Film ispirato (diciamo quasi biografico) alla vita di Horst Fantazzini, celebre rapinatore anarchico noto nel 60-70 come il rapinatore gentile, per i suoi modi gentili e la mancanza di violenza nelle sue rapine. Monteleone il lavoro lo ha fatto, documentandosi e tentando di darci un film realistico. Purtroppo gli anni 90 si fanno sentire, e sopratutto si fa sentire la mediocrità di certi attori. Avessero girato questo film nel 70-80 con altri attori sarebbe stato un altro paio di maniche. Risultato finale: mediocre.
Fantazzini figlio di un anarchico regala rapine con gentilezza... Una pellicola in cui Accorsi mostra una discreta vena. Lo sviluppo narrativo è valido e lo scontro finale cerca la sconfitta di colui che scappa. Dignitoso nella narrazione con valenze legate al finale privo di falso buonismo!
È una bella storia vera, ben raccontata, con attori perfetti, con una regia lineare e pulita, con un clima da commedia tragico-grottesca adatto; purtroppo nel momento topico, laddove il film deve diventare grande, il crollo. Il colloquio tra il protagonista e suo padre, un padre mitizzato e di caratura inarrivabile come solo i padri possono essere, diventa un rimbrotto, una ramanzina, un pistolotto di un Guccini che palesa ancora un volta i suoi limiti attoriali e tutta la poetica politica, svanisce.
Sull'irriducibile (fino alla morte) Horst Fantazzini se ne sarebbero potute raccontare di cose... non necessariamente con lo stile di Elio Petri, ma almeno con un minimo di spessore ideologico. Quello che abbiamo invece è una semplicissima commediola che, pur essendo piacevole e chiara a livello narrativo, è approfondita pochissimo nelle tematiche (giusto un paio di battute buttate lì in modo del tutto epidermico). Accorsi è bravo a inventare un personaggio ex novo piuttosto che a intepretarlo. Salvabile, senza infamia ma soprattutto senza lode.
Film biografico ben calibrato e soprattutto ben interpretato, con un Accorsi in stato di grazia in un personaggio di non facile caratterizzazione. Monteleone sceglie di raccontare una vicenda drammatica senza toni troppo cupi ma anzi con graditi inserti di commedia, portati avanti dalle simpatiche performance della coppia Solfrizzi/Esposito. Perde un po' di colpi nel finale, prevedibile, che non riesce a spiegare davvero le motivazioni del protagonista, ma nel complesso è un film più che godibile. Buono.
Sulla vicenda del rapinatore anarchico Fantazzini, Monteleone dirige un film che alterna il registro drammatico a quello brillante ma che rimane purtroppo in superficie riguardo alle motivazioni del personaggio e alla sua caratterizzazione psicologica. Valida la scelta del protagonista Accorsi che offre una bella prova, meno quella degli altri attori, non sempre all’altezza. Non memorabile.
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