatico (bianco e nero)

Cast completo di Quartiere dei lillà

Note: Soggetto ispiratoal romanzo "La grande ceinture" dello scrittore francese Renè Fallet, amico di Georges Brassens.

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Tutti i commenti e le recensioni di Quartiere dei lillà

TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/11/20 DAL BENEMERITO IL DANDI
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Il Dandi 14/11/20 15:33 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Nella (allora) periferia parigina un ubriacone nasconde un ricercato nella cantina di un amico musicista, ma il bandito lo ricambia approfittandosi di una ragazza di cui è innamorato. Capolavoro in appendice alla stagione già conclusa del realismo poetico e vero e proprio anello mancante fra l'etica miserabile dei classici di Victor Hugo e il nichilismo cosmico del Josè Giovanni che sarebbe presto arrivato. Brassens interpreta quasi sé stesso (generoso, anarchico e gattaro) ma senza che le sue canzoni risultino forzate come avviene di solito con i cantanti in veste di attori.
MEMORABILE: Il furto delle scatolette di Foie Gras. L'"artista" offre il vino a Brasseur. L'esecuzione di "Au bois de mon cœur" eseguita nel café.

Daniela 9/11/21 20:58 - 13316 commenti

I gusti di Daniela

Un innocuo ubriacone scansafatiche presta aiuto ad un criminale in fuga, convincendo un riluttante musicista suo compagno di bevute a nasconderlo in cantina, salvo poi scoprire che l'uomo è un vero mascalzone... Fare del bene ad un altro migliora se stessi, anche se l'altro non se lo merita: è la lezione che si apprende vedendo questo bel film sulla redenzione del commovente personaggio interpretato dal grande Brasseur. Quasi autobiografica la prova dello chansonnier Brassens, straordinaria l'ambientazione in un quartiere popolare parigino ricostruito con affettuosa ironia.
MEMORABILE: Il resoconto della fuga del bandito attraverso la lettura del giornale ed i giochi dei bambini in strada.

Kinodrop 13/04/22 19:17 - 3442 commenti

I gusti di Kinodrop

In un piccolo quartiere dove tutti si conoscono, un perdigiorno mite e generoso e l'amico detto "l'artista" (nientedimeno che Brassens) danno rifugio a un rapinatore ricercato in tutta la Francia, ma si renderanno conto che la loro disponibilità sarà tutt'altro che ben ripagata. Meravigliosamente disegnata e interpretata da Brasseur la personalità ingenua e senza doppiezza del protagonista, per una sorta di apologo sulla bontà e sull'amicizia che rasserena per il suo idealismo e per la speranza che offre. Una trama esile, ravvivata dall'umanità delle tante figure di un tempo che fu.
MEMORABILE: Brassens animatore quotidiano del café; I bambini che replicano giocando la cronaca radiofonica delle gesta del rapinatore; Perquisizioni e foie gras.

Cotola 7/03/23 22:14 - 9586 commenti

I gusti di Cotola

Incredibile film che, pur basandosi su una storia tutto sommato esile, riesce ad avvincere ed emozionare profondamente, forse proprio grazie alla sua "semplicità", tutt'altro che semplice con la sua storia di un'amicizia che va al di là del giudizio e della morale comune. Cinema d'altri tempi, attento agli ambienti, ricostruiti con grande maestria, che sa disegnare personaggi meravigliosi, dai principali ai comprimari, sui quali giganteggia un indimenticabile Brasseur, così come quello di Brassens. Piccola gemma, una delle tante, del cinema francese, che non ha la fama che merita.
MEMORABILE: Brassens a Brasseur: "Hai più sete di me".

Cerveza 8/08/23 17:30 - 881 commenti

I gusti di Cerveza

Una Parigi ancora ferita dalla guerra, ma liricamente affrescata da René Clair, è popolata da altrettante figure sghembe dal cuore amaro: beoni, chansonniers, pelandroni, malandrini in fuga. Reietti che s'incontrano, si riconoscono e si compattano per istinto naturale in un'alleanza senza senso tra buoni e cattivi. Maria, unico bagliore di grazia in mezzo al declino, è un delicato fiore di ciombolino che occhieggia dai muri scrostati, ma ha la forza dirompente di aprire uno squarcio che li abbatta definitivamente: nulla sarà più come prima. Poetico e amaro.
MEMORABILE: Brassens che canta “Au bois de mon cœur”; I bambini che interpretano la cronaca nera; “Le ragazze sono stupide ma hanno le antenne, indovinano tutto”.

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  • Discussione Cotola • 11/11/21 19:25
    Consigliere avanzato - 3914 interventi
    Ciao Daniela,
    questo lo hai trovato in italiano o coi sub? Su qualche piattaforma?
  • Discussione Daniela • 11/11/21 20:04
    Gran Burattinaio - 5940 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Ciao Daniela,
    questo lo hai trovato in italiano o coi sub? Su qualche piattaforma?
    Trovato in doppia versione. Non credo si trovi su qualche piattaforma, ti mando una email.