Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/02/10 DAL BENEMERITO GALBO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Galbo 15/02/10 19:59 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Il regista Guido Contini attraversa una forte crisi creativa poco prima di iniziare le riprese del suo ultimo film. Ispirato alla figura umana ed artistica di Federico Fellini, è un musical diretto dallo specialista Rob Marshall (già autore di Chicago), caratterizzato da una grande eleganza formale e da ottime performance artistiche (sia nella recitazione, sianelle coreografie e nei numeri musicali), con il difetto di non coinvolgere più di tanto lo spettatore dal punto di vista emotivo, a causa di una certa "freddezza" generale.

Deepred89 9/03/10 00:08 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

...8 1/2 in versione musical, riuscito a metà. L'errore più grande del regista sta proprio nel riprendere un soggetto troppo personale per essere rivisitato, finendo per risultare superficiale ed imbarazzante. Bella la fotografia e buona la regia (che sfrutta bene il formato panoramico). Le scene musicali mi sono invece sembrate di livello altalenante, notevoli alcune, fiacche altre. Così così il cast: bravino ma monocorde Lewis; delle donne la migliore è la Cotillard, la peggiore forse la Loren. Musiche buone, ma sorvoliamo sui testi. Sufficiente.

Cotola 20/04/10 23:46 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

L'unico modo per giudicare con serenità questo film è fare finta che non sia un remake del capolavoro felliniano. Anche così però non si va troppo bene: le "riflessioni" sull'arte cinematografica sono banali ed incartapecorite così anche come i personaggi, per non parlare dei testi delle canzoni. Inoltre è anche inferiore musicalmente al precende e ben fatto Chicago i cui numeri erano coreografati molto meglio (ma lì il materiale di partenza era di Bob Fosse). Buona la confezione e discreto il ritmo ma alla fine la sufficienza è ben lontana.
MEMORABILE: Il primo numero musicale di Penelope Cruz. Ogni singolo istante in cui è in scena la divina Penelope.

Capannelle 8/06/10 14:30 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

Un omaggio a Fellini, alle sue nevrosi e al mondo che lo circondava. Fatto con modi spicci, senza approfondire più di tanto, ma apprezzabile visto anche la tanta Italia che contempla. Diciamo che passati 40 minuti perde smalto e che l'insieme filmico pare non decollare mai. Musicalmente va a corrente alternata: mi sono piaciuti i pezzi della Hudson e Fergie, aiutate da vivaci coreografie, oltre ad una audace Cruz. Fuori posto la Loren e la Kidman, lo stesso Lewis appare poco istrionico. Migliorabile anche il doppiaggio (Lewis e Cruz).

Gelido 16/08/11 13:19 - 16 commenti

I gusti di Gelido

La versione musical di 8 e 1/2 risulta riuscita solo a metà. I numeri musicali sono splendidamente interpretati e realizzati (su tutti Be Italian), ma il film manca di calore e di anima, forse a causa di un protagonista che, seppur bravo, non riesce ad entrare in empatia con lo spettatore. E comunque il film soffre anche di alcune lungaggini. Marshall non riesce a replicare la riuscita di Chicago.

Ziovania 11/12/11 16:36 - 337 commenti

I gusti di Ziovania

Secondo musical dell'autore di Chicago, ma 9 non è certo il voto che mi sento di assegnare ad un prodotto troppo insipido per i miei gusti. È vero che la vicenda di Guido va ben oltre gli stereotipi del genere, è vero che i numeri musicali si integrano in modo perfetto negli eventi, è vero che la confezione è assai curata ecc. ecc... Il fatto è che nel musical conta la musica e le undici canzoni di Maury Yeston sono noiose. Funzionali magari a teatro (da cui Nine proviene), ma che trasportate al cinema zavorrano la storia anziché esaltarla.

Pigro 11/02/12 11:46 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Un omaggio a Fellini e all’italianità così come la può immaginare un americano. Inutili i paragoni con 8 1/2 a cui si ispira direttamente: all’irripetibile vocazione onirica del Maestro qui si oppone una più digeribile bizzarria fantasiosa. Semmai, il film ricorda più da vicino All that jazz, anche per la presenza di numeri musicali (quasi tutti belli): insomma, la filosofia portante sembra “show must go on”. Da questo punto di vista, eliminati gli equivoci felliniani, il film è abbastanza carino e piacevole, ancorché un po’ confuso e talvolta noioso.

Rob Marshall HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina ChicagoSpazio vuotoLocandina Memorie di una geishaSpazio vuotoLocandina Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mareSpazio vuotoLocandina Into the woods
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Cotola • 20/04/10 23:57
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Film che mi ha suscitato tante sensazioni tra loro contrastanti. Se voleva essere un omaggio
    a Fellini non mi pare sia molto riuscito. Alcune
    scene ricalcano molto da vicino quelle di Otto e mezzo (per esempio quella del colloquio col vescovo e quella con la Saraghina che qui però è ben più bella e conturbante di quella originale). Naturalmente come già detto nella mia recensione è inutile fare paragoni che sarebbero ridicoli ed ingenerosi. La figura di Day-Lewis è sicuramente speculare (in parte almeno) a quella del maestro. Ma a mancare è la caratteristica peculiare di Fellini: la visionarietà. Il film in questione è privo infatti di quello stile e di quelle situazioni tipicamente felliniane. Tutto è abbastanza piatto e banale nella messa in scena e nella regia.


    Quel che è emerge con assoluta certezza dal film è una cosa:

    Penelope Cruz è la donna più bella del mondo.
    Ogni fotogramma in cui compare è una gioia per
    gli occhi e per il cuore. Sprizza sensualità da tutti i pori. Credo che per lei sia giusto compiere qualsiasi follia :-))

    P.S.

    Ma cosa c'entra in mezzo ad un cast di quel livello l'insopportabile e raccomandatissima Martina Stella? Si può dire che uno colpito
    da paresi reciterebbe meglio di lei? Sono basito!
    Ultima modifica: 20/04/10 23:58 da Cotola
  • Discussione Capannelle • 8/06/10 14:39
    Scrivano - 3509 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Ma cosa c'entra in mezzo ad un cast di quel livello l'insopportabile e raccomandatissima Martina Stella? Si può dire che uno colpito
    da paresi reciterebbe meglio di lei? Sono basito!


    Se ricordi bene lei recita proprio nella parte di una raccomandata: quando ci sono i provini Tognazzi, il produttore, mette avanti lei a due ben più capaci.
    L'avranno scelta per quello ma non so se lei lo ha mai capito..

    Su Lewis mantengo anch'io dei dubbi come non ho capito la scelta della Kidman che ha caratteristiche fisiche/di stile opposte alle maggiorate amate da Fellini. Tanto che le fanno indossare col balconcino large size e lei ci sguazza dentro..