Storia di passione tra un'attrice teatrale e un rozzo figuro. L'ambizione del film è di accreditarsi come raffinato racconto erotico, tra profondità esistenziale e sesso esplicito, un po' da borghesi allupati che fingono interesse filosofico per giustificare il proprio voyeurismo. Ma i discorsi e le connotazioni psicologiche si stemperano nella banalità rivelando il vero obiettivo del film: far vedere un po' di sesso (poco). Scene selvagge ma scontate, soprattutto per il blocco dei personaggi sui cliché della bella e del bruto.
Brevi ma intense sequenze soft/hard per una pellicola dotata di una forte carica erotica. Una raffinata attrice di teatro viene coinvolta in scene di sesso con un rozzo malavitoso. Il graffiante desiderio dei due li porterà al centro di una passione in grado di ardere come un fuoco uscito dal proprio perimetro, esaltandone i sensi contro ogni razionalità. Vagamente ispirato a Betty blue e con un'ottima fotografia. Torrido.
Sulla scia di un certo cinema erotico/patinato (soft-porno) di quegli anni, ecco uno spunto sull'argomento di produzione francese. Eccessivamente logorroica e "spiegata" in alcuni passaggi, la pellicola ha di suo la bella atmosfera psicologicamente complessa e decadente del giovanilistico "à la française" allora in voga. Delude invece la vicenda pretestuosa, che mostra un'attrice di teatro impegnato (roba da sbadigli, anche se il film ci mostra un finto pubblico in delirio) attratta sessualmente da un energumeno tutto muscoli e zero cervello.
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Turbò molti per le scene spinte,(una in particolare) ma la storia regge, la fotografia è eccezionale e la musica ti prende.Chissà le altre scene tagliate...
Mah, dal mio punto di vista il titolo italiano (evidentemente successivo alla prima uscita, perché all'uscita in Italia in vhs portava solo il titolo francese) è azzeccato: saranno pure belle le scene erotiche (la prima, nella nebbia, in auto, me la ricordo ancora), ma quanto ho sofferto dovendo sorbirmi tutto il resto...!
Avrei potuto capire "Amore mio bello....", ma "Mio bello amore...." non suona per niente.Sofferto? Io ho apprezzato...:-)Comunque la fattura, specie la fotografia è decisamente buona, ma va bene così, il mondo è bello perchè è vario.
Buiomega71 ebbe a dire: A parte l'orrido titolo italiano appioppatogli dall'IMDB (per altro mai sentito, visto che in italia usc' come Mon bel amour), io ho il film in vhs, label Panarecord. Sò che rimasi di stucco dinnanzi alle scene hard (naturalmente , i due attori protagonisti erano controfigurati, anche se l'ex pugile Ferrara ci dava giù , poi, in Paprika), in un racconto d'amore anche piuttosto crudo e poco conciliante. Ricordo la Wilkening truccata tipo clown (credo). Ho ricordi molto nebulosi, ma mi piacque abbastanza. Da dove hai appreso che erano controfigurati Buio?
Zender, leggo oggi che il regista sarebbe lo stesso di Echoes dei Pink Floyd, sapresti dirmi di più? (di Echoes ovviamente)
DiscussioneZender • 7/05/13 07:43 Capo scrivano - 48951 interventi
E' semplicemente quello che ha fatto il montaggio di Live at Pompeii, il celebre film coi Floyd in concerto a Pompei del 1972. Echoes è una delle tante canzoni contenute nel film.