Stramba commedia demenziale inglese che fin dai titoli di testa (una banconota sullo sfondo) chiarifica come il denaro e il suo potere sull'uomo siano al centro della storia: ad utilizzarlo per il più puro divertimento è un miliardario (Peter Sellers), che adotta un barbone conosciuto al parco (il Beatle Ringo Starr, in una prova del tutto anonima) e se lo porta in giro a mostrargli cosa si possa fare coi soldi. Un film fatto di sketch di diversa durata e diversa riuscita. Ciò che comunque li affossa è la regia, pessima, di Joseph McGrath, incapace di sintetizzare le gag per renderle efficaci e non in grado di valorizzare una sceneggiatura che invece qualche buono spunto...Leggi tutto lo offrirebbe. Non è un caso infatti che tra gli autori (il soggetto è un romanzo di Terry Southern) compaiano i futuri Monty Python John Cleese e Graham Chapman, la cui singolare predisposizione al non-sense è già qui evidentissima. I due sono anche presenti in piccole parti: Cleese nel ruolo di direttore di Sotheby (le scene all'asta sono tra le più divertenti del film), Chapman tra i canottieri di Oxford (al contrario forse i momenti peggiori). Finale sulla nave "Magic Christian", in viaggio da Londra a New York con incidenti di percorso che molto sembrano anticipare lo stile ZAZ dell'AEREO PIÙ PAZZO DEL MONDO. Talvolta esilarante, più spesso assai noioso...
Ne avevo sentito parlare bene per anni, e gli ingredienti giusti c’erano tutti: Sellers in un ruolo alla marchese del Grillo, Southern-Cleese-Chapman alla sceneggiatura, il tutto ambientato nella Londra fine anni 60; invece il film si è dimostrato una delusione: Sellers gigioneggia in maniera assurda, cannibalizzando la scena e relegando il resto del cast al ruolo di tappezzeria. La storia è confusa e senza un vero filo logico, riducendo il film a una serie di sketch comici di dubbia qualità. Mah...
Strampalata operetta morale sul potere corruttivo del denaro, si presenta come un susseguirsi di scenette, alcune divertenti altre meno, nelle quali, al di là degli intenti dissacratori, si avvertono varie influenze (evidente quella dei Monty Python). Troppo discontinuo per potersi definire riuscito, può contare su alcune partecipazioni straordinarie, fra cui spiccano quella di Laurence Harvey (Amleto che passa dal monologo allo spogliarello) e di Yul Brynner (la cantante sulla nave da crociera). Da vedere come documento di una certa epoca.
MEMORABILE: La cisterna piena di cacca su cui galleggiano le sterline.
Visto per via del mio amore profondo per il mondo Beatles (qui ben presente, sia per la colonna sonora che per l'interprete). Alla fine pare una prova generale per un Monty Python non ancora perfezionato. La scena finale è una delle migliori e conclude una sequenza di episodi legati insieme dall'istrionico Sellers (spesso debordante).
Da un'opera di Terry Southern, un film molto connotato dai contrassegni del periodo: umori sessantottardi e anarcoidi come lo svolgimento, psichedelia e nonsense, apparizioni folli alla Casino royale. E Peter Sellers (da seguire in originale per gustarsi la varietà di accenti) che ovviamente dilaga. Nel cast anche il franchiano Dennis Price. Divertente.
Commedia di McGrath che cerca di ironizzare sulla mentalità di certa middle-class britannica, riuscendo però poco incisiva soprattutto a causa di una sceneggiatura sfilacciata, composta da scenette mal legate fra loro, ulteriormente maltrattata dalla traduzione italiana. L'inizio sembra promettente, con l'idea del miliardario eccentrico che riesce a comprare qualsiasi cosa (e chiunque) a suon di sterline, ma dopo un po' viene a noia nonostante la buona prova di Sellers (mentre il Beatle Starr appare spaesato) e la teoria di grandi nomi coinvolti in brevi apparizioni. Non per forza.
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DiscussioneDaniela • 4/06/18 13:47 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Caesars ebbe a dire: il titolo italiano è:
Le incredibili avventure del signor Grand col complesso del miliardo e il pallino della truffa
Non sapevo che ne esistesse una versione doppiata con un titolo in italiano. Certo si tratta di un titolo brutto forte...
Caesars ebbe a dire: il titolo italiano è:
Le incredibili avventure del signor Grand col complesso del miliardo e il pallino della truffa
Strano però che in televisione sia stato trasmesso con il titolo originale, eliminando il THE ( così come lo mantiene nell edizione in dvd e nella VHS edita, a suo tempo, dalla CGD)
Buiomega71 ebbe a dire: Caesars ebbe a dire: il titolo italiano è:
Le incredibili avventure del signor Grand col complesso del miliardo e il pallino della truffa
Strano però che in televisione sia stato trasmesso con il titolo originale ( così come lo mantiene nell edizione in dvd e nella VHS edita, a suo tempo, dalla CGD)
Però nelle sale uscì con quell'incredibile titolo. In rete si possono trovare anche le locandine. E' possibile (una volta succedeva spesso) che sia stato rieditato successivamente con l'altro titolo. Proverò a cercare notizie al riguardo.
Secondo quanto mi risulta, il film passò in censura l'8 settembre 1970 come Magic Christian. L'anno successivo i distributori della D.C.I., in data 4 agosto 1971, chiedono e ottengono il cambio del titolo, esattamente quello riportato da Caesar, seguito dall'originale come sottotitolo.
È vero, su Italia taglia c'è il titolo italiano (ma, se osservi bene il visto, appare in fondo anche la data dell'approvazione del nuovo titolo) ma secondo un documento che ho avuto modo di consultare le cose starebbero come ho scritto dal post precedente. In questo momento sono in viaggio ma non appena riesco ti copio tutto.
Va benissimo messo come aka,
anche se mi pare che sarebbe più corretto metterlo come titolo principale.
Infatti se si guarda il visto di censura, il titolo lungo è quello con cui è intestata la scheda (quello corto appare come sottotitolo). A riprova di ciò allego anche uno screenshot preso da you tube
Va benissimo messo come aka, anche se mi pare che sarebbe più corretto metterlo come titolo principale. Infatti se si guarda il visto di censura, il titolo lungo è quello con cui è intestata la scheda (quello cppare come sottotitolo). A riprova di ciò allego anche uno screenshot preso da you tube I file CSV sono ideali per contenere grandi quantità di dati, ma non sempre sono il formato migliore per la presentazione. Con https://pdfguru.com/it/csv-to-pdfpuoi convertire i tuoi dati in PDF ben strutturati e di facile lettura. Questo strumento è particolarmente utile per creare report professionali, analisi dettagliate o tabelle da presentare a clienti e colleghi. In pochi passaggi, puoi trasformare i tuoi dati grezzi in documenti eleganti e pronti per essere condivisi o stampati. Che tu lavori in ambito aziendale, accademico o personale, questa piattaforma rende la gestione dei dati più semplice e immediata.