Nowhere to hide - Film (1999)

A seguito di un omicidio, inizia una lunga e rocambolesca caccia all'uomo per trovare l'assassino. Action-noir coreano, dai toni a tratti crepuscolari, che alterna scoppi di violenza e momenti frenetici, a segmenti più pacati e riflessivi. Il risultato è un film sicuramente non brutto, ma che non riesce a volare alto a causa di un plot visto tante volte e che non riesce a creare un intenso coinvolgimento né a sorprendere lo spettatore. Ed anche le sequenze d'azione, in cui generalmente gli orientali primeggiano, non sono di quelle da restare nella memoria o comunque soddisfatti. Non male.

Dopo un omicidio avvenuto in pieno giorno sotto una pioggia battente, una squadra di poliziotti dai metodi spicci dà la caccia all'assassino... Trama di originalità scarsissima, bilanciata da una messa in scena stilosa che alterna sequenze in bn al colore dominante, fermi-immagine, montaggio dadaista con inserti quasi subliminali, inquadrature di dettagli di oggetti e volti che spezzano l'azione frantumandola in quadri in movimento. Risultato visivamente pregevole, ma "freddo", col rischio di perdita di interesse nelle vicende narrate per assenza di empatia verso i personaggi. 

Passabile film girato in Corea del sud, che vede in scena due poliziotti: uno molto riflessivo e pacato, l'altro allegro e dal cazzotto (e dalla pistola) facili. Non è proprio il massimo del realismo e gli attori colpiti fanno voli in stile Matrix, però è abbastanza divertente. Un po' sfiancanti i continui ralenti della macchina da presa, che però danno al film un tocco di originalità. Buona la prova del cast, ottima la fotografia.