Leviathan - Documentario (2012)

Documentario sulla vita di un peschereccio e sui lavori svolti a bordo. Banale, direte voi? Per niente. Il mare non è "mai" stato filmato in questo modo: le riprese sono bellissime e di rara potenza. Alcune sono assolutamente eccezionali. Le immagini sono nude e crude: niente di più lontano da quelle leccate e pulitine che spesso si vedono in tv. Il lavoro sul sonoro poi è straordinario: sembra di essere a bordo. Notevolissimo anche se sul piccolo schermo un'opera del genere perde gran parte del suo senso e del suo fascino. Con 15 minuti in meno sarebbe stato perfetto.

Suggestivo e tecnicamente innovativo (o forse “solo” sperimentale/coraggioso) docu iperrealistico che, come un’entità astratta, racconta le gesta estreme di un peschereccio nelle dure notti di pesca. Sorprende e ammalia per la sua concretezza “casuale”, per la sensorialità e la visceralità del contesto; pecca nel suo essere a tratti ridondante e metodico, un po’ pedante. Tuttavia conquista per la rappresentazione universale e infinita (con richiami biblici) dell’uomo/macchina contro la natura tenebrosa e vorace.