Note: Alcune parti del film sono in bianco e nero. Tratto da un poema di Joseph Moncure March, basato sui fatti che convolsero il comico Fatty Arbuckle. Rimontato dalla produzione e ulteriormente manomesso dalla NBC, ridotto a 95 minuti, mentre la versione originale di Ivory ne dura 108'. Aka "Wild party".
Un Ivory sorprendente, lontano da quello stucchevole che si conoscerà in futuro. La mecca del cinema coacervo di frustrazioni, pulsioni sessuali, orge e meschinità. La funerea decadenza ivoryana in un teatrino rancido fatto di pizzi e lustrini, scenografie estetizzanti, attricette e ruffiani, banchetti orgiastici, balletti e un finale che sfocerà in tragedia. Un po' Il pornografo, un po' Il giorno della locusta, è uno spietato e crudele ritratto della Hollywood Babilonia che non ci si aspetta dal regista di Camera con vista, anche se pesantemente massacrato dalla produzione.
MEMORABILE: La rabbiosa e violenta reazione di Jolly Grimm sull'attricetta; I decadenti baccanali orgiastici; Le melliflue movenze e i balletti di Queenie.
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