Mansfield Park - Film (1999)

Storia di un'intelligente e affascinante giovanotta, parente povera di una ricca casata. Anticonformista e indipendente, un personaggio interessante nell'universo austeniano, reso con qualche leziosità forse inevitabile, ma anche con una scrittura piuttosto solida (e che interpola abilmente altri testi della celebre autrice). Girato senza miseria e recitato in maniera impeccabile come le maniere esibite dai protagonisti, un film un po' vieux jeux ma piacevole.

Un romanzo di Jane Austen viene integrato, per questo film, da brani tratti da diari e lettere dell'autrice. Ne deriva un bel ritratto di una donna, che nonostante le gravi difficoltà economiche mantiene un forte spirito indipendente. Come sempre nella Austen (e spesso nei film tratti dai suoi libri) appare evidente la critica dell'autrice nei confronti della società contemporanea. Il film si segnala per la bella caratterizzazione ambientale e per l'ottima sceneggiatura. Buona la prova degli attori.

Quasi meglio del romanzo. Del libro non avevo infatti gradito la prolissità e l'eccessiva staticità della protagonista. Qui invece la trama viene snellita e la figura di Fanny è valorizzata a dovere (per quanto così ricordi un po' troppo la Jane Eyre di Bronte). La regia è particolarmente brillante, davvero degne di nota anche location e ricostruzioni d'epoca. Un bel film, senza dubbio.