Mi hai ucciso prima tu - Corto (1985)

Una figlia ribelle decide di farla finita con l’oppressiva famiglia: il padre borghese e conformista, la madre bigotta, la sorella fighetta. Parodiando lo stile delle soap-operas, Kern alterna brevi sketches con personaggi e situazioni diverse; l’ambientazione miserrima e il costante overacting riescono persino a divertire. Nel cast Lung Leg – attrice feticcio del regista – e la scrittrice e cantante underground Karen Finley.

Ragazza insofferente e 'alternativa' agli orizzonti borghesi e ipocriti dei suoi genitori e della sorella: sono i loro principi e comportamenti a "ucciderla", cioè a opprimerla, e così alla fine lei si vendica. Cortometraggio in Super8 dal taglio underground d'altri tempi: diciamo pure una sperimentazione anni 60 arrivata con 20 anni di ritardo, sia per le tecniche che per le modalità narrative dello stesso contenuto. Vagamente carino il gioco quasi goliardico della parodia di situazioni famigliari. Sostanzialmente inutile.

Una ragazza si trova insofferente di fronte alle abitudini della propria famiglia (o meglio di fronte al suo conformismo). Il suo anticonformismo la porterà all'ecesso finale. Classico corto alla Richard Kern che fa dei siparietti familiari il suo punto di forza. Il mesaggio insito nel corto è volutamente esasperato e crudele. In linea con il suo credo.

Ha il fascino aggiunto del super8 e un tema cinico e amaro ma non per questo inverosimile (vedi Festen). I rapporti in una famiglia sono tutt'altro che idilliaci, l'insoddisfazione per una figlia, dalle aspettative disattese, regna sovrana fino a sfociare in tragedia con uno sterminio collettivo. Non l'ho trovato sperimentale.