Qualcosa di speciale - Film (2009)

A Seattle, durante un seminario che ha come tema l'elaborazione del lutto, il terapista Burke conosce la fioraia Eloise. Film sempre in bilico tra dramma (la morte di un congiunto accomuna molti personaggi della storia) e commedia sentimentale "di redenzione", Qualcosa di speciale ha una sceneggiatura non sempre adeguatamente calibrata tra le sue diverse parti.In particolare la seconda parte tende a toni eccessivamente lacrimevoli. Buone l'ambientazione in una piovosa Seattle e l'intepretazione degli attori, con un ispirato Aaron Eckhart.

Un film che detto in una parola non funziona: brucia le poche carte a disposizione in una messa in scena banale, blanda e tutta già vista, oltre che in una palese incertezza sul registro da adottare. Camp ha più di qualche ambizione, ma il risultato artistico è quasi quello di un tv-movie da primo pomeriggio, artificioso (specie nei dialoghi), "vecchio" e assai poco coinvolgente. Eckhart sprecato, Aniston insipida.

Tiritere amorose tra due bellocci nella cornice di una fredda Seattle. Un film d'amore che, per come è costruito, si può definire dolce-amaro, poiché l'innamoramento è avvelenato dai classicissimi fantasmi del passato (la ex moglie di lui [Eckhart] è tragicamente morta) e le ceneri dei fallimenti amorosi di lei che pesano come un macigno (la Aniston, che stimola sempre una certa pruderie). Pellicola un po' diseguale nel ritmo che tenta la via dell'impegno "buttandola" sul sociale, ma l'intento è pressoché ridicolo.

Interessante il modo in cui i personaggi del film affrontano il tema del lutto, con una sceneggiatura che sa essere leggera senza comunque fare sconti sul dolore. Ed è questo l'elemento più accattivante, reso anche bene dall'interpretazione di Eckhart, mentre la love story con la Aniston (sempre in parte) resta in secondo piano e non presenta molti elementi di novità. Girato bene, con un bel comparto caratteristi (in cui Sheen fa sempre la sua figura) e un ritmo piacevole nonostante i vari momenti drammatici. Buono.

La città di Seattle è sempre garanzia di scenari piovosi, freschi e malinconici, specialmente se accompagnata dalla giusta fotografia. I protagonisti si avventurano anche fra boschi e torrenti. Se a questo si aggiungono musiche indie-pop alla moda e la presenza di Jennifer Aniston oltre che il grazioso negozio di fiori che il suo personaggio (Eloise) gestisce, il prodotto risulterà esteticamente gradevole. Certo, il tema del lutto viene trattato in modo molto "tangente" mentre più evidente è la connotazione da commedia romantica, anche se in versione più "adulta" e un po' dolceamara.