Una sequenza, più che altro, un frammento d'incubo che trova nella sua gratuità narrativa la principale ragione d'interesse: chi sono le due bambine? Perché fuggono? Chi è la madre? Cosa vuole da loro? E via di questo passo... Tecnicamente è un buon esercizio di stile, funzionale allo spauracchio che vuole generare. A Guillermo del Toro sono bastati questi tre minuti di entusiasmo per risolversi a produrre l'esordio di Andrés Muschietti nel lungometraggio: col senno di poi, è solo un segno della povertà creativa dei tempi che corrono.
Discreto corto poi sviluppato in lungometraggio; Del Toro spiana la solita strada del mistero e del suggerito abbozzando personaggi e situazioni interessanti. Colpisce, è ben fatto e inquieta pure, ma non è che si capisce granché, purtroppo (da qui credo sia derivata anche la volontà di prolungare la storia). Nella media delle produzioni odierne.
Non c’è dubbio che per i primi due minuti e mezzo di piano-sequenza delle bambine in fuga dalla mamma zombi la tensione rimane alta, anche per la situazione in medias res, senza motivazioni. Dopodiché, il rapido e banale finale scioglie tutto nel nulla, e il corto si presenta come una mera dimostrazione di bravura, senza alcuna idea che lo supporti. A meno che, come dimostra il film successivo, non sia solo un trailer per cercare una produzione per un’opera a venire. Ma in sé si tratta solo di brividi senza consistenza.
Superiore al lungometraggio, suo prolungamento naturale: l'idea tutta fright effect infatti si monta e si esaurisce in questi tre minuti di puro esercizio stilistico. Il piano sequenza è indubbiamente notevole così come sono valide le interpretazioni delle bambine. Ma finisce qui, ci intrattiene e neanche sentiamo troppo il bisogno (al contrario di Guillermo Del Toro...) di sapere chi sia questa Mamà: ci fa paura, ci basta. Effetti sonori ottimamente calibrati. Tanto effetto sorpresa per mascherare una pochezza creativa?
Mi domando dove possa stare il distinguo tra un corto come questo e un trailer vero e proprio. D'accordo la genesi dell'opera ma, al di là di 120 secondi di fughe terrorizzate non vedo molto altro. Scevro di dialogo alcuno, di emozione, con la scapestrata madre che rincorre. Si può parlare di piano sequenza, di interpretazioni, ma rimanerne abbagliati come Del Toro lo trovo quanto meno assurdo. I tempi questo offrono.
Due bambine vengono svegliate nel bel mezzo della notte da una sorta di incubo vivente. Si rifugeranno in quella che crederanno la propria ancora di salvezza naturale, la propria madre. La tensione rimane altissima sino alla fine, soprattutto nel pezzo dell'inseguimento delle scale che rappresenta da sempre uno dei momenti di suspense per antonomasia. Poi nel finale la cosa diventa prevedibile, ma nel complesso il cortometraggio la sufficienza la raggiunge.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.