Pieces of talent - Film (2014)

Film indie realizzato anche grazie al fundraising e che pare stia ottenendo un certo successo alle convention. Stauffer non sembra puntare all'horror classico; l'utilizzo di musiche e montaggio a tratti suggerisce l'intenzione di fare qualcosa di più arty, anche se l'obiettivo può dirsi solo abbozzato per il momento. Nel frattempo ci si dimentica del ritmo, tanto che la noia fa capolino spesso e volentieri; anche gli squarci horror sono poco incisivi e il personaggio di Long, seppur inusuale, è poco più di una macchietta. Non male la Ray.

L'occhio continua a uccidere e il cameraman ad assassinare; la morte non smette un secondo di essere nel libro paga dei 24 fotogrammi al secondo. L'ultima volta non arriva mai. Impazza il parallelismo tra sanguisuga, volpe e snuffer produttore consumatore aspirante attore – tutti vittime, tutti carnefici. Nel particolare, due idee pendolareggiano tra il discreto e il buono (il postprodotto delirio d'onnipotenza, lo sputo sulla lente come filtro censorio/autoriale). In generale, un'unica immobile idea sbagliata appena svecchiata da Prichard in su e tutt'altro che a prova di sbadigli.