No exit - Film (2022)

No exit
Locandina No exit - Film (2022)
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Titolo originale: No Exit
Anno: 2022
Genere: thriller (colore)

Cast completo di No exit

Note: Basato sul romanzo omonimo di Taylor Adams.

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Tutti i commenti e le recensioni di No exit

TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/02/22 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 26/02/22 15:34 - 8643 commenti

I gusti di Herrkinski

Thriller che più tipico non si può, non particolarmente originale nell'assunto di base che vede cinque personaggi costretti in un rifugio da una tormenta di neve, ognuno con dei segreti da nascondere. I vari twist vengono snocciolati con una buona gestione del ritmo e il cast offre prove consistenti; a metà film subentra una certa staticità, per fortuna spezzata nell'ultima mezz'ora da un'impennata di violenza e azione che alzano il giudizio di almeno mezzo punto, vista la cattiveria e l'intensità notevoli. Suggestiva l'ambientazione innevata, per un lavoro tutto sommato potabile.
MEMORABILE: Inchiodata al muro; Chiodo in fronte; Punteruolo nel collo.

Lupus73 28/02/22 12:22 - 1587 commenti

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Una ragazza si trova nel bel mezzo di una tormenta e deve fare sosta per un po' in una struttura per ripararsi; qui trova altre persone, alcune delle quali presto si rivelano malviventi. Un thriller a tutti gli effetti, con toni ad alto grado di drammaticità, anche per i temi di fondo, e sicuramente qualche leggera venatura tipica dell'horror verso la parte finale; non da ultimo, una successione di twist e colpi di scena ben piazzati. Forse manca quella marcia in più nella sceneggiatura e in alcune dinamiche di regia che ne avrebbe fatto un prodotto superiore. Sicuramente vedibile.

Daniela 1/03/22 00:00 - 13193 commenti

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In fuga da un centro di riabilitazione per ragiungere la madre morente, la protagonista è costretta da una tempesta di neve a fare una sosta in un rifugio dove hanno trovato riparo altre quattro persone... Thriller low budget che ha poche carte in mano - trama minimale, pochi personaggi, un'unica ambientazione per quasi tutta la durata - ma se le gioca piutosto bene soprattutto nell'ultima parte, la più sanguinosa, in grado di mettere sul tavolo anche un paio di momenti efficaci nello loro crudeltà. Poco originale e senza troppe pretese ma godibile e ben interpretato da  Liu.

Kinodrop 27/03/22 19:30 - 3320 commenti

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Costretta causa tormenta a sostare in un rifugio, la protagonista si trova gomito a gomito con altre quattro persone che palesemente nascondono un retropensiero che si manifesterà gradualmente, grazie a una buona scelta registica, fino ad un finale imprevedibilmente convulso e spietato. Il low budget si manifesta nell'angustia dell'ambientazione e nella scelta di un cast ridotto che condiziona dinamica e ritmo narrativo. Un thriller non certo originale, ma che convince nell'insieme per la disinvoltura del cast e per alcune svolte collocate al punto giusto per tenere viva la tensione.
MEMORABILE: Il polso inchiodato al muro; Il rovinoso tentativo di fuga in auto; Il poliziotto.

Puppigallo 6/10/23 13:23 - 5456 commenti

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La mano del regista, seppur senza particolari tocchi, si sente, riuscendo, grazie all'ambientazione da senza via di fuga, a creare un'iniziale tensione che però purtroppo evapora rapidamente, mano a mano che i segreti vengono a galla. E quando esplode la violenza, più che dare una scossa banalizza il tutto, rendendolo meno credibile e finendo quasi per ridicolizzarlo (l'epilogo fatto solo per spettacolarizzare). Peccato, perché le premesse erano buone; e con più equilibrio poteva uscirne un buon prodotto con la giusta suspense.
MEMORABILE: "Dubito"; "Da brava, balla con l'aspirapolvere"; Una "bella" sniffata e passa tutto subito (mah); Con un chiodo in fronte: "Mi sento strano".

Cotola 24/10/23 22:39 - 9464 commenti

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Lo spunto principale - una serie di personaggi costretti a convivere in un luogo chiuso - è sempre intrigante, almeno in partenza. Ma bisogna saperlo sfruttare almeno abbastanza bene. E questo thriller ha il merito, nei primi due terzi, di sfuggire alla prevedibilità e di non arenarsi quando sembra stia per farlo. Poi chiaramente non tutto è perfetto e proseguendo nella storia si va un po' troppo di fretta, ma ci può stare. La parte finale strizza un po' troppo l'occhio al versante "action", ma ha un buon livello di cattiveria e è tutto sommato ben riuscita.

