La vie du Christ - Corto (1906)

La storia di Cristo narrata in 25 scene. Il film, di una durata di tutto rispetto per l'epoca (33 minuti), condensa nascita, vita e morte (e resurrezione) di Cristo. Nonostante la narrazione ancora tipica dei primordi del cinema, colpiscono qui la ricchezza e la complessità delle scenografie, dei vestiti, l'uso di numerose comparse e la cura degli scenari, oltre all'utilizzo di effetti speciali a fini narrativi (la scena della resurrezione). Un film acerbo ma già in grado di ammaliare.

In questo cortometraggio dalla durata non indifferente (oltre mezz’ora) per i canoni dell’epoca, la cineasta Alice Guy mette in scena gli episodi salienti della vita di Gesù Cristo. Realizzato con impegno e (si intuisce) con un certo dispendio di mezzi, La vita di Cristo è curato dal punto di vista scenografico e tecnico in generale, ma scarsamente coinvolgente dal punto di vista emotivo. I personaggi sembrano “figurine” bidimensionali prive di spessore e la rappresentazione è eccessivamente calligrafica e stereotipata.

Alice Guy, probabilmente ispirata da Zecca, concepisce anche lei il suo kolossal sulla vita di Cristo, orientandosi, anziché sull’aneddotica miracolistica, sulla passione: infatti gran parte del film riguarda, dettagliatamente, la parte successiva all’entrata in Gerusalemme. Buon dispiegamento di mezzi e buona orchestrazione delle masse nelle scenografie, che comporta la realizzazione di una discreta narrazione visiva a quadri, che sembra rispecchiare una volontà di cinema religioso di particolare ispirazione spirituale e di una certa fedeltà.