Note: Il soggetto del film è tratto da un romanzo dello scrittore inglese Frederick Nolan: pubblicato nel 1974 nel Regno unito col titolo "The Oshawa Project ", venne ripubblicato negli USA l'anno successivo come "The Algonquin Project", diventando un best-sellers.
Pur essendoci Patton, la storia non c’entra nulla: tutto è, infatti, inventato completamente. Il problema però non è questo, ma che il film non interessa ed avvince minimamente e così anche il ricchissimo cast è sprecato. Si salva von Sidow nella parte di un sicario. Ordinaria amministrazione dai risultati decisamente deludenti.
Basato su un romanzo di Frederick Nolan, il film ipotizza un immaginario complotto dietro la morte del generale Patton, ricamandoci sopra un intreccio di dietrologia e spionaggio decisamente fine a se stesso. Non è storia ma solo romanzo fantastorico che si appoggia a un personaggio realmente esistito per fornire sostanza e destare curiosità. Malgrado l'ottimo cast il risultato è assolutamente mediocre.
Il filone fanta-storico è di per sè terreno assai scivoloso, ancora di più se si impegna una figura ingombrante storicamente e controversa, come quella del generale Patton. Qui si immagina una vicenda accaduta al protagonista alla fine della seconda guerra mondiale. Il filone è quello delle spy story ma la vicenda è raccontata in modo assai ingarbugliato e poco interessante per lo spettatore. La tensione latita e gli attori non sembrano particolarmente coinvolti. Si salva un'accettabile ricostruzione ambientale.
Bellico di spionaggio, dal cast altisonante ma dall'andamento noioso, a causa di una regia troppo piatta e di personaggi molto stereotipati. La trama inscena una cospirazione attorno alla morte del generale Patton ma di azione ce n'è poca e i dialoghi non sono particolarmente brillanti. Ben scelte le location e bravi Cassavetes e Von Sydow, sprecati invece tutti gli altri (a partire da una spaesata Loren).
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il generale Patton, ormai esautorato dal comando effettivo, intende far luce sul furto di un grosso carico di lingotti d'oro, di cui sono responsabili alcuni alti ufficiali dell'esercito USA. Conoscendo la sua determinazione, questi ingaggiano un sicario perché lo elimini... La vicenda ruota attorno ad un reale evento storico ricamandoci attorno un'ipotesi romanzesca confusa e poco avvincente messa in scena senza guizzi. Cast prestigioso ma poco convinto, a parte lo scettico Cassavetes e von Sydow, sempre impeccabile come sicario.
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CuriositàFauno • 5/10/18 00:57 Contratto a progetto - 2704 interventi
Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:
CuriositàDaniela • 20/06/20 10:50 Gran Burattinaio - 5903 interventi
Il soggetto del film è tratto da un romanzo dello scrittore inglese Frederick Nolan: pubblicato nel 1974 nel Regno unito col titolo "The Oshawa Project ", venne ripubblicato negli USA l'anno successivo come "The Algonquin Project", diventando un best-sellers.
Ambientato negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale, il romanzo si incentra su un'ipotesi complottistica, immaginando che la morte del generale Patton, apparentemente fortuita, fosse stata in effetti un omicidio mascherato da incidente stradale.
Il generale George Smith Patton, soprannominato "il generale d'acciaio" per il suo temperamento risoluto, era morto nel dicembre 1945 all'età di sessant'anni a seguito delle complicazioni intervenute mentre era ricoverato in ospedale dopo un gravissimo incidente automobilistico in cui si era spezzato l'osso del collo.
Le ipotesi che si fosse trattato di un omicidio cominciano a circolare qualche anno dopo e vennero naturalmente rilanciate dal successo del romanzo. Si può leggere a riguardo qui (lingua inglese).
Nel pluri-premiato Patton, generale d'acciaio (Patton) diretto da Franklin J. Schaffner nel 1970, con George C. Scott nella parte del generale, la narrazione si arresta prima dell'incidente.