Magerehein 31/05/24 08:59 - 1197 commenti

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Per ambientazione e sviluppo sembra (pur con qualche lieve differenza) una versione in scala ridotta, più povera e ordinaria (specie alla voce dialoghi) di The hateful eight. Bisogna però anche riconoscere che il risultato finale è nel complesso onesto, vuoi per l'adeguata resa del cast (Haysbert è quello che si comporta meglio), vuoi per la presenza di alcuni colpi di scena piuttosto ben ideati, vuoi per uno sviluppo che non lesina in morte e violenza (il tasso di cattiveria s'impenna strada facendo). Buona regia, conclusione un po' troppo roboante. Non noioso, dunque non male.
MEMORABILE: La voce attenuata nel parcheggio; Inchiodata al muro.

Pumpkh75 3/09/24 13:56 - 1865 commenti

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Thriller di rifugi e di fuggitivi, tormente e tormenti, che escludendone la dialettica sembra applicare la radice quadrata a Hateful eight e che, nonostante ai titoli di coda ci si accorga di come non si sia visto nulla di inedito, riesce ad avvinghiare e creare attesa per ciò che è di lì a venire. Power dimostra che al netto di una regia convenzionale è uno che con i brutti ceffi ci sa fare, la Liu di avere potenzialmente un bel po' di cartucce da sparare. Superflua l’ultimissima scena, sterilmente consolatoria. Puntuale.

Anthonyvm 16/11/24 22:52 - 6411 commenti

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Un gruppo di persone isolate dalla neve, una sola certezza: (almeno) uno di loro è un pericoloso criminale. Dignitoso thriller invernale che, per premesse o scenari, segue le sospettose orme dei vari Hitchcock, Carpenter e Tarantino. Il tracciato è risaputo e i colpi di scena, benché non sempre prevedibili, talvolta risentono di qualche forzatura, tuttavia la suspense si mantiene costante, il crescendo adrenalinico sfuma sapientemente nella violenza grafica e il calvario redentivo della protagonista, tossicomane in riabilitazione, si adatta coerentemente alla sceneggiatura. Godibile.
MEMORABILE: Il gioco di carte; La shininghesca fuga sulla neve; L'inchiodamento alla parete e la dolorosissima liberazione; Il climax omicidiario nel terzo atto.

Minitina80 26/12/24 21:59 - 3194 commenti

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Un buon thriller, diretto e privo di orpelli, munito degli elementi essenziali di cui necessita, che non ricerca soluzioni improbabili e prive di senso. Il paesaggio innevato e isolato fornisce l’ambiente chiuso da cui è impossibile scappare e il rifugio è la gabbia in cui lentamente esplode una violenza poco mascherata che sale vertiginosamente di livello, facendo deflagrare la tensione accumulata in precedenza. Il minutaggio contenuto nei novanta minuti lo rende digeribile, impedendo a tedio e disinteresse di affiorare. Al netto di qualche imperfezione, merita un’opportunità.
MEMORABILE: Il chiodo nel polso e quello in fronte; La coltellata in gola.

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Mco 20/02/25 16:30 - 2392 commenti

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Quando si dicono le coincidenze. Una tormenta di proporzioni notevoli costringe un gruppo apparentemente eterogeneo e slegato a sostare forzatamente in una struttura d'appoggio. Ma fuori, al freddo, c'è chi reclama libertà. E così si muove una trama, che gioca di addizione fino a far collegare tutti i suoi elementi, senza curarsi troppo della credibilità per raggiungere, riuscendoci, lo scopo di intrattenere sino all'epilogo. Il cast (soprattutto Havana Rose Liu) gioca bene le sue carte e non mancano gli spargimenti di sangue in puro stile pulp. Pollice recto.
MEMORABILE: Il viaggio in mezzo a folate di vento nevoso; Il redde rationem da saloon.

Il ferrini 24/02/25 22:39 - 2638 commenti

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Sparuto gruppo di sconosciuti si ritrova bloccato in un rifugio a causa di una tormenta di neve, ma qualcuno non è chi dice di essere. Certo, si sa a cosa viene da pensare. Ma qui siamo nel presente, sebbene il regista metta (furbescamente) fuori uso i cellulari. La tensione, complici anche le musiche, arriva presto e con un paio di colpi di scena ben assestati la sceneggiatura non sarà Hitchcock però funziona. Il finale sanguinolento con tanto di pistola sparachiodi è divertente e chiude un piccolo film che fa quel che deve fare.
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