Note: Il film è uscito in vari paesi europei, indicando una diversa regìa. La copia circolante in Italia la riferisce ad Andrea Bianchi e Hubert Frank. Nell'edizione inglese la regìa è data a John Hough. IMDb cita anche Antonio Margheriti (ovunque n.c.).
Il favoloso soggetto soccorre uno svolgimento non sempre brillante, condotto spesso con recitazioni troppo teatrali, adatte ad un pubblico infantile. Ne esce che la prestazione di Orson Welles (doppiato da Gàipa), per quanto lavori con la mano sinistra, spicca come previsto. Guardabile, ma senza quel fascino che il romanzo di Stevenson avrebbe permesso. Girato da diversi registi in diverse località: Bianchi avrà diretto le scene alle cascate di Monte Gelato, immagino.
MEMORABILE: Incredibile l'incipit, per noi amanti di location: Jim è sull'Oceano, si gira e un attimo dopo è al laghetto del Treja...
Tutti i passi fondamentali del romanzo di Stevenson sono rispettati, ma l’estrema concisione del racconto – a differenza della pregevole versione televisiva – ne smorza le emozioni e lo spirito avventuroso. Gran nocchiero è senza dubbio l'imponente Silver di Orson Welles, che lascia in ombra gli altri protagonisti; la ciurmaglia è affidata a volti noti del western italo-spagnolo come Sambrell, al quale spetta il compito di interpretare Israel Hands, il pirata più crudele.
Dirò una cosa scontata, ma dopo aver visto i vari "isola del tesoro" diretti da Fleming, Haskin ed Heston Jr, posso dire che questo è sicuramente il peggiore. Nonostante ci sia un grande Orson Welles, che sembra quasi messo apposta lì per insegnare agli altri come si recita. Stevenson meritava di meglio.
Trasposizione abbastanza fedele, per quanto piuttosto scarsa di coinvolgimento, a causa forse di una narrazione troppo frettolosa in alcuni passaggi. Comunque le ambientazioni e la messa in scena funzionano, con una prima parte abbastanza vivace a cui fa seguito una seconda leggermente più lenta, dove ogni tanto fa capolino qualche punto morto. Welles/Silver funziona e dà quell'impressione di aria vissuta che dovrebbe avere il personaggio, anche il resto del cast è in parte con menzione d'onore per Stander. Godibile.
Dignitosa trasposizione del romanzo di Stevenson in un film per ragazzi (come il libro). La parte più interessante è quella che precede la partenza per l'isola misteriosa, con Stander e il giovanissimo Burfield, vero protagonista di un'avventura che stimola principalmente l'avidità umana. L'entrata in scena di Welles sostiene il resto del film, non troppo spettacolare negli scontri sull'isola, adatto comunque per il pubblico più giovane. Buone le musiche di Massara.
Non così malvagio, questo film per ragazzi che riesce a raccontare la storia di Stevenson in maniera abbastanza avvincente (anche se sarebbe stata apprezzabile una maggiore spettacolarità nelle scene d'azione e un miglior utilizzo degli scenari dell'isola, entrambi abbastanza anodini). Simpatico il bambino, ma a lasciare il segno è Orson Welles, che caratterizza un carismatico personaggio luciferino. D'effetto tutta la parte nella locanda con l'entrata in scena di Stander. Forse un po' datato, ma tiene ancora botta.
Basato sull'immortale romanzo di Robert Louis Stevenson, è un film d'avventura sostanzialmente molto piacevole, anche se in alcuni punti si assiste a un rallentamento delle vicende. È il classico film avventuroso per ragazzi, e infatti questi ultimi saranno sicuramente accontentati perché questa funzione la svolge bene. Nel buon cast impossibile non menzionare Orson Welles. Il suo Long John Silver è sornione ed efficace. Buona la riduzione del libro in sceneggiatura. Senza infamia né lode, assicura comunque un'ora e mezza piacevole che fa tornare ragazzi. Buono.
Un film che risente il fatto di essere passato nelle mani di registi diversi, ma che si avvale della presenza comunque magnetica di Orson Welles e soprattutto di una storia che è veramente difficile non rendere affascinante. Comunque anche i personaggi di contorno fanno la loro figura e Paul Muller come sempre ha un ghigno satanico che lo rende apprezzabile.
Lionel Stander HA RECITATO ANCHE IN...
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DiscussionePanza • 30/01/18 20:36 Contratto a progetto - 5247 interventi
Nella copia italiana è accreditato solo Andrea Bianchi.
Panza ebbe a dire: Nella copia italiana è accreditato solo Andrea Bianchi.
In quella che passava su Mediaset, Bianchi e Frank.
DiscussioneZender • 31/01/18 07:58 Capo scrivano - 48676 interventi
Curioso che Hubert Frank non lo metta nemmeno Imdb. Chissà da dove l'han preso...
DiscussionePanza • 3/02/18 17:29 Contratto a progetto - 5247 interventi
Nella copia italiana che passa su Mediaset la regia è attribuita unicamente ad Andrea Bianchi e la sceneggiatura a Antonio Margheriti e Hubert Frank. Credo che l'aver accreditato Bianchi fosse dovuto a ragioni di coproduzione.
Panza ebbe a dire: Nella copia italiana che passa su Mediaset la regia è attribuita unicamente ad Andrea Bianchi e la sceneggiatura a Antonio Margheriti e Hubert Frank. Credo che l'aver accreditato Bianchi fosse dovuto a ragioni di coproduzione.
Mi sorprende ciò. Poi controllo sulla mia copia Mediaset. Forse mi confondo con gli sceneggiatori.
Panza ebbe a dire: Nella copia italiana che passa su Mediaset la regia è attribuita unicamente ad Andrea Bianchi e la sceneggiatura a Antonio Margheriti e Hubert Frank. Credo che l'aver accreditato Bianchi fosse dovuto a ragioni di coproduzione.
Bianchi ha diretto qualcosa di girato in Italia, probabilmente. Non ricordo, ahimè, chi, ma un attore ricorda che il regista, nella fase in cui lui ha lavorato, era italiano.
B. Legnani ebbe a dire: Panza ebbe a dire: Nella copia italiana che passa su Mediaset la regia è attribuita unicamente ad Andrea Bianchi e la sceneggiatura a Antonio Margheriti e Hubert Frank. Credo che l'aver accreditato Bianchi fosse dovuto a ragioni di coproduzione.
Bianchi ha diretto qualcosa di girato in Italia, probabilmente. Non ricordo, ahimè, chi, ma un attore ricorda che il regista, nella fase in cui lui ha lavorato, era italiano.
Trovato il mio dvd. Ha ragione Panza. Ho sbagliato io (faccio parte di quelli che sanno dire "Ho sbagliato").
Chiedo scusa.
Panza ebbe a dire: Nella copia italiana che passa su Mediaset la regia è attribuita unicamente ad Andrea Bianchi e la sceneggiatura a Antonio Margheriti e Hubert Frank. Credo che l'aver accreditato Bianchi fosse dovuto a ragioni di coproduzione.
Bianchi ha diretto qualcosa di girato in Italia, probabilmente. Non ricordo, ahimè, chi, ma un attore ricorda che il regista, nella fase in cui lui ha lavorato, era italiano.