Lista d'attesa - Film (2000)

Nella stazione degli autobus di una cittadina cubana, si forma una lista d’attesa per prendere posto su un autobus in forte ritardo. Nel frattempo la vita va avanti. Delizioso film di Juan Carlos Tabio che si occupa con molta ironia ma anche con acuto senso di osservazione della difficile realtà del popolo cubano che affronta la vita con dignità e senso dell’ironia e della sopportazione ma anche di solidarietà verso il vicino e complessivamente un messaggio di speranza.Buona sceneggiatura e un cast di attori sconosciuti ma molto efficaci.

Un tocco di realismo magico tutto sudamericano per questo piacevole film del regista di Fragola e cioccolato. La situazione concentrazionaria si trasforma in un paradiso comunista, come nelle intenzioni originarie di Castro e Guevara. La garbatezza del film e l'ideale son risolte in maniera più volenterosa che efficace e il garbo talvolta risulta eccessivo, però è un film piacevole, di quelli latini che nei 90 erano una piccola via di fuga per spettatori occidentali. Nel film si parla dell'Angelo sterminatore e si cita Frankenstein jr.. Simpatico.

Non mi è piaciuto assolutamente, anche se l'idea di fondo poteva essere buona: una comune dove tutti si aiutano ed esce il lato umano delle persone. Tuttavia, a mio avviso, è mal interpretato e il peggio è che dopo aver seguito la maggior parte del film si ha una sorpresa (a me risultata amara) che non sto a specificare per chi deve ancora vedere la pellicola.

Piccola commedia che, pur essendo diretta da un cubano, mostra tutte le caratteristiche di un “prodotto” sudamericano: fatta per piacere a tutti, è una pellicola gradevole che si segue con piacere ma con troppi luoghi comuni e che alla fine, nonostante l’epilogo che “risveglia” dal clima utopistico venutosi a creare, risulta un po’ troppo caramellosa.