Piccole storie - Film (2019)

Sullo sfondo del colpo di Stato venezuelano dell'aprile del 2002, si susseguono cinque vicende relazionali, familiari o meno, in qualche modo condizionate dall'improvviso stravolgimento sociale (di cui si vedono solo i commenti al telegiornale). Un quadro molto povero che mette in primo piano personaggi già di per sé problematici che continuano a esserlo nonostante il repentino cambio di potere, con un risultato più psicologico che di presa di posizione politica, che si risolve in episodi minimali, statici e slegati tra loro, di cui non sempre si coglie il messaggio. Noioso.

Cinque piccole storie sullo sfondo della grande Storia: il marito traditore, il militare corrotto, l’amore tra due senzatetto, i due giovani separati dai genitori di lei, la donna delle pulizie (notevole). Quadretti teatralissimi, apparentemente naif, stranianti come parabole minimaliste, a camera fissa (tra Kaurismaki e Andersson) per racconti esemplari di mediocre ma intensa quotidianità mentre tutto cambia e nulla cambia, come il fallito golpe anti-Chavez che occhieggia dalla tv. Qualche incertezza, ma va sottopelle. Sottotitoli italiani tradotti male.